Stai per finire l’università ma non sai da che parte iniziare per scrivere la tua tesi? Non preoccuparti, ecco alcuni spunti tesi in Scienze Politiche che possono fare al caso tuo!
Ciao a tutti e a tutte e bentornati ad un nuovo articolo del blog di Thesis 4u!
Oggi vogliamo venire in soccorso di tutti quegli studenti che hanno deciso di frequentare Scienze Politiche all’università, ma non ha la più pallida idea dell’argomento sulla quale scrivere la propria tesi!
Nessun problema ci siamo qui noi!
Uno degli argomenti più interessanti e caldi sulla quale basare la propria tesi di laurea è senza subbio il tema della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Per l’occasione abbiamo intervistato alcuni studenti che hanno trattato questo tema all’interno del loro elaborato e ci hanno raccontato il loro progetto di tesi, come si è sviluppato e le varie difficoltà che hanno incontrato nelle ricerche, insieme a qualche consiglio su come superarle.
Infine, volevamo presentarti uno dei più attuali spunti tesi in scienze politiche che tratta della guerra russo-ucraina.
Se sei interessato ad approfondire questi argomenti eccoti alcuni spunti tesi in scienze politiche che possono fare al caso tuo.
Speriamo tu possa trovare l’argomento che fa per te!
Hai già trovato uno degli spunti tesi in sienze politiche che può esserti utile ma non sai come andare avanti con la tua tesi? Prenota una call con noi di Thesis 4u! La prima consulenza è GRATIS!
Spunti Tesi in Scienze Politiche: “Il ruolo della donna nella criminalità nigeriana”
Per il primo degli spunti tesi in Scienze Politiche abbiamo chiesto ad Erica Ravelli di raccontarci un po’ il suo progetto di tesi.
Erica è una studentessa di Ancona che però ha scelto di frequentare il corso di laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Milano. La decisione di spostarsi verso il capoluogo lombardo è dovuta alla sua ammirazione verso il professor Fernando Dalla Chiesa, che insegna proprio presso l’ateneo milanese.
Ed è proprio il professore Dalla Chiesa che ha curato la redazione dell’elaborato di Erica, dal titolo “Il ruolo della donna nella criminalità nigeriana”.
L’idea è nata dopo aver letto il destino riservato alle donne nigeriane nella tratta gestita dalle organizzazioni criminali locali all’interno del libro “Mafia Globale“. In particolare Erica si è soffermata sul meccanismo che regola la prostituzione: le donne sono obbligate a prostituirsi, ma chi le spinge a compiere questo gesto non sono gli uomini, bensì altre donne, che a loro volta erano state costrette allo stesso destino.
Questo rapporto vittima-carnefice ha incuriosito Erica a tal punto che ha insistito per trattarlo nella sua tesi. L’argomento estremamente originale è stato premiato dal professor Della Chiesa, che l’ha messa in contatto con una dottoranda che stava approfondendo l’argomento all’interno della sua tesi di dottorato. Il suo aiuto, soprattutto nella ricerca delle fonti è stato davvero prezioso, proprio perché le ha indicato i libri più interessanti sul tema, che valeva la pena leggere.
La difficoltà più grande per Erica è stato innanzitutto la definizione dell’argomento, perché inizialmente avrebbe voluto fare un confronto fra il trattamento riservato alla donna nella ‘Ndrangheta e la tratta di prostitute Nigeriane, finché non si è resa conto che mancavano i termini di paragone per fare un simile confronto.
Per questo si è trovata a stravolgere completamente l’indice a tesi iniziata, ma niente panico! O meglio… primi attimi in cui il panico è consentito, ma poi è importante rimboccarsi le maniche e cercare una soluzione per gli imprevisti. Ed esattamente così ha fatto Erica, concentrandosi molto più sulla criminalità nigeriana. Inoltre le fonti non erano moltissime, soprattutto non molte scritte in lingua italiana.
Ma nonostante queste difficoltà, è riuscita a scrivere uno dei migliori spunti tesi in scienze politiche che potessimo consigliarti.
Spunti Tesi in Scienze Politiche: “La comunicazione mafiosa”
Il secondo fra gli spunti tesi in Scienze Politiche che vale la pena raccontare viene direttamente da un’idea di un’altra studentessa dell’ateneo milanese.
Alba viene da Pescara, ma ha deciso di iscriversi al corso di “Comunicazione e Società”, presso la facoltà di Scienze Politiche Economiche e Sociali all’Università degli Studi di Milano.
Quando cercava possibili spunti tesi in scienze politiche per il suo elaborato, anche Alba è rimasta affascinata dai corsi del professor Dalla Chiesa e ha deciso di frequentare le sue lezioni di “Sociologia e metodi di educazione alla legalità“. Alla fine di questo corso Alba (così come Erica) ha deciso di partecipare al progetto Università Itinerante, in cui è stato approfondito il tema della Criminalità Organizzata.
Quest’esperienza l’ha colpita a tal punto che Alba non ha avuto dubbi sull’argomento della sua tesi: “La comunicazione mafiosa”.
All’interno della sua tesi ha avuto modo di trattare le forme e le modalità che regolano la comunicazione mafiosa, dopodiché ha approfondito il rapporto che si instaura tra linguaggio, potere e autorità e come il sistema politico, talvolta, supporta la mafia. Infine ha parlato di alcune figure importantissime nella storia italiana, come Peppino Impastato, Saveria Antiochia e Radio Aut, che proprio grazie al potere delle parole hanno lottato per contrastare la mafia.
La cosa più difficile, secondo Alba, è stato scrivere l’indice e ricercare le fonti autonomamente. Infatti, nonostante sia un tema sulla quale è stato discusso molto, ha incontrato qualche difficoltà nel trovare immediatamente delle fonti che facessero al caso suo.
La paura più grande è sicuramente quella di andare fuori tema e mal interpretare i concetti quando si prova a rielaborarli all’interno della tesi.
E soprattutto, è importante cercare di capire quali siano le fonti valide, li autori di cui ci si può fidare… insomma “devi distinguere una fake news da una notizia vera“.
Difficile, ma estremamente interessante, e questo lo rende uno dei migliori spunti tesi in scienze politiche che potessimo consigliarti.
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Spunti tesi in scienze politiche: la rappresentazione della guerra tra Russia e Ucraina su TikTok
Non è una novità che i social media siano il teatro per gli scontri politici e le crisi globali. La rivolta siriana del 2011 è stata ampiamente documentata non solo attraverso i media tradizionali, ma anche attraverso le parole dei locali, che l’hanno vissuta giorno per giorno e che, senza i filtri imposti dalla stampa ufficiale, hanno potuto caricare video e immagini di ciò che stava accadendo nel loro Paese.
E questo è solo uno dei migliaia di esempi che si possono fare quando si parla di social media e politica. Questi strumenti si sono rivelati particolarmente utili, incoraggiando la libertà di espressione e offrendo la possibilità a tutti i cittadini del mondo (o almeno quelli che possiedono un dispositivo elettronico) di poter accedere a fonti informative essenziali per capire il mondo che li circonda.
E allora dove sarebbe la novità di questi spunti tesi in scienze politiche così innovativi? Nelle modalità di rappresentazione.
Infatti, le piattaforme che presentano e diffondono questi scenari stanno cambiando velocemente. TikTok è una piattaforma estremamente diversa rispetto ai social precedentemente studiati, proprio a causa della sua composizione. Infatti questo nuovo social network non si basa sulla rete di amicizie e seguaci, come nel caso dei suoi antenati, ma sulla capacità del video pubblicato di andare virale.
Non è necessario seguire o conoscere un creator per vedere un suo video, perché la “For You Page” di TikTok non si basa sulle conoscenze dell’utente, ma su un algoritmo che analizza i suoi interessi e propone video pubblicati da sconosciuti, che però trattano degli stessi argomenti. In questo modo un video può raggiungere un numero maggiore di utenti.
Quindi, quale ruolo può giocare una piattaforma di questo tipo quando si parla di conflitti armati? E come può essere inserito tra gli spunti tesi in scienze politiche?
E’ stato condotto uno studio da “Frontiers“, nota rivista scientifica, denominato “Remixing War” e che si propone di analizzare la rappresentazione della guerra russo-ucraina su TikTok.
Ma come mai è stato scelto questo titolo? Ecco un’altra importante caratteristica di questo social che impatta fortemente sui contenuti che si andranno ad analizzare. A differenza delle piattaforme social precedenti, la pubblicazione di contenuti su TikTok implica necessariamente una sua reinterpretazione. Duetti, video con un sottofondo musicale, montaggi… tutti elementi che collocano i video all’interno di un ambiente e in un contesto diverso, e facilitando il coinvolgimento dell’utente.
Per questo l’analisi dei video in questione non deve riguardare soltanto il contenuto in sé, ma anche l’inquadratura, gli effetti, i filtri, il montaggio… e tutti gli elementi che si sceglie di (non) rappresentare.
I creatori di contenuti, invece di concentrarsi sulla costruzione di relazioni autentiche con il pubblico, progettano i loro video giocando con l’algoritmo. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso narrazioni online incentrate sulla persona, ma anche all’uso sapiente dei remix mediatici, prendendo in considerazione tendenze, sfide, inquadrature e suoni virali.
Con questo non si vuole dire che è tutto falso quel che ci viene mostrato, ma che la guerra viene attentamente mostrata e raccontata attraverso una lente ben precisa: gli edifici bombardati, le esplosioni, i soldati sono reali, ciò che volutamente manca è la rappresentazione umana della guerra: le conseguenze della guerra vengono quindi mostrate come puramente materiali, non vengono mostrati i corpi senza vita, la sofferenza degli uomini. Nei casi in cui vengono mostrate anche persone, queste sono solitamente soldati, presentati di solito con un equipaggiamento tattico completo, mantenendo una forte impersonalità.
La scelta di non mostrare feriti e morti è probabilmente anche causa delle pesanti censure che TikTok impone ai suoi creator quando vengono mostrate immagini forti o vengono utilizzate determinate parole nei commenti, ma è anche dovuto alla decisione dei creator di non mostrare questi aspetti, proprio perché apparentemente il messaggio che si vuole mandare è che ciò che è devastato dalla guerra è il paese, non le sue persone.
TikTok è una piattaforma giovane, ma ha acquisito molta popolarità in questi anni e andrà inevitabilmente a plasmare il mondo della comunicazione mediatica. Proprio per questo ci sono pochi studi in merito, ma vale la pena approfondire questi aspetti. E ciò lo rende uno degli spunti in scienze politiche più efficaci in questo momento!
Non riesci a concentrarti su questi spunti tesi in scienze politiche perché c’è un esame che ti tomenta? Affidati al nostro sevizio di Tutoring e non te ne pentirai!
Spunti tesi in Scienze Politiche: cose da sapere prima di scrivere la tesi
Oltre a questi preziosi spunti tesi in scienze politiche, i nostri studenti hanno voluto darti qualche consiglio che loro stessi avrebbero voluto sapere prima di scrivere la tesi, e che ti possono essere di grande aiuto!
Scrivere la propria tesi non è affatto facile, ma iniziando, giorno dopo giorno, diventa più semplice. All’inizio arrivare a redigere così tante pagine sembra una follia, ma presto ci si accorge che è più facile del previsto.
L’importante è concentrarsi sulla ricerca delle fonti: se hai una buona base, iniziare a scrivere è una passeggiata.
Un altro consiglio è quello di scrivere volta per volta: è impossibile pensare ricordare tutto quello che hai letto sull’argomento. Invece, se si inizia a scrivere volta per volta, contemporaneamente al lavoro di lettura non dovrai perdere tempo a rileggere nuovamente le fonti.
Può essere utile anche segnarsi le pagine, i concetti e le citazioni importanti che si ritrovano all’interno dei saggi.
E poi, prova a sperimentare! E’ vero che la maggior parte degli spunti tesi in Scienze Politiche portano a tesi compilative, ma anche in questo caso l’originalità viene sempre premiata. Se hai una figura di riferimento che puoi intervistare, contattala! Se ci sono delle ricerche particolari che puoi condurre sul campo, fallo! Nessuno ti fermerà dal metterti in gioco e sbizzarrire la tua creatività!
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