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L’articolo di oggi tratta di un’argomento estremamente vicino ai giovani di oggi ma anche a tutte quelle aziende in cerca di giovani risorse da inserire all’interno del proprio asset organizzativo: la Generazione Z.
La vera domanda è: cos’è che cercano i giovani di oggi all’interno del mondo del lavoro?
La società è cambiata, i tempi si sono evoluti in maniera incredibilmente veloce e anche il mondo del lavoro, visto dagli occhi dei giovani, si è decisamente modificato. Sono cambiate le aspettative, l’approccio e le esigenze. Oggi, insieme, vedremo in che modo!
Prima di tutto: che cos’è la Generazione Z?
La Generazione Z include tutte quelle persone nate dopo il 1997 e fino al 2012. In realtà, secondo il Pew Research Center, non esiste una formula universale in grado di definire le diverse generazioni durante gli anni.
I limiti tra la Generazione Y e la Generazione Z possono essere identificati tramite i fattori che influiscono sui loro anni formativi, come eventi di natura politica, economica e sociale. In base a questi criteri infatti, la Generazione Z viene spesso definita dall’idea che, chi ci fa parte, non ricordi probabilmente i fatti accaduti l’11 settembre 2001 (o per meglio dire, non gli abbia vissuti in prima persona!).
A prescindere da ciò, quello che possiamo per certo affermare riguardo la Generazione Z è che l’uso della tecnologia, in particolare dei social media, è uno degli aspetti centrali di questa fascia di popolazione. Non a caso si parla di “nativi digitali”. Proprio per questa ragione, proprio la digitalizzazione, gioca un ruolo fondamentale nei processi di socializzazione tra i giovani.
Essendo figlia della Generazione X, ed essendo composta da giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, questa fetta di popolazione andrà inevitabilmente a costruire una parte importante della forza lavoro dei prossimi anni, costringendo le aziende a rivedere una parte delle proprie strategie di recruiting, cercando il più possibile di adattarle a quelle che sono le esigenze e necessità dei “giovani di oggi”.
Entriamo dunque nel vivo dell’articolo e vediamo insieme quelle che sono le richieste principali della Generazione Z nel mondo del lavoro!
Generazione Z e lavoro: cosa cercano i giovani di oggi?
Molto spesso, la Generazione Z è accomunata da interessi e valori comuni, che si riflettono inevitabilmente anche su quella che è la scelta del proprio datore di lavoro.
Cosa si aspetta la Generazione Z dall’ambiente di lavoro?
- Tecnologie moderne: come abbiamo già detto in precedenza, la Generazione Z è una generazione estremamente digitalizzata e come utilizza le tecnologie moderne nella vita privata, vuole farlo anche sul lavoro!
- Importanti interazioni di persona: secondo un recente sondaggio, il 75% degli intervistati appartenenti alla Generazione Z ha dichiarato di preferire sempre un feedback o un colloquio da un manager di persona e non tramite uno schermo. La Generazione Z considera dunque importante la collaborazione e predilige riunioni in team, tramite cui tutti possono condividere i propri traguardi e i propri obiettivi. Cosa ne deduciamo? La Generazione Z è si una generazione estremamente digitalizzata e tecnologica, ma in cui continua a prevalere il senso di socialità face to face.
- Mentalità imprenditoriale: la Generazione Z è cresciuta in un momento in cui la tecnologia ha fornito una serie di strumenti per creare delle iniziative imprenditoriali vantaggiose. Proprio per questo motivo, gli individui di questa generazione sono pronti a sfruttare tutte queste opportunità e a cogliere quelle che sono competenze professionali relative a sviluppo, mercati e finanziamenti. Infatti, da uno studio emerge come il 58% delle persone che fanno parte della Generazione Z, ha dichiarato che un giorno vorrebbe possedere un’azienda. Addirittura il 14% di essi già ne ha una! Attenzione dunque a stare al passo!
- Ambiente amichevole e non autoritario: gli individui della Generazione Z sono cresciuti con l’abitudine di condividere qualsiasi cosa pubblicamente e, di conseguenza, sono abituati a ricevere opinioni e feedback in tempo reale. I giovani di oggi sentono dunque l’esigenza di esprimere le proprie idee e che queste vengano sopratutto prese in considerazione dai propri datori di lavoro. Secondo una ricerca, il 32% dei giovani di oggi ha affermato che si sente molto più motivato a lavorare se il proprio manager è disposto a fornire dei feedback immediati sugli obiettivi raggiunti e sul lavoro svolto.
- Flessibilità: una prerogativa fondamentale per la Generazione Z è sicuramente la flessibilità. Avere un giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata sembra essere importantissimo per i giovani di oggi. Alcuni dei benefit più ambiti sono, senza dubbio, il congedo parentale retribuito, un buon numero di giorni di ferie e flessibilità in merito alla sede e alle ore di lavoro. Inoltre, fondamentale, è una buona copertura sanitaria, buoni pasto o happy hour.
- Competitività: la Generazione Z è cresciuta all’interno di un contesto educativo e sociale estremamente competitivo. Sul luogo di lavoro, questa enorme necessità di competizione potrebbe essere abbinata ad un forte desiderio di riconoscimento del proprio lavoro.
Generazione Z: il Diversity Management al centro dei valori nel mondo del lavoro
Abbiamo elencato e messo a punto quelli che sono alcuni dei valori e ideali che la Generazione Z cerca oggi all’interno di un ambiente di lavoro.
Oltre a quelli già elencati, c’è un valore che più di tutti emerge e distingue i giovani di oggi da quelli sono stati gli individui delle generazioni precedenti: la diversità e l’inclusione.
In uno degli scorsi articoli abbiamo già parlato approfonditamente di Diversity Management (Non hai ancora letto l’articolo? Leggilo qui!), una strategia aziendale diventata ormai fondamentale per accrescere il valore di un’azienda e per abbattere tutte le barriere della diversità.
Ciò che diversifica dunque la Generazione Z rispetto alle generazioni precedenti è proprio l’attenzione e il peso dato dal datore di lavoro per le diversità, l’inclusione e il Diversity Management. Questa generazione è difatti caratterizzata da un forte impulso di lottare per i diritti e per l’uguaglianza, in tutte le sue forme.
Inoltre, i giovani di oggi sono, senza dubbio, molto più aperti e flessibili mentalmente, con una visione ampia e libera da qualsiasi tipo di categorizzazione. Si aspettano dunque che, l’azienda per cui lavorano, rispecchi questa loro mentalità.
In che modo dunque le aziende possono uniformarsi a quelle che sono le esigenze della Generazione Z? Vediamolo insieme!
Aziende vs Gen Z: come trovare un punto d’incontro?
E’ certo che questa generazione è in grado di apportare moltissimi valori aggiunti alle aziende, visti i valori e gli ideali condivisi. Ma in che modo le aziende possono attirare e supportare dipendenti della Generazione Z?
Un modo potrebbe essere concentrare le proprie forze su tre aree principali:
- Fiducia e tutoraggio: poter istaurare un rapporto di fiducia reciproco con il proprio dipendente è una parte fondamentale, visti anche i requisiti richiesti dai giovani, prima elencati. Poter fornire un feedback immediato, comunicare in modo diretto e aperto con i giovani dipendenti, è un modo per mostrarsi trasparenti ai loro occhi e dunque attirarli verso la propria azienda. Inoltre fornire un continuo sistema di tutoraggio e formazione è un’altra perla da non sottovalutare: i giovani di oggi possono essere una risorsa unica per un’azienda, ma è anche vero che la loro voglia di imparare e formarsi non finisce mai;
- Diversità e inclusione: come abbiamo già esplicato nel paragrafo precedente, la Generazione Z è una generazione che lotta contro qualsiasi tipo di diversità. Applicare dunque una buona strategia di Diversity Management può essere la chiave giusta per attirare nuove giovani risorse verso la propria azienda;
- Salute mentale: la Generazione Z, oltre ad essere una delle generazioni più colpite da disturbi come ansia e depressione, è anche una generazione che fa particolarmente caso a quella che è la salute e il benessere mentale. In un sondaggio condotto da Gallup, prima della pandemia, la Generazione Z si è concentrata proprio sul benessere mentale, considerandolo la priorità assoluta sul posto di lavoro. Per poter attirare e reclutare giovani risorse è necessario dunque mettere a disposizione giornate dedicate, seminari e anche psicologi del lavoro, in grado di apportare un plus all’interno della propria azienda.
Con la Generazione Z cambia anche il modo di fare recruiting
Ora che è chiaro quali siano i valori più rilevanti per la Generazione Z e quali potrebbero essere i modi per attirare nuovi giovani talenti, rimane una sola domanda: come mettersi in contatto con loro? Come riuscire a rintracciarli in maniera ottimale?
Un buon modo per riuscire a rintracciare e reclutare giovani talenti è quello di utilizzare uno strumento molto noto a questi ultimi: internet. E’ quello infatti il luogo in cui la Generazione Z utilizza per conoscere trend, news, scambiare idee, conoscere persone ecc.
Questo è anche il luogo in cui i giovani si informano sul mondo del lavoro e dunque con un approccio orientato al dialogo con i candidati e un uso intelligente e giusto dei social media, si può essere perfettamente in grado di comunicare con la Generazione Z per poter veicolare offerte di lavoro e conquistare i giovani talenti.
Utilizzare dunque mezzi come LinkedIn, social come Instagram o Facebook, adottando una giusta comunicazione digital è fondamentale per farsi notare. Inoltre, è necessario mettere in evidenza su queste piattaforme, quelli che sono i valori dell’azienda, allineati con quelle che sono le necessità del pubblico più giovane in cerca di lavoro.
E tu azienda, sei pronta a metterti in gioco e a cambiare la tua visione in vista di questa nuova generazione?
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Gen Z e lavoro: il caso Randstad
“We firmly believe in the power behind research to better understand the various needs and preferences of the multiple generations sitting next to one another in the workplace. We look forward to utilizing this information to for many years to come and help guide employers on what is truly needed to attract and retain this up and coming generation.”
– Lesly Cardec, Sr. Director, PR & Content Marketing, Randstad
Randstad, nel settembre del 2013, ha messo in atto un vero e proprio studio in collaborazione con Millennial Branding, per comparare la Generazione Y e la Generazione Z, cercando di comprendere quelle che sono le aspettative delle nuove generazioni in campo lavorativo e l’impatto che queste potrebbero avere sul mondo del lavoro.
La ricerca ha fornito spunti su una serie di incentive che potrebbero attrarre le nuove generazioni verso le aziende, come ad esempio la tecnologia che queste utilizzano, il livello di leadership e come vengono valutati.
I risultati mostrano che:
- La Gen Z preferisce una comunicazione face to face con i propri manager (51%), invece che una comunicazione tramite email (16%) o messaggi (11%);
- Solo il 18% della Gen Z afferma che i soldi sarebbero una motivazione in più per lavorare più duramente e rimanere in azienda più tempo, al contrario del 45% della Gen Y;
- Il 17% della Gen Z contro l’11% della Gen Y vuole diventare imprenditore e iniziare un business in proprio.
In conclusione, come la società sta cambiando anche le esigenze e le necessità delle nuove generazioni stanno evolvendo. Durante gli anni ci sono stati tanti cambiamenti e chissà a quanti altri assisteremo. E voi aziende siete pronti a mettervi in gioco?
Generazione Z: prove di dialogo sul mondo del lavoro tra giovani, studi professionali ed imprese
Martedì 28 giugno si svolgerà un Webinair, organizzato da Bluenext Accademy, in cui si parlerà proprio della Generazione Z!
La nostra founder, Martina Spinoglio, sarà chiamata ad intervenire per parlare proprio dell’approccio e dei cambiamenti che la Generazione Z ha portato nel mondo del lavoro. Saranno presenti tanti altri ospiti con cui sarà possibile scambiare opinioni e pensieri a proposito.
Se sei interessato, scopri di più qui: https://www.linkedin.com/posts/bluenext-srl_generazione-z-prove-di-dialogo-sul-mondo-activity-6941043343934033920-fRTH/?utm_source=linkedin_share&utm_medium=ios_app
E tu? Fai parte della Generazione Z? Quali sono le tue aspettative da parte del mondo del lavoro per i giovani di oggi? Diccelo sui nostri social!
About the sources:
- https://www.randstad.it/knowledge360/gestione-del-personale/generazione-z-e-lavoro-come-le-aziende-possono-attrarre-i-talenti-piu-giovani/
- http://workplaceintelligence.com/randstad-study/
About the author: Arianna, Blog Ambassador