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Come scrivere il cv curriculum canta da mandare alle aziende

Tesi di laurea

tutto ciò che devi sapere per affrontare la tesi di laurea e laurearti al meglio

CV: elemento fondamentale per candidarti ad una tesi in azienda

Oggi il capitolo parlerà ti darà le linee guide su come scrivere il CV (curriculum vitae) per presentarti ad un’azienda quando ti candiderai per una tesi di laurea in azienda o per un lavoro. Dafne cercherà di darti le linee guida su come scrivere il CV al meglio e aumentare le probabilità di assunzione 😉.

Se stai leggendo questo capitolo probabilmente sei arrivat* alla fine del tuo percorso universitario ed è giunto il momento di scrivere la tesi. Hai l’idea, hai pianificato il progetto, pensi di spaccare tutto ma c’è un problema… per candidarti e proporre la tua tesi alle aziende serve un cv efficace!

Nessuno sfugge al fatidico momento della stesura del cv, momento tanto importante quanto spaventoso. È normale sentirsi spaesati e non avere le idee chiare su cosa scrivere e come scriverlo. Le domande sono sempre le stesse… “Come faccio a raccontare tutto di me?” oppure “Non ho esperienza, come faccio a riempire un cv”?

L’errore è dietro l’angolo, ma non preoccuparti perché questo è il capitolo che fa per te! C’è solo una cosa che devi ripetere nella tua mente: cv, non ti temo!

Iniziamo col definire il cv come un biglietto da visita che ti descrive professionalmente e ti permette di presentarti alle aziende. È un vestito cucito su misura per te che ti aiuta a risultare bellissim* agli occhi del recruiter e ad attirare la sua attenzione. Bene, ti presenteresti mai ad un professionista in tuta o in costume? Assolutamente NO. È quindi fondamentale capire che il cv va curato non solo nel contenuto e nella forma ma anche nel design.

1)  Primo consiglio: usa canva

Se fai un giro su canva puoi trovare tantissimi modelli da cui prendere spunto, sono tutti modificabili e questo ti permetterà di gestire autonomamente lo spazio e personalizzare il cv. L’aspetto della personalizzazione del cv è molto importante perché farà capire al recruiter che ci hai “messo del tuo” e che ti sei impegnato a curare tutto nel dettaglio. Attenzione, però, il cv deve risultare chiaro, lineare ed elegante quindi non scegliere colori troppo accesi o caratteri di scrittura troppo particolari (il consiglio è di utilizzare caratteri Sans Serif).

2)  Secondo consiglio: non superare 1 pagina

Un recruiter impiega in media 7 secondi per leggere un cv (e no, non è una leggenda)! Una volta una HR mi disse “forse 7 secondi sono pochi, ma 30 sono troppi!”. Il recruiter legge un cv andando velocemente alla ricerca di specifiche parole chiave, quindi se fai un curriculum più lungo di una pagina il rischio è che le altre pagine non vengano nemmeno lette o che il tuo cv venga addirittura scartato a priori!

E poi, a meno che tu non sia un professionista con 10 anni di esperienza, una pagina andrà benissimo per raccontarti.

Adesso che hai scelto il template giusto e sai quanto spazio hai a disposizione, è arrivato il momento di iniziare a scrivere 🤩.

Sembrerà una banalità ma il titolo del cv deve essere il tuo NOME E COGNOME, solo ed esclusivamente quello. Sotto il nome e cognome è preferibile mettere un JOB TITLE, ovvero un titolo che definisce il tuo ruolo (o il tuo obiettivo professionale) in modo tale che il recruiter riesca immediatamente a identificarti professionalmente.

Subito dopo concentrati sulla sezione, importantissima, dei CONTATTI PERSONALI che deve essere posizionata sempre in alto (sotto il nome e cognome o sotto la foto). Ricordati che senza questa parte il tuo cv non vale nulla perché il recruiter non avrà alcun modo per contattarti. Ecco i “must have” dei contatti:

  •  Numero di telefono
  •  Mail: scegli un indirizzo mail professionale con nome e cognome
  • Città: non è fondamentale inserire l’indirizzo di residenza, basterà inserire la tua città per far capire al recruiter quanto sei distante dalla sede aziendale
  • Patente: nella sezione dei contatti puoi inserire anche la patente (se sei automunito specificalo)

In questa sezione puoi anche inserire il link al tuo profilo linkedin. Se lo fai, però, assicurati che la tua pagina (e la tua Digital Reputation in generale) sia curata e soprattutto che aggiunga qualcosa rispetto a quanto scrivi sul cv, altrimenti lascia stare.

È arrivato il momento della FOTO: la foto è il primo contatto visivo tra te e l’azienda, quindi mi raccomando alla professionalità! Vestiti bene, cerca uno sfondo neutro, mostrati sicuro, fai un bel sorriso e scatta 📸! Ci sono alcune cose da evitare assolutamente: NO fototessera, NO foto di laurea con tanto di corona d’alloro, NO foto con dietro amici e parenti tagliati male, NO facce accattivanti o sguardi strani… un’espressione distesa, positiva e che trasmette fiducia ti ripagherà sicuramente!

Adesso entriamo nel vivo del cv e parliamo del PROFILO PERSONALE: si tratta di un breve paragrafo, collocato in apertura del curriculum, che descrive chi sei come professionista e come persona. Ricorda: questa è la sezione che parla della tua storia e l’unica che sicuramente distinguerà te da qualsiasi altra persona! Quindi, sii creativo e cerca di invogliare il recruiter a proseguire nella lettura del tuo cv.

Non sprecare spazio per elencare informazioni che riporterai nelle sezioni successive del tuo cv ma rifletti sui tuoi punti di forza, sull’impostazione data alla tua carriera universitaria e professionale e sulle aspirazioni per il futuro. Evita di scrivere “sono alla ricerca di un’occasione per crescere…”, piuttosto descrivi le tue competenze e comunica il valore aggiunto che TU (e il tuo progetto di tesi) puoi dare all’azienda per cui ti stai candidando.  

Passiamo ora alla sezione dedicata all’ISTRUZIONE E FORMAZIONE: se sei uno studente e non hai esperienze professionali significative, questa deve essere la sezione del tuo cv che spicca maggiormente.

Per prima cosa presta attenzione a due aspetti importanti:

  • inserisci i tuoi titoli di studio dal più recente al più datato
  • inserisci la data, scegli un formato e riproponilo uguale per ogni sezione

Es: se scrivi giorno/mese/anno, utilizza questa impostazione per ogni data del cv

Come scrivere il cv: cosa scrivere nel profilo personale e differenziarsi

Per quanto riguarda il contenuto, non limitarti a scrivere il titolo di studio raggiunto ma valorizza le materie o i progetti che risultano più in linea con l’azienda o con l’argomento di tesi scelto. Se hai svolto dei progetti in collaborazione con aziende, se hai partecipato a laboratori o seminari, è importante valorizzarlo così come è importante sottolineare le competenze che hai acquisito e che possono essere spendibili in campo professionale.

Se hai svolto un’esperienza di studio all’estero, specifica gli esami dati e la lingua in cui li hai sostenuti ma soprattutto fai in modo che questa bellissima esperienza che hai vissuto sia valorizzata come merita!

Inoltre, in questa sezione vanno inseriti anche eventuali corsi di formazione che non riguardano la tua istruzione scolastica e universitaria. In questo caso, scrivi il nome del corso, il periodo in cui l’hai svolto (oppure l’anno e il numero di ore) e l’ente di formazione che lo ha erogato.Se invece sei uno studente e hai già fatto delle esperienze professionali nel tuo settore, è arrivato il momento di focalizzarti sulla sezione ESPERIENZE PROFESSIONALI (in questo caso è meglio collocarla prima della parte dedicata all’istruzione).

Anche qui, non limitarti a scrivere il ruolo che hai ricoperto ma fornisci una brevissima descrizione dei compiti svolti e delle competenze che hai messo in pratica per raggiungere i tuoi obiettivi. Se hai ottenuto dei risultati, riporta degli esempi concreti (i recruiter vanno matti per questo :P): in questo modo rafforzerai con i fatti il tuo valore professionale.

IMPORTANTE: l’opportunità di svolgere una tesi in azienda può essere considerata una vera e propria esperienza lavorativa da inserire in questa sezione del cv. Pertanto, se hai deciso di intraprendere questa strada complimenti perché hai scelto di dare un valore aggiunto al tuo percorso professionale ma anche al tuo curriculum! 😉

E ricorda: quando avrai terminato gli studi e ti sarai finalmente laureat*, inserisci il tuo progetto di ricerca tra le esperienze lavorative riportando le attività svolte in azienda.

A questo punto so che ti starai chiedendo: “e se non ho esperienze nel settore ma ho svolto solo lavoretti?”

Benissimo, puoi inserire una sezione chiamata ALTRE ATTIVITA’ dedicata a tutte quelle esperienze che ti hanno permesso di sviluppare skills importanti. Non sottovalutare questa sezione perché è quella che permette al recruiter di capire chi sei e cosa fai al di là dello studio.

Le varie sezioni del cv

Tra le attività vanno inserite:

  • Lavoretti svolti durante gli studi: in questo modo dai l’idea di essere una persona che si è sempre data da fare. Inoltre, è necessario inserirli soprattutto se servono per “giustificare” eventuali ritardi negli studi. Se hai tante piccole esperienze non elencarle tutte ma accorpa quelle simili tra loro.
  • Attività extracurriculari: attività di volontariato, attività legate a tuoi interessi personali (per esempio se gestisci un blog puoi inserire il link della pagina) o attività sportive che dimostrano un legame con il tuo ruolo professionale.

Lo sai che Thesis 4u ha lanciato l’AMBASSADOR PROGRAM? Questa è un’ottima opportunità per metterti in gioco e sviluppare le soft skills super apprezzate dai recruiter!

Es: se inserisci nel cv che fai parte di un Event Ambassador Program, saranno immediatamente visibili alcune competenze personali (organizzazione e attenzione ai dettagli, capacità comunicative, capacità di gestire relazioni plurime, negoziazione, problem solving…) senza alcun bisogno di fare l’elenco delle soft skills in una sezione a parte che, diciamocela tutta, non piace per nulla ai recruiter!

Coraggio, ultimo sforzo! Il tuo curriculum ha già preso una bellissima forma 😊

Adesso focalizza la tua attenzione sugli ultimi due aspetti:

  • Competenze linguistiche: per quanto riguarda le lingue è preferibile inserire il livello (B1/B2/C1/C2). Non preoccuparti se il livello non è certificato, le certificazioni non sono così rilevanti. L’importante è non mentire sul livello di conoscenza della lingua, anche perché sarà testato al colloquio
  •  Competenze informatiche: scrivi i programmi che sai utilizzare realmente, non scrivere che sai usare internet e la mail (ormai è scontato). Per quanto riguarda il pacchetto Microsoft Office, specifica il nome dei programmi

Ricordati di inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali che puoi copiare da qui e incollare direttamente sul tuo curriculum:

“Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel curriculum vitae ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679)”

Ottimo lavoro, il tuo curriculum è finalmente pronto! Adesso RILEGGI TUTTO ATTENTAMENTE e verifica se ci sono errori di scrittura o errori grammaticali (orrore!!) che potrebbero compromettere la tua candidatura.

Salva il curriculum, nomina il file solo con il tuo “Nome e Cognome” e caricalo sul sito di Thesis 4u!

Una volta inviato il curriculum non rimane altro che aspettare la chiamata tanto attesa e, eventualmente, prepararsi per il colloquio! Ma questa è un’altra storia… 😉

Ciao 👋🏼 , ci vediamo settimana prossima col prossimo capitolo.

About the author: Dafne 24 anni, Human Resource Management

Dafne, hr, Risorse umane spiega come scrivere il cv, curriculum vitae passo per passo

Appassionata di relazioni umane, ama ascoltare le storie delle persone e fare tutto con il sorriso. È laureata in Sociologia e sta svolgendo un Master in Management per lo Sviluppo del Capitale Umano presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Nel tempo libero balla e prova a fare la sportiva, ma i carboidrati per lei vengono prima di tutto. 

Da piccola voleva fare “quella che aiuta le persone” e adesso sta studiando per riuscirci!

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