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Cos’è, come calcolarlo e tante altre informazioni sul voto di laurea che vale la pena conoscere per non arrivare impreparato!

Ciao! Benvenuti/e in un nuovo articolo del nostro blog di Thesis 4u!

Stai per terminare gli ultimi esami e finalmente vedi la luce in fondo al tunnel?

Lo so che con la tua mente ti stai già immaginando davanti alla tua università, bevendo spumante e lanciando coriandoli con parenti e amici. Ho indovinato? Ma prima di pensare alla corona d’alloro c’è un’ultimissima a cui devi pensare: il voto di laurea.

Ma perché devo pensare al voto di laurea? Come mai è così importante e come posso calcolarlo?

Non preoccuparti, in questo articolo troverai tutto ciò che c’è da sapere sul voto di laurea!

Perché devo pensare al voto di laurea? E come posso calcolarlo? Non preoccuparti, in questo articolo scoprirai tutto ciò che devi sapere sul voto di laurea!

Tutto sul voto di laurea: Come calcolare il voto di laurea?

Il voto di laurea è composto da due fattori:

  • la media aritmetica o ponderata dei tuoi esami di profitto
  • il punteggio che la commissione di laurea attribuisce alla tesi

Media aritmetica o media ponderata?

Quando si parla di media solitamente si pensa alla media aritmetica, ossia il numero che si ottiene sommando un’insieme di valori numerici e dividendo il risultato ottenuto per il numero dei valori numerici considerati.

In questo calcolo ogni valore numerico assume lo stesso significato, non c’è un valore più importante di un altro.

E alcune università calcolano la base del voto di laurea utilizzando questo metodo.

Ma qualunque studente sarà d’accordo nel dire che ci sono esami più importanti di altri, più faticosi e impegnativi. Ed è giusto che un’esame più impegnativo abbia un peso maggiore nella nostra media rispetto ad altri più leggeri e con una mole di studio inferiore.

Proprio per questo che la maggior parte delle università adotta il sistema della media ponderata per calcolare la media dei voti, e di conseguenza, anche il voto di laurea.

La media ponderata è una semplice operazione matematica, in cui si attribuisce un peso a ogni valore numerico presente nel calcolo. In questo caso, i valori numerici sono i voti e il peso relativo peso è dato dai CFU.

La sigla CFU sta per “Crediti Formativi Universitari” e sono gli indicatori con cui, nelle università italiane, viene misurato il carico di lavoro richiesto allo studente. Di norma 1 credito CFU corrisponde a 25 ore di lezione

Maggiore è il numero di CFU, maggiore sarà la mole di lavoro attribuita a quell’esame. E di conseguenza il voto di quell’esame avrà un peso maggiore.

come calcolare il voto di laurea

Ma quindi, come posso calcolare la media ponderata?

Solitamente la media ponderata viene calcolata automaticamente dall’università. Ciascuno studente, accedendo alla sezione dedicata ai voti e alla carriera universitaria, potrà visualizzare la media ponderata degli esami svolti.

Ma se non riuscite a trovarla, o semplicemente diete curiosi di capire come viene calcolata, potete svolgere quest’operazione autonomamente.

Come? Semplice, basta seguire pochi semplici passi:

  1. Moltiplica il voto di ciascun esame per il corrispettivo numero di CFU
  2. Somma i singoli risultati
  3. Dividi la somma ottenuta per il numero di CFU totali.

Il risultato che otterrai sarà proprio la tua media ponderata!

Come detto in precedenza, ci sono facoltà che basano il voto di laurea sulla media ponderata, mentre altre preferiscono utilizzare la media aritmetica. E’ bene consultare il sito della propria università per capire quale calcolo effettuare.

Ora che conosci questi due valori puoi procedere con il calcolo del tuo voto di laurea.

Tutto sul voto di laurea: come calcolare il “voto di partenza”

Al momento della discussione ogni laureando entra in aula con un “voto di partenza”, il quale viene calcolato sulla base della media ponderata/aritmetica degli esami che lo studente ha sostenuto nel corso della sua carriera universitaria.

E come si calcola il voto di partenza?

Per calcolare il voto di base per la laurea occorre moltiplicare la media ottenuta per  110, il voto di laurea finale massimo, e poi dividere il prodotto per 30, che è il voto massimo che uno studente può ottenere in un singolo esame. Fai attenzione poi ad eventuali punteggi ulteriori attribuiti a lodi oppure a tesi all’estero.

Il risultato ottenuto sarà il voto di partenza!

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Tutto sul voto di laurea: dal voto di partenza al voto finale

Il risultato finale è dato dalla somma tra il voto di partenza e il punteggio che la commissione di laurea darà alla vostra tesi.

Viene valutato tanto l’elaborato scritto quanto la discussione finale. Per questo è importante presentare una tesi accattivante e senza errori e presentarla in sede di esame in modo chiaro ed esaustivo.

Quali sono i criteri per la valutazione della tesi?

  • originalità dell’argomento
  • correttezza metodologica e qualità delle fonti
  • livello di approfondimento
  • correttezza morfosintattica
  • adeguatezza della scrittura e redazione dell’elaborato
  • chiarezza espositiva durante la discussione
  • padronanza dell’argomento da parte dello studente

Se il tuo elaborato soddisfa tutti questi requisiti allora sarà più probabile che la commissione attribuisca un punteggio alto al tuo lavoro.

Il punteggio massimo che può essere conferito a ciascun candidato varia da ateneo ad ateneo ma solitamente è compreso tra 3 e 9 punti. Talvolta i punti sono ancora di più quando viene svolta una tesi sperimentale! Per saperlo con esattezza consulta il sito della tua facoltà alla sezione dedicata e avrai tutto piò chiaro.

In alcune università sono previsti anche punti bonus! Ad esempio, in alcuni atenei sono previsti punti bonus per chi si è laureato in corso; chi ha svolto un’esperienza di studio all’estero o ha partecipato al progetto Erasmus; chi ha svolto una tesi sperimentale, il cui studio ha prodotto risultati particolarmente rilevanti. Oppure, per chi frequenta università con una forte impronta religiosa (ad esempio l’Università Cattolica del Sacro Cuore), potrà ottenere punti bonus se conseguirà ottimi risultati negli esami obbligatori di Teologia.

Anche in questo caso si consiglia di controllare il regolamento delle singole università, per accertarsi che siano previsti dei bonus e i relativi criteri di attribuzione.

Per quanto riguarda l’attribuzione della lode essa è a totale discrezione della commissione di laurea e deve essere concordata all’unanimità: basta il voto a sfavore di un singolo commissario e la lode non può essere assegnata.

Tutto sul voto di laurea: tesi sperimentale o compilativa? Cambia qualcosa?

In tutti gli atenei viene data allo studente la possibilità di scegliere tra due tipologie di tesi: la tesi compilativa o la tesi sperimentale.

Ma qual è la differenza?

La tesi compilativa viene anche chiamata “tesi teorica” perché implica una vasta ricerca delle teorie e degli studi condotti fino ad allora riguardanti un determinato argomento, rielaborarle e sintetizzarle, in modo tale da avere un resoconto ordinato su quanto gli esperti concordano o differiscono su quel determinato tema. In questo tipo di lavoro lo studente ha un ruolo secondario e in poche occasioni è chiamato a esprimere un proprio giudizio.

La tesi sperimentale, invece, consiste nell’analisi di un caso pratico o un problema esistente, in cui lo studente è chiamato a fornire il suo parere a riguardo, la propria esperienza personale (in caso avesse affrontato il tema durante il proprio tirocinio o percorso di stage) e una serie di possibili soluzioni concrete.

Entrambe sono valide opzioni che si adattano a percorsi di studio ed esigenze differenti: la tesi compilativa è più adatta a un percorso triennale e umanistico, mentre la tesi sperimentale è caratteristica dei corsi scientifici e delle lauree magistrali.

Ma cambia qualcosa ai fini del voto di laurea?

Dipende dall’ateneo di riferimento. In alcuni corsi di laurea la tesi sperimentale viene valutata con un punteggio superiore, non perché la tesi compilativa sia considerata una tesi di “serie B”, ma perché si vuole premiare il tempo maggiore, l’impegno e il contributo personale che contraddistinguono un lavoro sperimentale.

Tutto sul voto di laurea: si può essere bocciati alla laurea?

Ecco sbloccata una nuova paura. Si pensa che una volta dati gli esami e consegnata la tesi il percorso universitario sia ormai volto al termine e che non ci saranno più problemi, ma non è sempre così.

Ebbene sì cari amici laureandi, c’è la possibilità di venir bocciati alla laurea.

Non succede frequentemente, ma può capitare che siate costretti a tornare a casa senza corona d’alloro proprio il giorno della discussione.

Ma cosa deve succedere di tanto grave per essere bocciati alla laurea?

La maggior parte degli studenti che hanno vissuto questo spiacevole evento sono stati accusati di plagio dalla commissione poche ore prima della discussione. Se non vuoi essere colto impreparato sul plagio, ecco un articolo tutto per te!

L’enciclopedia Treccani definisce così il plagio:

“…il fatto di chi pubblica o dà per propria l’opera letteraria o scientifica o artistica di altri; anche con riferimento a parte di opera che venga inserita nella propria senza indicazione della fonte”

Per scrivere una buona tesi di laurea è indispensabile leggere libri sull’argomento e da essi acquisire informazioni. Ma c’è una bella differenza fra ottenere delle nozioni da una ricerca approfondita e fare un semplice “copia e incolla” delle idee altrui.

Per questo in una tesi è fondamentale rielaborare le informazioni che sono emerse dalle proprie ricerche, integrando approfondimenti e considerazioni personali. E soprattutto, se devi necessariamente riportare un concetto, una tesi o l’opinione di un particolare autore parola per parola cita sempre le fonti!

Si può essere bocciati il giorno della laurea anche nel caso in cui ci si presenti con una tesi non approvata dal proprio relatore.

Capita, talvolta, che la tesi sia scritta troppo in fretta o superficialmente, con diversi errori e incongruenze. E se il relatore ritiene che vi siano degli spropositi o inesattezze da modificare, bisogna correggerli anche se si ha poco tempo.

Il lavoro dello studente/studentessa verrà considerato insufficiente se egli si presenta in sede d’esame senza che il relatore gli abbia dato il “via libera” per poter stampare la propria tesi. Per cui in quel caso, tanto vale non presentarsi.

Comunque, a meno che non si scopra proprio il giorno dell’esame di laurea il plagio o l’incorrettezza nella presentazione dell’elaborato, i professori sono soliti avvertire lo studente qualche giorno prima della discussione. Certo, non aiuta a risollevare il morale ma almeno evita che lo studente si senta in imbarazzo davanti ad amici e parenti.

L’elaborato finale è il coronamento di un lungo percorso di studi, il momento di mostrare le conoscenze e le competenze che hai conseguito durante la carriera universitaria e deve essere affrontato con l’impegno e la serietà che contraddistingue un documento così importante.

Svolgere “il compitino”, scrivere due righe in modo superficiale e sperare che la commissione sia clemente non basta per conseguire il titolo.

Per cui, essere bocciati in sede d’esame di laurea è raro, ma non impossibile e per tanto occorre impegnarsi!

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Tutto sul voto di laurea: ma perché è così importante?

Ottenere un buon voto di laurea è sicuramente motivo di orgoglio per lo studente, che ha lavorato sodo per vedere il proprio nome su quella pergamena e sentirsi chiamare “Dottore”.

Ma in alcuni casi il voto di laurea non è soltanto una soddisfazione personale.

La sua importanza dipende da tanti fattori: se si tratta del voto di laurea triennale o magistrale, dal settore in cui si vorrebbe lavorare, dall’azienda per la quale si fa domanda…

Ad esempio il voto di laurea magistrale può assumere una certa rilevanza per alcune aziende, perché è in qualche modo un’indicatore della qualità delle conoscenze che il neolaureato ha acquisito durante il percorso universitario.

Mentre per quanto riguarda il voto di laurea triennale, spesso, non viene nemmeno preso in considerazione dalle aziende al momento della selezione, soprattutto se lo studente ha intrapreso in seguito un percorso di laurea magistrale o una scuola specialistica.

Tuttavia ci sono corsi universitari magistrali, master, dottorati, scuole di specialistica e concorsi della pubblica amministrazione che richiedono un voto di laurea minimo per essere ammessi.

Talvolta, anche se non c’è nessun vincolo o requisito minimo per entrare in questi istituti, essi prevedono un numero di posti disponibili limitato. La selezione avviene attraverso un test e vengono ammessi gli studenti con i punteggi più alti. Tuttavia, a parità di punteggio, spesso viene premiato lo studente con il voto di laurea più alto.

Inoltre, alcune multinazionali che svolgono migliaia di colloqui di lavoro all’anno utilizzano il voto di laurea come metro di giudizio per fare una prima scrematura dei candidati.

Si tratta, quindi, di casi particolari ma se si è interessati a un percorso futuro in particolare è meglio controllare se esso prevede un voto di sbarramento prima di terminare gli esami di profitto.

tutto sul voto di laurea: perchè è così importante

Ma in fin dei conti, che cos’è il voto di laurea? È solo un numero su un foglio di carta? Niente affatto! Rappresenta le nostre gioie nel raggiungere i nostri obbiettivi, grandi o piccoli che siano. 

Rappresenta anche i pianti sui libri per quell’esame, che proprio non volevamo dare, le insicurezze e la paura di non farcela. 

E invece siamo qui a festeggiare, perché quel “numero sulla pergamena” rappresenta anche nostro successo, essere arrivati alla fine, anche se a volte ci sembrava impossibile. 

Conseguire una laurea non è cosa da poco, non importa quale sia la facoltà, quanto tempo ti ha richiesto o il voto finale. 

Perché il voto di laurea NON è di certo un punteggio che determina il tuo valore come persona o come lavoratore, non misura la tua intelligenza e nemmeno le tue capacità. 

Però può essere una bella soddisfazione. Perciò speriamo di esserti stato/a di aiuto, di aver risposto a tutte le tue domande. Adesso sai tutto ciò che dovevi sapere sul voto di laurea! 

Hai ancora qualche dubbio o curiosità sul voto di laurea? Contattaci attraverso i nostri canali social e facci sapere cosa ne pensi!