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Che cosa è il FinTech e perché è una realtà in rapida crescita?

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Oggi parliamo di sviluppo digitale applicato al settore finanziario, ovvero di Financial Technology, meglio conosciuta come FinTech.

Un cambiamento importante sta attraversando l’ecosistema finanziario: la nascita della Tecnofinanza. Ha già rivoluzionato il mondo dei servizi bancari, finanziari e assicurativi. Usiamo quotidianamente servizi offerti dalla FinTech che ci permettono di facilitare e gestire pagamenti o investimenti, ma sappiamo davvero cosa vuol dire?

Per la maggior parte degli accademici con il termine FinTech ci si riferisce ad una nuova industria finanziaria che applica la tecnologia per migliorare le attività finanziarie. Tuttavia, ad oggi non esiste una definizione univoca che metta d’accordo tutti i professionisti del settore.

Secondo l’Osservatorio Fintech & Insurtech, punto di riferimento nella tecnofinanza italiana ed europea, che da anni si occupa di diffondere conoscenza riguardo i cambiamenti in atto, il termine FinTech si riferisce a tutte le innovazioni digitali in ambito finanziario. La parola nasce dalla contrazione dei due termini: Finance e Technology.

In poche parole, come tutti i settori si sono adattati al fenomeno della digitalizzazione anche la finanza ha iniziato questo processo, cambiando notevolmente rispetto ai primi anni del millennio.   

Non è esagerato quindi, pensare che tra qualche decennio il sistema finanziario sarà completamente diverso rispetto a come lo conosciamo oggi, considerando la rapidità con la quale la popolazione mondiale si è adattata al nuovo paradigma finance.

Inoltre, negli ultimi anni il settore FinTech ha visto una rapida crescita. Soprattutto in seguito all’emergenza Covid-19 che ha portato ad una permanenza in casa prolungata e ad un aumento esponenziale di tutte le attività finanziare di acquisto e investimento su piattaforme digitali.

Cosa sono le attività finanziarie? Quando si parla di attività finanziarie ci si riferisce a tutte quelle operazioni che coinvolgono diversi attori sociali, come banche, società finanziarie ed anche singoli individui. Le operazioni finanziarie si avvalgono di strumenti o prodotti per mezzo dei quali avvengono gli scambi di flussi di denaro tra individui, imprese e Stati.

In pratica i servivi finanziari sono quei servizi che ci permettono di fare dei pagamenti, trasferire denaro, fare investimenti. Tutti i campi della finanza tradizionale che oggi interessano anche la tecnofinanza.

Quali sono le operazioni possibili attraverso piattaforme che si avvalgono del FinTech?  

Con la tecnofinanza è possibile eseguire diverse operazioni utili a facilitare e semplificare attività finanziarie quotidiane. Circa il 25 % della popolazione italiana tra i 18 e i 74 anni ha usato almeno una volta un servizio FinTech. Percentuali che aumentano se si considerano gli ultimi due anni vissuti in emergenza covid e in conseguente lockdown.

Vediamo alcuni dei servizi Fintech più diffusi in Italia.

  • Mobile payment: sono tutti quei pagamenti effettuati tramite telefono cellulare, fanno parte del mercato dei pagamenti digitali. Si possono effettuare sia a distanza che in prossimità attraverso la modalità contactless.
  • PtP: sono pagamenti peer-to-peer, rientrano nei pagamenti digitali e consentono il trasferimento di denaro in tempo reale tra due soggetti. È un metodo maggiormente utilizzato rispetto all’home banking tradizionale grazie all’immediatezza garantita.
  • Chatbot: software in grado di conversare e rispondere ad una serie di quesiti informativi simulando un’intelligenza umana. È uno strumento che permette di garantire un’assistenza 24/7 e per questo usata da numerose aziende che si relazionano con il cliente finale.
  • Gestione del budget familiare: si tratta di servizi offerti dall’home banking e non solo per gestire il bilancio delle spese familiari e personali.
  • Crowdfunding: è un finanziamento collettivo di più persone per sostenere organizzazioni o persone. Si tratta di un microfinanziamento dal basso. Può essere usato attraverso piattaforme online.
  • Prelievo cardless: è un servizio che permette di fare prelievi senza usare la carta, semplicemente con lo smartphone.

Inoltre, è interessante riflettere su come il tradizionale modello bancario sia cambiato grazie alle soluzioni offerte dalla FinTech e quanto ancora cambierà nel tempo. Il nuovo modello bancario si basa su un modo più semplice e accessibile di portare a termine attività offerte dall’Open Banking.

Si tratta di un nuovo sistema secondo cui le informazioni e le transazioni finanziarie devono poter essere fruite dai clienti liberamente senza i vincoli che ad oggi sussistono. Un paradigma che sta cambiando le logiche competitive tra banche e società finanziarie-assicurative, ma che riguarda un po’ tutti noi, nel modo di gestire i risparmi, i mutui o prestiti, e spendere i soldi nella vita di tutti i giorni. 

Che rapporto c’è tra FinTech e le criptovalute?

Un altro settore, in forte espansione, coinvolto dalla rivoluzione FinTech è quello delle criptovalute (a proposito: sei curioso di sapere di più sulle criptovalute e il mondo della blockchain? Trovi il nostro articolo qui!). Ovvero, la nuova forma di moneta elettronica che consente di effettuare pagamenti peer to peer avvalendosi di una rete autonoma rispetto ai canali tradizionali.

Una domanda interessante sulla quale i professionisti riflettono è se la criptovaluta sia figlia del nuovo paradigma finanziario o se percorra una strada evolutiva propria.

In qualche modo il sistema FinTech ha favorito questo tipo di scambio monetario. Si può quindi pensare che le criptovalute siano parte del percorso rivoluzionario della finanza, che opera e si fonde con le tecnologie informatiche.

Questa logica regge se consideriamo le monete elettroniche un prodotto finanziariosu cui poter investire; è inoltre una modalità di trasferimento di denaro che va oltre i limiti dei tradizionali sistemi bancari. In conclusione, le criptovalute sono frutto di un processo di evoluzione tecnologica e finanziaria.

FinTech e Scalapay: ti raccontiamo di più!

Il panorama italiano ha risposto tardivamente al cambiamento portato dal fenomeno FinTech, ma negli ultimi anni è cresciuto il numero di start-up italiane impegnate nel settore della tecnofinanza.

Scalapay è un esempio interessante di start up Fintech. Nasce nel 2019 dall’idea di Simone Mancini, 34 anni cresciuto in Australia e laureato in Economia e Commercio. Simone torna in Italia con un’idea che convince subito gli investitori e da speranza a giovani startupper.

Il giovane imprenditore afferma “Sì, si può fare startup in Italia. Non è la Silicon Valley, non è Tel Aviv, ma è un luogo dove ci sono imprenditori fantastici. E se c’è una cosa che insegna la mia storia è l’importanza del team. Devi trovare le persone con i tuoi stessi valori e aspirare sempre a qualcosa di più grande”.

Ma quali servizi offre?

Scalapay è un innovativo metodo di finanziamento che consente di acquistare nei negozi online e store, ricevere immediatamente i prodotti e pagare in tre rate con scadenza mensile, senza costi aggiuntivi. Evitando burocrazia inutile, il tutto in pochi secondi.

Poter usufruire di questo finanziamento è davvero facile. Basta creare un account Scalapay e collegare una carta di debito o credito sulla quale verranno addebitate le tre rate. Si tratta di un modello che sfrutta la tecnofinanza per soddisfare da un lato l’acquirente che risparmia e dall’altro lato gli e-commerce che aumentano le loro entrate. 

Il potenziale compratore viene invogliato ad effettuare un acquisto pagando meno sul momento e con la possibilità di avere subito il prodotto. Inoltre, sarà il venditore a garantire una commissione a Scalapay su ogni transazione.

Inoltre, la startup chiude l’anno con un importante round di investimento da ben 497 milioni di dollari. Sebbene non sia stato resa pubblica la valutazione di Scalapay non è difficile immaginare che abbia superato il miliardo.

La neo-azienda vanta 150 dipendenti in due anni e gode di più di 3000 partner esercenti, che hanno deciso di integrare il sistema tra le formule di pagamento accettate. Inoltre, gli investitori sono diversi: da Tencent a Tiger Global, Fasanara, Gangwal, Moore Capital e Deimos.

Ad oggi è una delle principali soluzioni di pagamento online dell’Europa meridionale, presente anche in Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Finlandia, Belgio, Olanda e Austria. È stata inoltre nominata Startup of the Year 2021, durante l’evento #SIOS21 Winter Edition.

Perché è un modello che funziona?

La modalità di acquisto buy now pay later facilita gli acquisti e aiuta le persone a trovare un equilibrio tra comprare prodotti desiderati e possibilità economiche. La piattaforma offre una modalità di pagamento che si adegua allo stile di vita di ogni potenziale acquirente.

Grazie a Scalapay è possibile gestire le proprie spese senza eccedere con acquisti che possono mettere a rischio il budget mensile. Inoltre, consente ai potenziali clienti di avere un ventaglio di scelte e poter acquistare prodotti più costosi ma di qualità superiore o sostenibili e in linea con il proprio stile.

Il caso Scalapay è solo uno dei tanti fenomeni che occupano il panorama FinTech, le potenzialità di startup che sfruttano la tecnofinanza per aumentare il proprio valore monetario e garantire servizi ai clienti sono in fase di crescita. I cambiamenti in atto rendono chiara l’importanza della FinTech nelle sue diverse applicazioni presenti e future.

Conosci altre applicazioni di FinTech innovative ed interessanti? Come pensi che evolverà il settore del FinTech? Faccelo sapere sui nostri social!

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About the author: Marina, Thesis 4u Intern; Editor: Laura, Blog Coordinator.

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