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Ciao! Benvenuto/a in un nuovo articolo del nostro Blog targato Thesis 4u!

In questo appuntamento del nostro Blog, parleremo di società di consulenza a 360 gradi, analizzandole sotto vari aspetti. Partiremo da una panoramica generale per poi passare ad analizzare aspetti più tecnici legati al Business Model e alle tecniche di Employer Branding, ed infine vedremo come prepararsi per il colloquio in 4 semplici steps. Iniziamo!

Panoramica sulle società di consulenza.

Le società di consulenza sono società che offrono servizi di consulenza ad un cliente: dalla revisione contabile, alla consulenza informatica o strategica, i consulenti sono in grado di realizzare tutto ciò di cui l’azienda cliente ha bisogno.

I consulenti sono degli autentici esperti del settore, in grado di guidare e consigliare i diversi clienti verso strategie funzionali e funzionanti, apportando ampi vantaggi non soltanto all’attività lavorativa ma anche a tutto il personale impiegato.

Ma quali diversi tipi di consulenza esistono? E quali sono le più grandi società internazionali di consulenza? Vediamolo insieme!

società di consulenza

Scopriamo insieme i diversi tipi di consulenza.

La consulenza legale vede come consulente la figura di avvocato, il quale si occupa per lo più di diritto penale/civile, ma anche dell’ambito giuridico, e valuta le conseguenze legali per la società.

La consulenza di tipo politico è invece legata alla gestione dell’ambito sociale, amministrativo ed economico, e si propone l’obiettivo di allargare il flusso di clientela e garantire maggiori consensi.

La consulenza di fiducia è accumunata da diverse mansioni, focalizzate su questioni morali, mentre la consulenza strategica punta attraverso strategie di marketing e management, ad aumentare la percentuale di crescita.

La consulenza operativa è legata allo studio dei dati e all’analisi di bilanci interni/esterni; la consulenza finanziaria si occupa di gestire la finanza e l’economia dell’azienda, ed infine un consulente IT è un partner che aiuta un’azienda a creare, sviluppare e mantenere funzionante un sistema informatico.

Società di consulenza: conosciamo le Big Four.

Le Big Four sono quattro grandi società internazionali di consulenza fiscale, tributaria e legale con sedi in tutta Italia: Deloitte, Ey, Kpmg Advisory e PwC Tls.

Si tratta di compagnie molto gettonate dai laureati, ottimi luoghi per fare esperienza, considerate come il sogno ultimo degli studenti: tutti vogliono lavorarci in quanto promettono possibilità di carriera, sicurezza a livello di stipendio, e crescita sia a livello dell’azienda, che personale.

Se sei uno/a studente/ssa che vuole approcciarsi a queste aziende, noi di Thesis 4u possiamo esserti d’aiuto: KPMG e Pwc aspettano giovani intraprendenti che abbiano voglia di cimentarsi in un progetto di tesi: ecco il link alla pagina con tutte le offerte tesi.

Business Model & Employer Branding delle società di consulenza.

Abbiamo visto quali diversi tipi di società di consulenza esistono, e abbiamo parlato delle cosiddette “Big Four”; procediamo la nostra trattazione andando ad analizzare il Business Model e il modello di Employer Branding che in generale vengono adottati dalle società di consulenza.

Prima di continuare con l’analisi dettagliata di Business Model ed Employer Branding, ti ricordiamo che puoi approfondire il tema dell’Employer Branding sul nostro Blog, cliccando al seguente link!

Il Business Model delle società di consulenza

Ipotizziamo che una società che chiameremo “X” ha bisogno di un certo numero di risorse (dove per risorse intendiamo persone specializzate in un certo settore): la società “X” potrebbe assumere tali risorse, oppure pensare di “prenderle in prestito”.

Nel caso in cui “X” decide di prendere in prendere in prestito le risorse di cui necessita, allora sarà necessario indire una gara di appalto tra le varie aziende di consulenza, in modo tale che ogni società interessata, possa presentare una proposta in termini di costo delle risorse: la società di consulenza che vince la gara di appalto, prende la commessa.

Società di consulenza e Employer Branding

Come possiamo immaginare, le società di consulenza hanno necessità di una grande quantità di risorse, e per questo motivo il reclutamento è continuo, ovvero tali società assumono tanto e spesso.

Poiché il turnover (ovvero il ricambio del personale) è molto elevato, l’imperativo delle società di consulenza è trattenere i talenti, e per questo motivo l’Employer Branding è estremizzato garantendo soprattutto un incontro domanda-offerta che si adatta alle abitudini dei millennials.

Infatti, in generale, le società di consulenza:

  • sono su tutti i social network, in particolare Instagram, Indeed, LinkedIn, Glassdoor;
  • sono su molti canali e progetti universitari;
  • propongono spesso attività di formazione, incontri con i professionisti, stage curriculari ed estivi;
  • pubblicano spesso annunci con una Job Title accattivante;
  • danno una buona immagine del business;
  • hanno delle sedi lavorative belle e moderne;
  • all’interno del loro sito, presentano una sezione per i candidati ben fatta;
  • hanno delle rigide barriere di ingresso.

Per quanto tutti i punti sopra elencati siano importanti e degni di nota, è interessante discutere brevemente l’ultimo punto, anche se lo riprenderemo nel corso della trattazione.

Come abbiamo visto parlando del Business Model delle società di consulenza, durante una gara d’appalto le varie società di consulenza presentano le rispettive proposte alla società che ha appunto necessità di consulenza.

Sebbene un ruolo fondamentale sia giocato dalla Price Competition, non è solo il prezzo dell’offerta ad influenzare la scelta del cliente, ma anche e soprattutto il profilo delle risorse che la società di consulenza darà in prestito ad essa: è quindi importante per le società di consulenza, assumere buoni profili e con un buon curriculum.

Scegliere una società di consulenza come prima esperienza lavorativa dopo la laurea.

Adesso conosci il Business Model e il modello di Employer Branding adottato in generale dalle società di consulenza, e potresti chiederti: “sarebbe una buona idea scegliere proprio una società di consulenza come prima esperienza lavorativa dopo la laurea?”.

Noi di Thesis 4u come sempre, cerchiamo di darti una panoramica oggettiva della situazione, quindi vediamo insieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi che dovresti prendere in considerazione, e analizziamo com’è in generale lavorare all’interno di una società di consulenza.

Possibilità di carriera all’interno di una società di consulenza.

Le società di consulenza hanno una struttura piramidale che in generale ha alla base gli stagisti, e salendo dal basso verso l’alto le posizioni di junior, senior, manager, direttore, ed infine all’apice il ruolo di partner, dove quest’ultimo è in poche parole colui che “fattura” e guadagna tantissimi soldi.

La crescita da un ruolo più basso ad uno sempre più alto è un percorso duro, che richiede sacrificio e tempi lunghi, ma è anche un percorso pressoché stabilito, il che vuol dire che ogni anno, se si è svolto il lavoro richiesto, ci sono dei piccoli scatti di carriera.

Sebbene il cambio di job title, e dunque l’upgrade, sia un qualcosa di garantito in generale dalle società di consulenza, diventare partner non è così semplice, e in generale ci riescono coloro che hanno tanta passione, e credono veramente molto nella mission della società.

Come prepararsi per affrontare un colloquio presso una società di consulenza?

Fino ad ora abbiamo analizzato i diversi tipi di consulenza esistenti, abbiamo parlato di Big Four, di Business Model e di Employer Branding. Se pensi che le società di consulenza siano il posto che fa per te, continua a leggere l’articolo per scoprire come prepararsi per affrontare un colloquio di lavoro in quattro steps!

1. L’aspetto conta.

Molto spesso ci sentiamo dire frasi come “mai giudicare il libro dalla copertina”, oppure “l’abito non fa il monaco”, e per quanto sia di fondamentale importanza liberarci dai pregiudizi, i bias cognitivi esistono e non possiamo fare finta di niente!

Per questo, come in qualsiasi altra occasione importante, soprattutto durante un colloquio lavorativo è fondamentale presentarci al meglio, anche perché: “Non esiste una seconda occasione per fare una buona prima impressione!”.

Ovviamente non si parla solo di un fattore puramente estetico, ma se truccarvi o andare dal parrucchiere vi fa sentire meglio con voi stessi/e e più sicuri/e, fatelo! Anche l’abbigliamento è importante, e una società di consulenza richiede nella maggior parte dei casi un outfit formale.

Infine, è importante assumere per tutta la durata del colloquio, un mindset positivo: i recruiter, tanto quanto i manager, vogliono vedere gente sveglia, ambiziosa, sorridente, emotivamente convinta di ciò che vogliono nella vita (anche se non ne abbiamo la più pallida idea), disposti a lavorare tanto su se stessi.

2. La lingua.

In un colloquio presso una società di consulenza, è molto frequente che venga richiesto al candidato quante lingue conosce (se sai 2 lingue oltre alla tua lingua madre, sappi che probabilmente sei già nella top 5% dei migliori candidati).

E’ molto probabile che ti venga richiesto di parlare di te o delle tue esperienze in inglese, quindi potresti pensare di prepararti un discorso prima del colloquio.

3. Le fasi del colloquio.

Generalmente, il colloquio per entrare in una società di consulenza, si compone di almeno due fasi: una prima fase conoscitiva, ed una seconda fase di approfondimento.

Alla prima fase sono di solito presenti alcuni membri del team risorse umane della società, i quali hanno il compito di fare al candidato delle domande abbastanza standard, al fine di valutarne gli aspetti attitudinali e le potenzialità.

Se il feedback delle Risorse Umane è positivo, allora si passa alla seconda fase del colloquio, alla quale partecipano eventuali capi o manager, che hanno l’obiettivo di valutare attraverso test e gamification, la preparazione tecnica o universitaria del candidato.

Durante questa seconda fase del colloquio, il candidato è invitato a “giustificare” quello che ha scritto nel curriculum, e per questo motivo è sempre importante scrivere nel proprio cv sempre e solo la verità. Esistono comunque dei libri con lo scopo di preparare i candidati ad affrontare un colloquio di questo tipo, ne puoi trovare anche su Amazon a questo link.

4. La conoscenza del business.

E’ certamente vero che il colloquio è un’esperienza che vale la pena fare, soprattutto quando siamo appena usciti dall’università e siamo alla ricerca del primo impiego, in quanto attraverso il colloquio possiamo capire anche nostri eventuali punti di forza o debolezza.

E’ anche vero però che non possiamo presentarci ad un colloquio senza conoscere un minimo l’azienda per cui ci stiamo candidando!

Sebbene i recruiter siano molto attratti da profili qualificati, con un voto di laurea alto, che conoscono l’inglese, e che abbiano fatto esperienze all’estero come ad esempio l’Erasmus, se alla domanda “Perché ci hai inviato il curriculum” rimaniamo muti come pesci, certamente non ci facciamo una bella figura!

Risultiamo invece degli ottimi candidati nel momento in cui sappiamo cosa fa la società, a quali progetti in generale sta lavorando, qual è la sua mission (e detto tra noi, basta veramente uno scroll su LinkedIn per informarci a dovere!).

Società di consulenza: l’esperienza che ti porti a casa.

Siamo ormai giunti al termine di questa trattazione sulle società di consulenza: abbiamo analizzato i diversi tipi di consulenze esistenti, abbiamo brevemente parlato delle Big Four, ci siamo fatti delle domande su quale fosse il Business Model, e su quale modello di Employer Branding viene adottato da tali società.

Abbiamo analizzato i vantaggi e gli svantaggi che possono esserci nello scegliere una società di consulenza come prima esperienza lavorativa dopo la laurea, e abbiamo schematizzato gli steps più importanti fondamentali per prepararsi ad un colloquio presso una società di consulenza.

Vediamo adesso qual è l’esperienza che ci portiamo a casa, lavorando per una società di consulenza, analizzando problemi e opportunità.

Le società di consulenza e il rapporto con i colleghi.

Molto spesso all’interno delle società di consulenza ci si ritrova a lavorare in gruppi di persone, alle quali viene assegnato uno stesso progetto: per questo motivo, questo tipo di società sono il luogo perfetto in cui imparare a lavorare in team (se vuoi approfondire il tema del Team Management, clicca qui!).

Allo stesso tempo, poiché come abbiamo visto, la struttura piramidale di questo tipo di società garantisce a tutti possibilità di crescita, è probabile che tra colleghi, anche appartenenti ad uno stesso team, si crei una competizione molto alta per ambire alla job title più alta.

In generale comunque, sia che tu ricopra il ruolo di stagista, che il ruolo di manager, all’interno di una società di consulenza si impara molto sulla gestione dei dipendenti, dei colleghi, ma anche dei clienti, e dunque sul sapersi relazionare con le persone!

Società di consulenza: crescita a 360 gradi.

Una fattore che non viene mai sottovalutato all’interno delle società di consulenza è lo studio: gli stessi manager spesso spronano i membri dei propri team a investire su loro stessi incrementando le proprie conoscenze, a livello personale, tecnico e non meno importante, della lingua inglese.

Ad esempio è molto frequente nel mondo della consulenza IT, che lo stesso manager richieda al proprio team di acquisire delle certificazioni, che hanno la triplice funzione di: catturare maggiori clienti colpiti dalla qualificazione delle risorse, arricchire le competenze del team, incrementare le competenze personali di ogni membro, che può in futuro sempre dimostrare di avere quella certificazione.

Ma quali sono le più importanti competenze che si acquisiscono lavorando per una società di consulenza?

Quando lavori per una società di consulenza, ti ritrovi a lavorare per progetti che possono essere molto diversi tra di loro, e per i quali possono presentarsi dei problemi diversificati. Per questo motivo è importante sapere individuare velocemente delle soluzioni, applicando tecniche di Problem Solving (abbiamo affrontato tale tema in questo articolo del Blog!).

Inoltre, non solo problemi complessi devono saper essere affrontati con maturità e razionalità, ma anche operazioni più meccaniche devono essere svolte velocemente: le società di consulenza ti insegnano ad essere più confidente nello scrivere una e-mail ad un cliente, e nell’utilizzare tecnologie come ad esempio il pacchetto Office, oppure determinati tolls Word/Excel.

Infine, un punto di interessante riflessione è il Networking: mentre molto spesso all’università si tratta di un aspetto sottovalutato, è importantissimo sapersi costruire una rete di contatti, e le società di consulenza lo insegnano fin dai primi giorni di lavoro, ad esempio chiedendo ai propri dipendenti di personalizzare in un certo modo il proprio profilo LinkedIn.

Se vuoi iniziare da oggi a creare la tua rete di contatti, puoi leggere questo articolo in cui parliamo di come fare del buon networking, oppure questo in cui spieghiamo l’importanza del networking, soprattutto nella fase di job searching.

L’impatto delle società di consulenza sul curriculum.

Supponiamo di lavorare per soli 3 anni all’interno di una società di consulenza: che cosa ci resta? In generale, le società di consulenza rientrano tra le esperienze lavorative viste di buon occhio dai recruiter, quindi possiamo dire che avere questa esperienza nel curriculum, potrebbe aprirci delle porte che prima non si sarebbero aperte.

Se da un lato possiamo quindi considerare l’idea di essere assunti da un’altra azienda, dall’altro la formazione e l’esperienza acquisita durante la permanenza presso una società di consulenza, possono essere tali da permetterci di metterci in proprio, oppure avviare un progetto personale come ad esempio l’apertura di un nostro studio.

E tu? Sei uno/a studente/ssa che vuole iniziare a farsi un’idea del mondo del lavoro? Oppure sei un/una neolaureato/a e stai prendendo in considerazione l’idea di inviare il tuo curriculum ad una società di consulenza? Faccelo sapere sui nostri social! Ti aspettiamo!

About the author: Camilla, Blog Ambassador

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