Vediamo insieme alcuni consigli su come evitare il plagio nella tesi di laurea!
Ciao e benvenuto/a o bentornata/o in un nuovo capitolo della guida Thesis 4u su come scrivere una tesi perfetta!
Oggi vedremo insieme come evitare il plagio nella tesi di laurea, triennale o magistrale, compilativa o sperimentale che sia. È importantissimo non spacciare per tue parole e le idea altrui, soprattutto in un documento come la tesi, se no sono guai!
Scopriamo insieme come evitare il plagio nella tesi!
Prima di leggere i nostri consigli su come evitare il plagio nella tesi vediamo cosa si intende con questo termine.
Il Nuovo Zanichelli (1988) definisce il plagio come “appropriazione, totale o parziale, di lavoro altrui, letterario, artistico, e sim., che si voglia spacciare per proprio”
Il dizionario americano Merriam-Webster definisce invece il verbo to plagiarize, quindi plagiare, dando anche informazioni riguardo agli atti che rientrano in questo concetto:
“Verbo transitivo. Rubare e spacciare come proprio (idee o parole di altri): Usare (la produzione di un altro) senza citare la fonte. Verbo intransitivo. Commettere un furto letterario: presentare come nuova e originale un’idea o prodotto derivato da una fonte esistente.”
Il plagio consiste quindi nell’appropriarsi non solo delle parole di un altro, ma anche di idee o altri tipi di informazione, come quando si riassume o si riporta con le proprie parole il contenuto di un testo senza indicarne la fonte. È dunque possibile commettere un plagio senza rendersene conto, riassumendo o riportando come proprie parole, idee o informazioni trovate in un libro o un articolo senza citarlo.
Il plagio è considerato un reato?
Prima di analizzare i nostri consigli su come evitare il plagio nella tesi, devi sapere che il plagio è una forma di reato e, per questo motivo, la prevenzione di qualsiasi sua forma è molto importante. In caso si dovesse, per qualunque motivo, plagiare un’opera si rischiano sanzioni civili, penali e anche da parte dell’università frequentata.
Ai sensi dell’art. 16 R.D.L. 20 giugno 1935, n. 1071, la tua Università potrebbe applicare una serie di sanzioni:
- ammonizione;
- interdizione temporanea da uno o più corsi;
- sospensione da uno a o più esami di profitto per una delle sessioni (ove il plagio intercorra in costanza di corso, ad esempio per una tesina);
- esclusione temporanea dall’Università con conseguente perdita delle sessioni di esame.
Nessuno di noi vuole che questo accada quindi ecco a te una guida su come evitare il plagio nella tesi, ricca di consigli e spiegazioni!
Ma come evitare il plagio nella tesi se non sai quando accade?
Vediamo dei casi in cui avviene in modo da poterlo riconoscere ed evitare il plagio nella tesi, se e dove presente!
Ovviamente non citare gli autori nelle note e nella bibliografia è un caso di plagio. Ricordati che anche una fonte anonima è una fonte e va pertanto citata.
Se hai dubbi riguardo a come citare opere e articoli, sia nel testo e nelle note che nella bibliografia, abbiamo due articoli che fanno proprio al caso tuo! Clicca qui per l’articolo su come impostare la bibliografia, e qui per conoscere i vari stili di citazione ed imparare a citare le opere nel corpo della tua tesi così da essere sicurissimo/a di evitare il plagio nella tesi!
“Posso tradurre un testo senza menzionare l’autore originale?” Assolutamente no! La traduzione di un testo senza attribuire le parole all’autore è un atto di plagio linguistico. Anche se la traduzione la fai tu le parole e i pensieri non sono frutto della tua mente. Per evitare il plagio nella tesi quando si tratta di traduzioni ricordati sempre di citare la fonte e il suo autore!
Anche la parafrasi deve essere citata. Quando utilizzi una citazione, puoi riformularla senza problemi affinché rientri meglio nel tuo lavoro e corrisponda il più possibile al tuo stile di scrittura. Tuttavia, come per le citazioni, devi citare la fonte.Ricordati sempre di nominare l’autore e attribuirgli una nota nel testo o a pié di pagina.
Non dimentichiamoci il plagio delle immagini e dei video. Quando usi foto, illustrazioni, grafici o altre immagini che hai trovato attraverso un motore di ricerca e che quindi non ti appartengono, devi citarne le fonti di riferimento.
A meno che esse non siano soggette a copyright ogni fonte, quindi anche multimediale, deve essere citata come ogni altra opera, ossia:
Nome e cognome dell’autore, da dove è stata reperita (titolo del libro / articolo o pagina web), data e luogo di pubblicazione. In caso si tratti di una pagina web ricordati di inserire anche l’URL e la data di ultima consultazione del sito così che sia il più reperibile possibile.
Per esempio, prendendo in considerazione il testo originale Gestire il cambiamento (2003) di Giovanni Solimine:
L’illustrazione dei servizi fin qui proposta è, evidentemente, solo un’esemplificazione che fa riferimento agli aspetti ed alle variabili essenziali che possono caratterizzare il portafoglio di ciascuna biblioteca.
Ogni biblioteca dovrà poi ritagliare le caratteristiche dei servizi offerti sui bisogni degli utenti a cui essa si rivolge, operazione per la quale non si potrà che attingere alle informazioni e ai dati raccolti in fase di pianificazione. Saranno, infatti, i ruoli prescelti da ciascuna biblioteca all’interno della propria tipologia istituzionale a determinare i piani di servizio da sviluppare prioritariamente e quindi le scelte da operare in merito ai servizi da attivare e alle relative caratteristiche.
Il testo qui sotto riportato sarebbe da considerare un esempio di plagio in quanto non riporta la citazione diretta correttamente, ne il nome dell’autore e dell’opera da cui è tratto:
La varietà e il numero di servizi offerti dalla biblioteca dipende da alcuni elementi propri della struttura quali il numero del personale disponibile, le competenze che ciascun bibliotecario può offrire, i bisogni rilevati degli utenti e la coerenza con la pianificazione delle attività della biblioteca.
Ogni biblioteca dovrà poi ritagliare le caratteristiche dei servizi offerti sui bisogni degli utenti a cui essa si rivolge, operazione per la quale non si potrà che attingere alle informazioni e ai dati raccolti in fase di pianificazione. Saranno, infatti, i ruoli prescelti da ciascuna biblioteca all’interno della propria tipologia istituzionale a determinare i piani di servizio da sviluppareprioritariamente e quindi le scelte da operare in merito ai servizi da attivare e alle relative caratteristiche.
Rielaborato in questo modo sarebbe invece corretto poiché riporta tra virgolette le frasi prese dal testo originale e presenta la citazione della fonte bibliografica nel testo, ma andrebbe bene anche in una nota a piè di pagina, questo dipende sempre dallo stile di citazione scelto (vedi l’articolo come citare le fonti bibliografiche nella tesi):
La varietà e il numero di servizi offerti dalla biblioteca dipende da alcuni elementi propri della struttura quali il numero del personale disponibile, le competenze che ciascun bibliotecario può offrire, i bisogni rilevati degli utenti e la coerenza con la pianificazione delle attività della biblioteca.
“Ogni biblioteca dovrà poi ritagliare le caratteristiche dei servizi offerti sui bisogni degli utenti a cui essa si rivolge, operazione per la quale non si potrà che attingere alle informazioni e ai dati raccolti in fase di pianificazione. Saranno, infatti, i ruoli prescelti da ciascuna biblioteca all’interno della propria tipologia istituzionale a determinare i piani di servizio da sviluppare prioritariamente e quindi le scelte da operare in merito ai servizi da attivare e alle relative caratteristiche” (G. Solimine, 2003).
Questo esempio ti è stato utile per capire come evitare il plagio nella tua tesi?
Come evitare il plagio nella tesi utilizzando i software?
Poiché plagiare è un reato molte Università hanno iniziato ha utilizzare dei software che permettono di calcolare la percentuale di tesi che è stata copiata.
Per fare ciò il file contenente l’elaborato viene caricato sul prescelto software antiplagio, il quale fa un’analisi del testo, confrontandolo con altri documenti disponibili sul web. Il risultato che emerge da questa analisi è di tipo quantitativo.
Alla fine dell’analisi il software mostra una percentuale che si riferisce al numero di parole identiche o simili. Ma non preoccuparti, finché il numero non supera il 15% non avrai problemi, in caso contrario è molto probabile che il testo sia un caso di plagio.
Ma come evitare il plagio nella tesi con l’aiuto dei software appositi? Te lo diciamo noi!
Esistono una serie di software disponibili a tutti gli utenti del web che possono essere d’aiuto nell’evitare il plagio nella tesi di laurea. Se vuoi essere sicuro al 100% di non essere a rischio il software Compilatio Studium fa al caso tuo!
Compilatio Studium è uno strumento valido che ti aiuterà ad evitare il plagio nella tesi in quanto si assicura che il tuo documento sia privo di copiature e testi simili, e soprattutto che rispetti il diritto di autore. Questo software è a pagamento e permette di scegliere un pacchetto in base alle esigenze, pagando di più quando si tratta di testi abbastanza lunghi.
Scribbr dispone di un software di antiplagio chiamato Controllo Antiplagio Scribbr che permette di controllare la presenza di plagi grazie al database ufficiale Ephorus, una base dati spesso utilizzata dai professori e dalle università. Un vantaggio di avere a disposizione questo database è che è che ha il numero di fonti più grande del mondo, con più di 60 miliardi di fonti web e più di 30 milioni di pubblicazioni e articoli scientifici.
Anche il Controllo Antiplagio Scribbr è però a pagamento. Esattamente como Compilatio Studium prevede diversi pacchetti per rispondere a tutte le esigenze.
Un sito che ci permette di capire come evitare il plagio nella tesi è plagiarismdetector.net che consente di controllare gratuitamente fino a mille parole alla volte, con un massimo di 25 mila nella sua versione a pagamento.
Il sito duplichecker.com funziona esattamente come plagiarism detector con la possibilità di caricare file Word, PDF, .tex, .txt, .otd e .rtf.
Infine, il sito noplagio.it consente una versione standard gratuita che offre un controllo rapido del plagio. Questa analisi fornisce solamente un punteggio, per ottenere un report dettagliato dovrai invece pagare la versione premium.
Pensi che qualcuno di questi software e siti possa fare al caso tuo?
Come evitare il plagio nella tesi: 5 consigli per te!
Riassumiamo quanto detto fin ora con 5 consigli su come evitare il plagio nella tesi!
- Non essere ambiguo riguardo all’origine dei contenuti della sua tesi, sii sempre chiaro ed onesto, non ci perdi nulla a spendere due parole sull’autore o il testo da cui hai ricavato il tuo materiale.
- Mentre lavori sulla ricerca bibliografica segnati tutti i documenti già nello stile di citazione prescelto cosi che quando andrai a scrivere la parte più noiosa del tuo lavoro sarà già completata. In questo modo non potrai dimenticarti di citare delle opere e avrai tutto sotto controllo in modo ordinato e ben organizzato!
Alcuni tra i più diffusi software di gestione bibliografica sono Mendeley, Zotero e DataOne, utilissimi per tenere traccia di tutte le tue fonti! In alternativa, si puoi salvare e conservare i vari PDF e file Word e simili sul computer. In questo caso, ti consigliamo di rinominare i documenti in modo chiaro, per esempio con il nome dell’autore e la data di pubblicazione, esattamente come se stessi citando un’opera nel testo della tua tesi!
- Stai attento alla modalità di citazione. Ti ricordiamo che se citi un autore indirettamente le virgolette non sono necessarie, ma la nota a pie di pagina si! Se invece citi direttamente le parole dell’autore le virgolette sono necessarie solo se la citazione non supera le tre righe, in caso contrario potrai omettere le virgolette ma formattare in modo particolare la tua citazione, ossia andando a capo e inserire una piccola rientranza rispetto al resto del testo.
- Stai bene attento alla parafrasi, anche se cambi tutto devi comunque citare l’autore originale. Per distinguere in modo chiaro le tue idee da quelle della fonte puoi evidenziare tutte le idee che non sono frutto del tuo proprio ingegno. In questo modo avrai una panoramica immediata del testo scritto da te e quello riportato da una fonte.
- E per ultimo , ma non per importanza, per evitare il plagio nella tesi presta attenzione alla bibliografia! Si esatto, proprio lei! Sii preciso/a e ricordati che ogni tipo di documento richiede una modalità di citazione particolare. Per saperne di più leggi il capitolo della guida dedicato a come impaginare la tua tesi, lì troverai un’intera sezione dedicata alla bibliografia e a come riportare le varie fonti.
In conclusione, oggi abbiamo visto insieme come evitare il plagio nella tesi di laurea attraverso una serie di consigli e spiegazioni. Mi raccomando, stai sempre ben attento/a a quello che scrivi, cita tutte le fonti e metti bene le virgolette nelle tue citazioni, cosi non avrai problemi! Ma per qualunque dubbio ci sono i software antiplagio (e anche Thesis 4u per tutte le tue domande su come scrivere le tesi!).
Hai bisogno di più aiuto e consigli su come evitare il plagio nella tesi? Sei bloccato/a? Thesis 4u Consulting è quì per te, andiamo avanti insieme! Prenota una prima consulenza gratuita tramite il nostro calendly!
A proposito di dubbi e domande, questo è solo un capitolo su come evitare il plagio nella tesi, ma Thesis 4u ha un’intera guida pensata apposta per te in cui rispondiamo a tutte le domande più frequenti su come scrivere il tuo elaborato finale!
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About the author: Giulia, Thesis 4u Intern