Ciao! Ti diamo il benvenuto in questo nuovo articolo del nostro Blog targato Thesis 4u!
Qualche tempo fa abbiamo trattato il tema della Gamification (se ti sei perso/a l’articolo, puoi recuperarlo cliccando qui), e ci siamo interrogati sulle potenzialità di questo strumento, analizzandone il funzionamento, le motivazioni alla base del successo, e le tecniche su cui si basa.
Nel corso dell’articolo, abbiamo in particolare posto l’attenzione sui tantissimi contesti pratici in cui la Gamification trova applicazione, dal marketing all’urbanistica, dalle applicazioni ai sistemi bancari e ai Social Network, e abbiamo evidenziato tanti Case Study degni di nota.
Come abbiamo visto, moltissime aziende italiane e non hanno sperimentato la Gamification per lo più rivolta alla clientela, ma fino ad ora abbiamo messo da parte un aspetto altrettanto importante, ovvero la Gamification “interna” e rivolta al personale di un’azienda: parliamo di HR Gamification!
Continua a leggere l’articolo per scoprire che cosa s’intende con il termine HR Gamification, e in che modo gli elementi game-design possono essere utilizzati dalle Risorse Umane di un’azienda per semplificare o rendere più coinvolgenti attività di Recruiting, OnBoarding e Team Building. Iniziamo!
Cos’è l’HR Gamification?
Con il termine HR Gamification s’intende la Gamification utilizzata dall’apparato Human Resource di una determinata azienda, e dunque l’applicazione di elementi game-design ad attività non tipicamente legate al gioco, come possono essere ad esempio un colloquio di lavoro o il primo giorno di un’esperienza lavorativa.
Fino ad ora abbiamo parlato di Gamification legata al cliente finale, ma come abbiamo visto più volte nei nostri articoli, noi di Thesis 4u siamo assolutamente convinti che il primo passo per acquisire la fiducia del cliente, è dimostrare che l’azienda si preoccupa del benessere dei suoi dipendenti (puoi approfondire questi concetti leggendo il nostro articolo sull’Employer Branding).
E come sappiamo, il benessere dei dipendenti è qualcosa su cui bisogna lavorare duramente, e non basta proporre uno stipendio alto per portare in azienda i migliori talenti presenti sul mercato, o per fare restare le risorse più preziose che si hanno!
Come abbiamo visto anche nello scorso articolo, l’esperienza basata su gioco, e dunque l’utilizzo di elementi game-design come punteggio, rispetto delle regole, premi, badge, livelli, classifiche, può effettivamente incrementare il divertimento, e dunque il coinvolgimento, e infine la produttività dei dipendenti.
L’HR Gamification non è altro che una progressione naturale delle tecniche di recruiting, onboarding e teambuilding verso attività che si sposano meglio con i tempi in cui viviamo e soprattutto con le esigenze della cosiddetta Generazione Z, attratta da tutto ciò che è innovativo e che dia un senso di community.
Parlando di Take Care delle nuove generazioni, se sei un’azienda e sei alla ricerca di nuovi e giovani talenti, allora Thesis 4u è proprio ciò che può fare al caso tuo: conquista da subito giovani talenti mettendoli alla prova con uno stage tesi!
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HR Gamification applicata alla fase di Recruiting
La prima cosa che ci viene in mente parlando di mondo del lavoro, forse perché è anche uno dei momenti più delicati e temuti da tutti noi, è la fase del colloquio, in cui vengono messe alla prova l’attitudine del candidato, le sue capacità tecniche e sue eventuali esperienze.
Già in un scorso articolo abbiamo parlato di Recruiting, e in particolare di Intelligenza Artificiale applicata al Recruiting (leggi l’articolo cliccando qui), mettendo in evidenza l’importanza di trovare delle tecniche all’avanguardia che consentano di automatizzare determinati processi, per permettere alle Risorse Umane di avere più tempo da dedicare alle fasi veramente importanti.
Continua a leggere il paragrafo per scoprire quali sono le tecniche di HR Gamification applicate al Recruiting, gli obiettivi che si intende raggiungere e quali sono i vantaggi nell’applicare questo strumento nella fase di selezione del personale.
Quali sono gli obiettivi che si intende raggiungere applicando l’HR Gamification al Recruiting?
Uno degli obiettivi che si intende raggiungere applicando l’HR Gamification alla fase di Recruiting è sicuramente raccogliere i dati personali del candidato che si sta proponendo per una determinata posizione aperta, in modo semplice e divertente.
Inoltre mediante l’utilizzo di Chatbots, quiz e giochi virtuali, è anche possibile fare al candidato domande su eventuali esperienze pregresse, aspettative che si hanno in merito al lavoro in azienda, o anche ottenere informazioni sulla formazione tecnica della persona.
HR Gamification e Recruiting: il Case Study di Heineken
Per i non-fan del luppolo, Heineken è un’azienda olandese produttrice di birra fondata nel 1864 ad Amsterdam. Per velocizzare il processo di selezione dei dipendenti, Heineken ha proposto un video interattivo sotto forma di videogioco, che ha avuto molto successo.
Il gioco in questione simula un colloquio e propone al candidato dei quesiti e dei mini-giochi, ad esempio su come organizzare una vetrina dove sono esposte delle birre; alla fine del gioco, viene delineato il profilo del candidato e c’è la possibilità di cliccare su un link che rimanda al contatto LinkedIn della società.
HR Gamification e Recruiting: il Case Study di Marriott Hotel
La Marriott International è una multinazionale statunitense che gestisce e concede in franchising numerose strutture alberghiere; ne parliamo in questa trattazione perché riteniamo geniale il modo della società di fare recruiting sfruttando l’HR Gamification.
In particolare, ci riferiamo al videogame My Marriott Hotel, un vero e proprio business game rivolto ai candidati, i quali possono cimentarsi nella creazione di hotel, nella gestione di ristoranti, nella scelta dell’inventario, nella formazione dei dipendenti e nella accoglienza degli ospiti.
L’HR Gamification applicata da Marriott Hotel sfrutta vari elementi basati su gioco, come ad esempio il feedback in tempo reale: in base alla soddisfazione (ovviamente virtuale) del cliente, il giocatore acquisirà punteggio, oppure perderà punti e scenderà di livello.
I vantaggi nell’applicare l’HR Gamification alla fase di Recruiting
Possiamo concludere che l’HR Gamification è sicuramente uno strumento prezioso nella fase della selezione del personale, in quanto porta i seguenti vantaggi:
- attrarre i candidati veramente interessati (vedi ad esempio il caso dell’utilizzo del videogioco: bisogna dedicarci del tempo, e solo chi è molto motivato è disposto a farlo!);
- alleggerire il carico di lavoro dei recruiters.
HR Gamification applicata al processo di Onboarding
La fase di Onboarding comprende le attività attraverso le quali i nuovi dipendenti acquisiscono le conoscenze, le abilità e i comportamenti necessari per diventare membri dell’organizzazione e addetti ai lavori efficaci. Vediamo in che modo è possibile rendere questo processo più stimolante e divertente!
HR Gamification e Onboarding: il Case Study di Deloitte
Deloitte è un’azienda di servizi di consulenza e revisione, la prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti. La società fa parte delle Big Four, cioè le quattro più grandi aziende di revisione, insieme a PWC, EY e KPMG ( ne abbiamo parlato nel nostro articolo sulle società di consulenza).
Deloitte applica l’HR Gamification prevalentemente durante la fase di Onboarding dei neo assunti, grazie principalmente ad un tour virtuale dell’ufficio pensato come un videogioco, in cui l’avatar del dipendente all’aeroporto sceglie la città (e dunque l’ufficio) di destinazione, e può visitarlo interagendo con i colleghi e facendosi un’idea della cultura aziendale.
Per completare la fase di Onboarding, i neo assunti vengono divisi in squadre e devono rispondere ad una serie di quesiti sulla cultura aziendale (ad esempio politiche di privacy, compliance dell’azienda, etica, procedure online da sapere).
Fin da subito così i neo assunti sviluppano il senso di appartenenza ad un team, perché legati allo scorrere del tempo, devono velocemente trovare una risposta univoca alle domande, acquisire badge e progredire nell’onboarding, per essere ricompensati senza cadere nel Gameover.
Elementi legati al gioco ed utilizzati nell’HR Gamification da Deloitte sono dunque il video interattivo/videogioco, i quiz, il senso di progresso, i badge, il feedback in tempo reale, le ricompense, e infine anche gli Easter Egg.
I vantaggi nell’applicare l’HR Gamification alla fase di onboarding
Possiamo concludere che l’HR Gamification è sicuramente uno strumento prezioso nella fase dell’integrazione in azienda dei neo assunti, in quanto porta i seguenti vantaggi:
- velocizzare i tempi di integrazione;
- allenare fin da subito la predisposizione al lavoro di squadra;
- far conoscere rapidamente e in maniera divertente i valori e la cultura aziendale;
- rendere il processo di assunzione più coinvolgente.
HR Gamification al servizio del mantenimento del personale
Quali sono gli obiettivi dell’HR Gamification applicata al mantenimento del personale?
Fino ad ora abbiamo visto come utilizzare l’HR Gamification alle fasi di Recruiting e Onboarding dei neo assunti, ma è altrettanto importante per il reparto delle risorse umane, dimostrare ai dipendenti di avere cura di loro quotidianamente, incentivandoli, stimolandoli e premiandoli.
All’interno delle aziende è molto importante che i dipendenti continuino a studiare per il lavoro che svolgono, che acquisiscano spesso nuove certificazioni e che portino a termine corsi di formazione: attraverso l’HR Gamification è possibile incentivare la formazione aziendale in generale.
Inoltre, nel nostro articolo sulle Società di Consulenza, abbiamo parlato di possibilità di crescita in azienda: grazie all’HR Gamification è possibile definire delle missioni chiare e precise (come ad esempio completare training di aggiornamento, compilare documenti, acquisire alcune certificazioni) che delineano il percorso verso l’ambito scatto di carriera.
HR Gamification e Team Building: il Case Study di Zappos
Zappos.com è un sito di vendita di scarpe e vestiti statunitense con sede a Las Vegas, nel Nevada. L’azienda è degna di nota nella nostra trattazione sull’HR Gamification grazie al lancio dello “Zollars Program”, un programma di gestione del personale basato su Gamification.
Lo Zollars non è altro che una moneta virtuale utilizzabile all’interno dell’azienda, per acquistare smartphone oppure abbonamenti per la palestra o per il cinema; gli Zollars si ricevono mediante training (dunque frequentando ad esempio corsi di formazione), ma anche aiutando colleghi in difficoltà, i quali possono ripagare le buone azioni donando i propri Zollars.
Inoltre, frequentemente viene richiesta ai dipendenti una lista di colleghi “meritevoli”, che in un certo periodo di tempo si sono distinti per vari aspetti, e ai dipendenti più votati viene data la possibilità di parcheggiare l’auto nei parcheggi posti più vicini all’azienda.
Sia lo Zollars Program che l’idea di eleggere i dipendenti meritevoli dei parcheggi migliori, sono due idee geniali e due perfetti esempi di HR Gamification, in quanto oltre ad essere a tutti gli effetti attività di Team Building, ricompensano i dipendenti contemporaneamente di:
- premi estrinseci, ovvero il parcheggio, oppure la moneta virtuale;
- premi intrinseci, ovvero l’importanza di aiutare i colleghi in difficoltà, e di saperli ricompensare quando sono gentili e disponibili con noi.
HR Gamification e Team Building: il Case Study di Google
Google non ha certo bisogno di presentazioni, ma c’è una cosa che forse non sai sulla regina delle aziende informatiche statunitensi: più di qualsiasi altra società Google ha bisogno di trattenere in azienda e attrarre i migliori talenti presenti sul mercato del lavoro, e non basta un buon stipendio per farlo!
Infatti ai dipendenti di Google, al fine di incrementare la loro creatività e curiosità, viene lasciato il 20% del proprio tempo per portare avanti un progetto personale, e c’è ovviamente il rischio che il dipendente scelga di abbandonare la sua posizione al fine di mettersi in proprio e aprire una startup!
Google applica la HR Gamification sfruttando elementi tipici della Gamification come ad esempio i livelli, il senso di progresso, la sana competizione, i premi straordinari e inaspettati, tutte componenti tipicamente legate al gioco, ma che in questo caso favoriscono il Team Building e la produttività.
Sappiamo ad esempio che all’interno dell’azienda esistono ben 9 livelli di ingegnere, e per salire di livello esistono delle missioni e degli obiettivi da raggiungere, il che rende i dipendenti più motivati a progredire per migliorare se stessi, o fare “meglio degli altri”.
Inoltre, indipendentemente dal titolo formale di un determinato dipendente, se questo in un certo momento o nel merito di una certa problematica è risultato una risorsa preziosa, allora riceverà grandi ricompense e sarà riconosciuto come “persona straordinaria”.
HR Gamification e Team Building: il Case Study di Cisco
Cisco è una azienda multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking. Le Risorse Umane di Cisco hanno da sempre un occhio di riguardo verso il tema della formazione e dello sviluppo tecnico del personale, e hanno applicato tecniche di HR Gamification per rendere queste attività meno noiose.
Un esempio è dato dal training legato ad un corretto utilizzo di Social Network come ad esempio Twitter e LinkedIn, reso più piacevole e stimolante grazie all’organizzazione di sfide di squadra per muoversi tra i 3 livelli di certificazione disponibili e ricevere gli ambiti badge.
I vantaggi nell’applicare l’HR Gamification nelle attività di mantenimento del personale
Vediamo insieme i vantaggi ricavati dall’utilizzo dell’HR Gamification nelle attività di mantenimento del personale:
- aumentare la fidelizzazione del personale;
- evitare un eccessivo turnover del personale;
- rendere il lavoro meno noioso aumenta il benessere psicologico dei dipendenti, e di conseguenza, rende anche più soddisfatti i clienti.
Quali conclusioni possiamo trarre da questa trattazione sull’HR Gamification?
Eccoci giunti alla fine di questo articolo: abbiamo parlato di HR Gamification fornendo una panoramica generale di questo prezioso strumento, per poi addentrarci sulle applicazioni più particolari, riferendoci in particolare alle fasi di recruiting, onboarding e alle attività di Team Building.
Per ogni attività svolgibile sfruttando l’HR Gamification, abbiamo visto in breve i vantaggi, le modalità di utilizzo dello strumento, e alcuni Case Study degni di nota, prestando attenzione ad alcune idee geniali avute da aziende quali Deloitte, Google, Zappos, Heineken, Cisco e Marriott Hotel.
Ma quali conclusioni possiamo trarre da questa trattazione sull’HR Gamification, o comunque in generale sulla Gamification applicata al mondo del lavoro?
Secondo gli studi condotti, l’HR Gamification consente di aumentare la produttività aziendale, il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti.
Inoltre, l’utilizzo di software di Gamification che permettono di mantenere un registro di attività dei dipendenti, impatta positivamente sulla Loyalty, perché chiunque può in tempo reale vedere i progressi dei propri colleghi, e di conseguenza non sono possibili favoritismi.
Infine, le tecniche di HR Gamification si sposano perfettamente con l’ideale di professioni del futuro e con il set di skills sempre più richieste dalle aziende, ovvero la creatività, l’agilità di apprendimento, l’abilità di risolvere problemi, tutti concetti di cui abbiamo parlato nel nostro Blog (puoi leggere i nostri articoli su Professioni del futuro, Learning Agility, Problem Solving e Intelligenza Emotiva).
Se da una parte i vantaggi nell’applicazione dell’HR Gamification sono evidenti, dall’altro lato è anche importante evidenziarne le sfide. Come già avevamo accennato nello scorso articolo dove abbiamo parlato di Gamification in generale, una sfida è sicuramente rappresentata dal budget dell’azienda.
Inoltre, l’HR Gamification sfrutta molto l’indole competitiva che tutti noi abbiamo, ma non è detto che fare leva sulla competizione sia efficace per tutti i dipendenti: è necessario trovare i giusti modi e soprattutto evitare la partecipazione obbligatoria.
E tu cosa ne pensi? Pensi che la HR Gamification possa essere il futuro della gestione dei dipendenti? Ti è mai capitato di sostenere un colloquio di lavoro basato su tecniche di HR Gamification? O vorresti proporre un’idea creativa di HR Gamification applicata al Team Building? Dicci cosa ne pensi sui nostri Social Network!
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About the author: Camilla, Blog Ambassador
About the sources:
Articoli:
- https://www.zapposinsights.com/blog/item/four-peertopeer-ways-zappos-employees-reward-each-other
- https://www.grifomultimedia.it/portfolio_page/recruiting-game-per-heineken-italia/
- https://www.icmrindia.org/casestudies/catalogue/Human%20Resource%20and%20Organization%20Behavior/HROB172.htm
- https://botsurfer.com/learn/chatbot-gamification