Che cosa è la blockchain:
“Blockchain technology could change our world more than people could change” –
Jack Ma, Alibaba Co-Founder
Ciao! Benvenuto/a in un nuovo articolo di Thesis 4u! Questo è un articolo particolarmente speciale perchè nasce dalla collaborazione con Andrea Maggetto, un Ambassador dell’Ambassador Program 1.0 e studente di Computer Science.
Oggi Andrea ci racconta uno dei temi più caldi ed attuali del momento: quello del Blockchain, un argomento che ben si collega a quello, già trattato, del Metaverso! (Vuoi scoprire qualcosa di più sul Metaverso? Ecco l’articolo di Arianna, Blog Ambassador 3.0).
Già da diversi anni, il termine “Blockchain” ha iniziato ad essere sempre più pronunciato dalle persone. Naturalmente dagli addetti ai lavori, ma anche, successivamente, da chiunque stesse iniziando ad informarsi riguardo alle varie innovazioni nel campo della tecnologia.
Al giorno d’oggi, la Blockchain è considerata una tecnologia ampiamente utilizzata, non solamente da tutti gli investitori di cryptovalute, ma il suo utilizzo trova impiego anche in altri ambiti ed altre applicazioni.
Vediamo, dunque, assieme cosa effettivamente è la Blockchain ed alcuni dei suoi utilizzi più conosciuti ed applicazioni per il futuro.
Ora di storia: com’è nata la Blockchain
Contrariamente a quanto si potrebbe supporre, la tecnologia della Blockchain viene fatta risalire al quindicesimo secolo, grazie alla creazione di un libro mastro.
A quel tempo, gli abitanti di una parte della Micronesia, iniziarono ad andare a scoprire le isole vicine all’arcipelago in cui si trovano. Una volta messo piede all’interno di una delle isole, vennero colpiti da alcune pietre che, facendo accrescere il suo valore, iniziarono ad essere utilizzate come moneta di scambio.
Queste monete erano minate a partire dal terreno, ed il loro valore iniziò a crescere anche in base alla propria storia, ossia al numero di scambi a cui la pietra è stata soggetta.
Essendo particolarmente difficili da trasportare, a causa della loro dimensione, gli abitanti avevano creato un libro mastro, in cui si andava a scrivere tutti i proprietari di una determinata pietra.
Dunque, il concetto che sta dietro a questo tipo di tecnologia è alquanto datato, ma solamente a partire dalla fine degli anni 2000, si inizia a comprenderla e ad utilizzarla seriamente.
Sopratutto, si iniziano a comprendere qual è la sua più importante caratteristica: la decentralizzazione, con l’introduzione della moneta digitale, fatta risalire al 2008, da Satoshi Nakamoto, con il celebre Bitcoin.
Nel Whitepaper di questa valuta elettronica, Nakamoto va ad esplicare i motivi per cui ha deciso di crearla:
- La possibilità di effettuare delle operazioni in maniera totalmente decentralizzata, ossia senza che ci sia un intermediario tra due o più parti;
- Grazie ad una serie di tecniche crittografiche ed a complessi algoritmi matematici, i dati che viaggiano all’interno della Blockchain sono totalmente crittografati e quasi impossibili da violare e capire;
- Garanzia dell’anonimità della propria identità.
Da allora, se questa veniva utilizzata solamente dai più esperti e “geek” delle tecnologie informatiche, al giorno d’oggi, social network, siti web e applicazioni sono stati sviluppati utilizzandola come base per tutte le varie operazioni che gli utenti possono effettuare.
Una descrizione della Blockchain
Come suggerisce il nome stesso, la Blockchain è composta da una catena di blocchi. La sua peculiarità è la capacità di fare leva su una rete informatica di dispositivi, la quale consente di gestire, aggiornare e memorizzare un registro contenente vari tipi di informazioni in maniera del tutto aperta e condivisa e sopratutto senza la necessità di passare tramite un organo intermediario.
Il tutto è estremamente sicuro essendo protetto da algoritmi crittografici e, inoltre, tutto viene effettuato in anonimato. Essa, inoltre, è anche un tipo di tecnologia immutabile, considerato che ogni nodo che la compone possiede una copia di essa.
Si potrebbe anche pensare che questa tecnologia dia la possibilità di bypassare alcuni enti finanziari, normalmente coinvolti in tutti i tipi di transazioni, come banche, notai e istituti finanziari.
Altro punto molto importante è dato dal fatto che non esiste soltanto una Blockchain, ma ne esistono diverse. A titolo esemplificativo, una celebre cryptovaluta, Ethereum, possiede la sua catena di blocchi, con le sue peculiarità e caratteristiche, così come esiste anche quella di Bitcoin stesso. Inoltre, una Blockchain può essere pubblica o privata.
Alcuni esempi di Blockchain
Le Blockchain attualmente presenti sono variegate ed utilizzate per scopi diversi. Tra i tipi più utilizzati abbiamo:
- Full Stack Blockchain: il cui target riguarda la gestione di banche e del proprio patrimonio, assieme alla finanza personale ed operazioni che si possono effettuare sulle proprietà che si dispongono;
- Decentralized Prediction Blockchain: particolare tecnologia di Blockchain che, unendo le capacità delle previsioni dei mercati e la peculiarità della stessa, forniscono un ottimo strumento di previsione riguardo l’andamento dei mercati;
- Decentralized Borderless Virtual Nation: la quale fornisce una giurisdizione. Offre gli stessi servizi che vengono offerti da uno stato, con la particolare differenza riguardante il supporto per i servizi: se lo stato non è in grado di offrirli questa Blockchain riesce;
- Blockchain Use Case of Electronic Contract: sopratutto nel mondo dell’Internet e della cybersecurity, la manomissione di documenti è un evento che non capita, purtroppo, di rado. Tuttavia, con l’avvento di questa particolare tecnologia Blockchain, è possibile far si che i propri documenti siamo a prova di manomissione.
Esempio di applicazione Blockchain nella vita reale
Nonostante quella della Blockchain sia un tipo di tecnologia relativamente recente, esistono già molte applicazioni disponibili all’interno del mercato che la implementano. Una delle più famose riguarda Tezos.
Oltre ad avere una sua crypto personale, la quale porta, ovviamente, lo stesso nome dell’applicazione, l’obiettivo primario di Tezos è quello di sviluppare un ecosistema Blockchain che sia in grado di aggiornarsi e di essere scalato per conto proprio, tramite i token XTZ, utilizzati dagli utenti della rete stessa.
Le communities di possessori di token, all’interno della Blockchain, vengono definite DAO (Decentralized Autonomuous Organization), in cui essi stessi possono esprimere il proprio voto, riguardo a decisioni da apportare alla Blockchain stessa.
Non solo, una delle applicazioni sicuramente più importanti riguarda la protezione dei dati del paziente in ambito Healthcare.
Mantenere i nostri dati clinici al sicuro si basa proprio sulla blockchain, molto popolare per quanto riguarda il mondo della sanità, il che non sorprende. La sicurezza è un problema importante nel settore sanitario: infatti, tra il 2009 e il 2017, oltre 176 milioni di cartelle cliniche sono state esposte a violazioni dei dati. Gli autori di tali violazioni hanno rubato informazioni di carte di credito e delle banche dei pazienti, così come le registrazioni dei test genomici e sanitari.
La capacità della Blockchain consiste proprio nel mantenere un registro incorruttibile, decentralizzato e trasparente di tutti i dati dei pazienti, tale da renderlo una tecnologia all’avanguardia per le applicazioni di sicurezza. Inoltre, dato che la blockchain è trasparente e contemporaneamente anche privata, questa permette di nascondere l’identità di qualsiasi individuo con codici complessi e sicuri che possono proteggere la sensibilità dei dati clinico-medici. La natura decentralizzata della tecnologia consente inoltre a pazienti, medici e operatori sanitari di condividere le stesse informazioni in modo rapido e sicuro, ottimizzando enormemente i tempi della sanità.
Conclusioni riguardo la Blockchain
Assieme siamo andati a trattare le principali caratteristiche della Blockchain, qual sono le sue peculiarità, punti di forza ed utilizzi.
Abbiamo visto come il concetto della decentralizzazione non si applichi solamente a questa nuova tecnologia, ma anche, per esempio, quando si tratta di investimenti di vario tipo e quando si ha la necessità di compiere alcune transazioni, senza che ci sia un soggetto di mezzo che possa “monitorare” le nostre attività.
Sicuramente, anche riprendendo la frase iniziale dell’articolo, di Jack Ma, quella che siamo vivendo è una rivoluzione a tutti gli effetti e che, probabilmente, è ancora nella sua fase iniziale.
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About the author: Andrea Maggetto, studente di Computer Science, blogger e appassionato di tech e digital. Per conoscerlo visita il sequente sito: https://znap.link/andreamaggetto
Editato da: Arianna, Blog Ambassador