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Le tesi di laurea dureranno per sempre? Analizziamo allora il futuro delle tesi di laurea, guardando sia all’Italia, sia all’estero. Andiamo!

Ciao a tutti e a tutte bentornati/e in in un nuovo articolo del blog di Thesis 4u, la startup innovativa che mette in collegamento gli studenti e le studentesse con le aziende, grazie alle tesi di laurea in azienda.

Una delle certezze per gli studenti dei corsi di laurea nelle Università è quella che alla fine del loro percorso, dovranno creare una tesi di laurea: un elaborato in cui approfondiscono un argomento a loro piacere, fornendo fonti e prove alla loro argomentazione.

La tesi può essere di due tipi: compilativa o sperimentale.

  • La tesi compilativa è una tesi creata a partire da fonti bibliografiche, materiale saggistico e così via. Grazie a questo materiale poi difendi e confermi la tua tesi.
  • La tesi sperimentale invece richiede un lavoro più attivo da parte dello studente, in quanto si basa sulla conduzione di uno o più esperimenti, i quali risultati daranno vita alla tesi.

Per una definizione più precisa potete trovare maggiori informazioni su questo nostro articolo!

Eppure sembrerebbe esservi una tendenza che potrebbe modificare, almeno in parte quest’usanza: non solo in alcune facoltà triennali la tesi sta sparendo, ma prima o poi potrebbero arrivare in Italia i modelli di tesi di altri paesi, dove spesso sono più pensate per entrare nel mondo del lavoro, piuttosto che per terminare quello degli studi.

Analizzeremo ad esempio il modello svedese, dove le tesi si fanno quasi sempre con le aziende, per avere sbocchi più immediati nel mondo lavorativo.

Vediamo allora qualche aspetto e qualche modello estero che influenzerà certamente il futuro delle tesi!

il futuro delle tesi di laurea: introduzione

Il futuro delle tesi di laurea: un po’ di storia

Prima di guardare il futuro delle tesi, diamo un occhio al loro passato!

Per farlo partiamo dalla parola tesi: viene dal greco thesis che indicava, tra le altre cose, una posizione. Una tesi infatti non è che una “posizione” scientifica da difendere, avvalorando la nostra idea tramite argomentazioni e prove.

I latini poi iniziarono a parlare di dissertatio, che era proprio quella da discutere nelle università, nate proprio nel Medioevo. Più precisamente la prima a Bologna nel 1088 (esistevano già “università” in Oriente, ma non rispecchiavano esattamente l’idea che abbiamo noi di università).

Inizialmente le tesi erano legate a temi filosofici o teologici, ed erano inoltre un po’ diverse da quelle che conosciamo noi oggi, in quanto consistevano in una sorta di esame finale.

Pian piano, con l’evolversi del sapere e dei metodi di ricerca (uno su tutti il metodo scientifico), anche le tesi hanno iniziato a riguardare temi scientifici.

La svolta avviene nel XVII secolo, quando le tesi iniziano ad essere difese pubblicamente, e da allora si creano gli scritti a supporto delle tesi.

Fino ad arrivare alla nascita delle università moderne, con tesi sempre più lunghe e dettagliate, la cui stesura è facilitata anche dai mezzi tecnologici a nostra disposizione.

Vediamo ora come il futuro delle tesi può cambiare!

Prima di esplorare il futuro delle tesi, vogliamo ricordarti che noi di Thesis 4u abbiamo creato la guida definitiva per redigere una perfetta tesi di laurea. Se vuoi, dalle un occhio a questo link!

Il futuro delle tesi di laurea: che succede nelle Triennali?

Tornando nel presente, scopriamo che in realtà il futuro delle tesi, in alcuni contesti, è in crisi.

In molte università infatti, come Alma Mater di Bologna, ma anche nella Statale e in Bicocca a Milano, alla Bocconi, sono sempre più le facoltà triennali che non necessitano più la discussione di una tesi per il conferimento del titolo di studio allo studente.

La motivazione risiederebbe nella necessità di dover esaminare tesi “copia e incolla”, in quanto molte tesi triennali sono effettivamente un po’ trite e ritrite (per farne una super scrivi a noi di Thesis 4u! 😉).

Sei bloccato con un esame che non riesci proprio a passare o hai difficoltà a completare la tua tesi? Ti aiutiamo noi, con il nostro servizio di Thesis 4u Tutoring. Provalo, la prima call è gratuita! 🙂

come preparare un esame orale

Questa scelta può essere vantaggiosa per molti, in quanto permette agli studenti di avere pensieri in meno per quanto riguarda la laurea.

La tesi infatti, specie per chi è in ritardo con gli studi, può essere un ostacolo non da poco. Si snellirebbe inoltre anche tutta la burocrazia legata alle tesi, come, la dichiarazione del nome, la consegna ufficiale, le discussioni, lasciando questi fardelli solo a chi prosegue gli studi con una laurea magistrale, o un Dottorato di Ricerca.

Tuttavia, questa scelta non è gradita da tutti gli studenti: per molti infatti l’assenza di tesi può essere vista come una negazione alla creatività. La tesi infatti in qualche mondo rende più solenne il titolo di laurea, accrescendo, perché no, anche la maturità dello studente, che capisce in prima persona che cos’è una ricerca in contesto accademico.

Non si sa quanti atenei e quante facoltà decideranno di adottare questa soluzione, ma è sicuramente una di quelle che mette in difficoltà il futuro delle tesi!

In realtà, non siamo i soli a portare avanti questa tendenza, in quanto anche all’estero le tesi di laurea triennale (o meglio, le loro equivalenti), non sono sempre previste alla fine del percorso universiatrio.

Se volgiamo lo sguardo all’estero, possiamo infatti vedere come la tesi di laurea in triennale non è prevista nemmeno in Francia. Qui infatti, solo i dottorandi effettuano una tesi alla fine del percorso del Doctorat. Mentre per quanto riguarda le lauree magistrali, gli studenti francesi devono redigere una mémoire.

Non solo, anche in molti corsi da bachelor degli Stati Uniti non richiedono una tesi finale, ma spesso un esame, o un progetto di ricerca (meno impegnativo della tesi come la immaginiamo noi). Tendenzialmente solo corsi di laurea che riguardano materie scientifiche richiedono una tesi finale.

Vediamo ora qualche modello che invece potrebbe salvare il futuro delle tesi!

il futuro delle tesi: che succede nelle Triennali

Il futuro delle tesi di laurea: il modello svedese

Un modello alternativo che potrebbe salvare il futuro delle tesi viene dalla Svezia.

Nel paese scandinavo infatti, le tesi di laurea sono differenti da quelle che facciamo in Italia. In Svezia infatti le tesi sono tutte in azienda (ed è da lì che è nato il progetto di Thesis 4u. Puoi approfondire la nostra storia qui!).

Gli studenti svedesi in procinto di laurearsi, dunque, contattano direttamente delle aziende per sviluppare delle tesi di laurea che possano essere utili sia a loro, a livello di carriera lavorativa, sia all’azienda, che ricerca, per esempio, delle tesi innovative per migliorare uno dei loro prodotti o servizi.

Da questo articolo di un blog svedese, traspira proprio questa mentalità diversa rispetto a quella italiana. Ossia quella di creare una tesi che non solo ci interessi, ma che possa anche aiutarci a trovare una buona posizione nel mondo del lavoro.

Inoltre, l’articolo, spiega proprio che gli studenti devono contattare le aziende molto presto per decidere un argomento da sviluppare insieme. Bisogna dunque candidarsi alle aziende per poi essere eventualmente selezionati.

Insomma, in Svezia è dunque radicatissimo il fenomeno delle tesi in azienda, ed è proprio il modello che noi di Thesis 4u vogliamo promuovere e potenziare anche in Italia.

Con la tesi in azienda infatti ha differenti vantaggi per gli studenti: per esempio, banalmente, entri già a contatto col mondo lavorativo, e puoi capire ad esempio, se l’azienda con la quale collabori fa al caso tuo.

Inoltre con la tesi in azienda, puoi mettere in pratica quello che hai studiato, creando un progetto che può davvero essere utile all’azienda (oltre che a te), a differenza di una tesi normale, che potresti dimenticarti dopo qualche anno.

In questa puntata del podcast GenT, il podcast di Thesis 4u, potete trovare anche informazioni aggiuntive sulle tesi in azienda, grazie anche alla testimonianza di Alessandro, che ha effettuato una tesi in azienda con LIDL.

Modelli simili a questo li possiamo trovare anche in Olanda. Infatti, nei Paesi Bassi, molti corsi di laurea magistrale offrono la possibilità di produrre la tesi di laurea mentre si effettua una internship (uno stage).

Insomma, le tesi in azienda sono un’alternativa validissima alle tesi come le intendiamo noi oggi, e il futuro delle tesi potrebbe risiedere proprio in questo modello di elaborato.

Prima di esplorare ulteriormente il futuro delle tesi non possiamo non ricordare che noi di Thesis 4u mettiamo in contatto studenti ed aziende proprio per creare la vostra tesi in azienda. Se sei interessato/a trovi maggiori informazioni qui!

Il futuro delle tesi: la Honours Degree

Un altro modello che potrebbe incidere sul futuro delle tesi, e che in Italia non sembrerebbe ancora essersi sviluppato è quello delle honours degree. E no, non sono le lauree ad honorem, anche se il nome potrebbe farci pensare immediatamente a quello.

In realtà non esiste un solo tipo di honours degree, in quanto le prerogative di tale percorso universitario variano di Stato in Stato: possiamo trovare honours degree in USA, in Scozia, in Olanda, ma anche in Bangladesh, India od Hong Kong. Ognuno di questi stati ha un suo modello di honours degree, e alcuni di questi ricordano molto le nostre lauree magistrali.

Ma esiste un paese dove le honours degree sono piuttosto particolari, e soprattutto, si intrecciano molto con il tema di questo articolo, ossia il futuro delle tesi.

Si tratta dell’Australia! Qui le honours degree hanno un percorso molto peculiare.

Essenzialmente, le honours degree australiane sono delle lauree triennali (o bachelor’s degree), alle quali si aggiunge un quarto anno. Questo anno, se completato, può sostituire una laurea magistrale, ossia una master’s degree, garantendo cosi l’accesso a un PhD, cioè il nostro Dottorato di Ricerca. Interessante, no? 😉

Ma in che cosa consiste questo quarto anno delle honours degree? In una tesi!

Spieghiamoci meglio. in questo quarto anno accademico (che ricordiamo, non è disponibile per tutti i corsi di laurea), lo studente si concentra esclusivamente sulla ricerca, che sia sul campo o in laboratorio.

Al termine di questo anno di ricerca lo studente deve creare una tesi di alta qualità, poi da discutere davanti alla giuria accademica. Ma queste tesi sono così avanzate, che le migliori diventano addirittura paper scientifici che vengono pubblicati sulle riviste accademiche.

Durante l’anno lo studente lavora praticamente full-time per creare la sua tesi. E questo può essere un bene, perché a differenza delle nostre tesi triennali, che alle volte vengono scritte in pochi mesi, insegnano veramente allo studente come si fa ricerca accademica. Così che se si dovesse appassionare, potrebbe proseguire con un PhD.

Nella ANU, Australian National University, corsi che offrono il programma Honours sono quelli di Filosofia, Psicologia, Advanced Sciences e Ambiente e Sostenibilità.

il futuro delle tesi: le honours degree

Insomma, abbiamo visto che il futuro delle tesi da una parte è messo in difficoltà dalle sempre più frequenti facoltà triennali che cessano di richiederle.

Ma dall’altra il futuro delle tesi può essere salvaguardato da alcuni modelli esteri che abbiamo preso in considerazione, ossia quello svedese delle tesi in azienda da una parte (presente anche in altri paesi del nord europa) e quello delle honours degree, con un focus su quelle australiane, sicuramente le più particolari.

Secondo noi di Thesis 4u il futuro delle tesi è in buone mani, e ci auguriamo che modelli più stimolanti come quelli affrontati in questo articolo possano consolidarsi anche in Italia.

Questi erano dunque alcuni degli aspetti che minacciano (o che possono salvare) il futuro delle tesi. Ne conosci altri? Faccelo sapere sui nostri canali Social! Altrimenti puoi tornare al blog ed esplorare il resto degli articoli di Thesis 4u!

About the author: Alessandro Faraoni, Thesis 4u intern