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Vediamo insieme tutti i metodi per reperire fonti e informazioni durante la stesura della tesi di laurea!

Ciao e benvenuto/a o bentornata/o in un nuovo capitolo della guida Thesis 4u su come scrivere una tesi perfetta!

Le fonti sono la guida principale per scrivere una tesi di laurea corretta, ma da dove partire per trovare quelle più adatte? E come usarle al meglio per inserirle nel nostro elaborato finale? Scopriamolo insieme!

Probabilmente sei alle prese con la stesura della tua tesi o forse hai appena concordato l’argomento con il tuo relatore.

Spesso però, il vero problema è capire quali sono le basi da cui partire per scrivere, cercando di riportare dati precisi ed esatti. In questi casi è importante trovare delle informazioni affidabili, e che magari possano darci una spinta in più per far scorrere le dita sulla tastiera più velocemente!

Ed è qui che entrano in gioco le fonti: saranno la tua guida principale per scrivere una tesi di laurea corretta. Ma da dove bisogna partire per trovare quelle più adatte? E come usarle al meglio per inserirle nel nostro elaborato finale?

Scopriamolo insieme!

Prima di capire dove è possibile reperire quelle  più adatte a noi, capiamo prima cosa sono le fonti e perché sono così importanti.

Il dizionario Garzanti definisce la fonte come “documento originale da cui si traggono testimonianze e dati concernenti un’opera, un autore o un dato periodo o evento storico, letterario, sociale, scientifico”.

Questo concetto rappresenta quindi tutte quelle informazioni basilari da cui partire e con cui alimentare opinioni ed argomentazioni, oppure svolgere studi  originali: in questo caso la tua tesi di laurea!

Le fonti sono quindi delle informazioni affidabili che danno credito e importanza al tuo studio, sono l’elemento indispensabile per strutturare un lavoro accademico degno di questo nome.

Proprio per questo è bene saper riconoscere quelle più attendibili, soprattutto online, cercando di risalire all’origine dei documenti che consultiamo, così da evitare dati riportati in maniera errata o le ormai famose fake news.

Dunque, quali sono i metodi migliori per trovare le fonti più adatte per la nostra tesi di laurea? Vediamoli insieme!

  • Fatti consigliare dal tuo relatore.

Se stai cercando le fonti più adatte alla tua tesi di laurea, allora avrai sicuramente già concordato l’argomento con il tuo relatore. Puoi quindi partire, già durante un primo colloquio, chiedendo al professore quali sono i testi da lui consigliati da cui potrai estrapolare più informazioni possibili.

Non farti problemi a chiedere qualsiasi cosa tu abbia bisogno: il professore che ti seguirà in questo percorso sarà sicuramente ferrato sull’argomento, dunque quale fonte migliore da cui partire se non lui stesso?

Inoltre, inizia facendo autonomamente una ricerca sui titoli principali che sostengono la tua tesi, già durante i primi contatti con il tuo relatore: potresti partire dai libri che ha assegnato per il programma d’esame, oppure puoi consultare la bibliografia di quelle stesse opere per cercare testi o documenti che possano esserti utili durante la stesura.

Questi piccoli accorgimenti ti aiuteranno a far capire quanto sei interessato all’argomento che state concordando, desideroso di cominciare a scrivere, ma ti torneranno utili anche successivamente per avere una buona base di supporto da cui partire per costruire il tuo database di informazioni e fonti con cui strutturare la tua tesi.

  • Chiedi a chi c’è già passato.

Specialmente se stai svolgendo una tesi di tipo compilativa, probabilmente ti verrà chiesto di portare a termine un lavoro che si basa su conoscenze e studi già presenti in opere precedenti, o che semplicemente toccano tematiche già affrontate da altri laureandi prima di te.

Quindi, fidati di chi ci è già passato! Dunque, se inizi pensando solo alle persone che ti circondano, e che potrebbero rappresentare una risorsa per il tuo lavoro, oltre al tuo relatore puoi sicuramente puntare su tutti coloro che hanno già svolto una tesi nel tuo stesso macro-argomento.

Parlare direttamente con chi ha già dovuto affrontare la grande caccia al tesoro delle informazioni per la tesi, può aiutarti a capire già da subito quali sono le tipologie di fonti che fanno al caso tuo, e quali invece non sono indispensabili per approfondire il tuo studio.

project work
  • Fruga tra gli scaffali delle biblioteche!

Spesso, soprattutto in un’epoca super digitalizzata come la nostra, tendiamo a sottovalutare i metodi più semplici e tradizionali, che poi sono anche quelli più a portata di mano.

Le biblioteche possono essere un vero salvavita per la stesura della tua tesi, specialmente se il tuo è un argomento che si rivolge a studi e nozioni lontane nel tempo, sarai in grado di trovare una vasta bibliografia, compresi testi molto antichi!

Questo è il nostro consiglio: recati alla biblioteca della tua città o anche della tua università, spesso vari dipartimenti e facoltà presentano già biblioteche facilmente accessibili agli studenti. In contesti come questi potrai scoprire la comodità di consultare un testo nella maniera più diretta possibile, scoprendo da subito i passi e gli elementi che fanno al caso tuo.

In più, a volte reperire un libro in biblioteca è molto più semplice di quanto può esserlo su internet: è per questo che qui di seguito ti lasciamo alcune risorse che possano illuminare il tuo percorso nella profonda oscurità del mondo delle notizie online!

come citare le fonti bibliografiche
  • Sfrutta il web e schiva le fake news.

Quello che fino a qualche tempo fa usavi solo per controllare la casella di posta 20 volte al giorno in attesa di una risposta dal tuo relatore, può davvero trasformarsi in un aiutante indispensabile: parliamo ovviamente del magico mondo di internet! Esistono molti strumenti, a pagamento ma anche gratuiti, tramite i quali puoi ricercare le fonti migliori per la tua tesi. Vediamo quali sono quelli più utili!

  1. Google: Non hai la possibilità di recarti in biblioteca? Nessun problema, sarà la biblioteca a venire da te! Esistono infatti moltissimi siti che, gratuitamente, ti permetteranno di fare ricerche approfondite nei propri database.
  2. Tra i più famosi ci sono sicuramente i servizi offerti da Google: Google Books permette di fare una ricerca per parole chiave, per titolo, autore o codice ISBN dell’opera, offre la possibilità di scaricare e tradurre alcune risorse gratuitamente, affinché sia più comodo per te consultarle quando e dove vuoi.
  3. Google Dataset Search è un servizio lanciato alla fine del 2018 che permette di individuare dati già disponibili all’uso: è conosciuto soprattutto nel mondo del data journalism, ma è aperto a tutti, e rappresenta un’enorme risorsa se hai bisogno di ricerche e di dati statistici ben precisi.
  4. Google Scholar invece è un vero e proprio motore di ricerca per materiali accademici, permette di consultare anche fonti che spesso è difficile trovare altrove, come testi accademici di argomenti molto specifici, studi scientifici o tesi di dottorato. Il motore di ricerca potrà rimandare a un link di un articolo che parla della tematica richiesta, oppure dare la possibilità all’utente di usufruire della risorsa sia fisicamente che digitalmente.
  5. Academia.com: Molto simile a quest’ultimo è Academia.com, che permette di trovare in formato PDF studi accademici pubblicati da insegnati e ricercatori di tantissime discipline diverse. Attenzione, alcuni sono consultabili e scaricabili solamente a pagamento, ma molti articoli sono totalmente aperti al pubblico. Spesso inoltre, se l’utente lo concede, Academia invia e-mail consigliando articoli molto simili a quelli già letti precedentemente, così da avere visioni diverse sullo stesso tema: magari avrai la possibilità di mettere a confronto studi di ricercatori diversi per capire quale approfondisce di più le nozioni che stavi cercando
informazione delle nuove generazioni: il pericolo fake news
informazione delle nuove generazioni: il pericolo fake news

Libri e documenti di ogni tipo: Esistono poi moltissimi siti che fungono da banche dati gratuite e che mettono a disposizione documenti d’archivio sulle tematiche più disparate.

Per quanto riguarda i testi, i più conosciuti sono sicuramente “Liber Liber” e “Progetto Gutenberg”, il primo propone libri soprattutto in lingua italiana, il secondo si riserva di pubblicare tutti quei testi (anche in altre lingue) che sono ormai liberi dal diritto d’autore, e quindi consultabili da tutti senza problemi!

Molto utile è anche il sito Europeana, database di documenti europei che offre oltre 50 milioni di fonti che spaziano tra l’arte, il cinema, la musica ma anche libri e articoli.

Per quanto riguarda invece dati statistici più precisi, oltre al già citato Google Dataset Search e al famoso sito Istat dove è possibile trovare centinaia di studi e dati sulla nostra penisola precisamente registrati, molto utili sono anche StatBase (che fa sempre parte di Istat, ma è un servizio che permette un accesso più diretto ai dati principali) e Ocse, database simile a Istat ma che permette l’accesso a dati di paesi europei, affinché sia più semplice il confronto tra informazioni (e quindi situazioni e contesti) di stati diversi.

Alcuni consigli per includere al meglio le tue fonti durante la stesura della tua tesi.

Okay, abbiamo capito quali sono i metodi e luoghi (fisici e non) dove è possibile ritrovare tutte le nozioni utili su cui basare la nostra tesi di laurea. Bisogna però rispondere a una domanda più che importante: una volta trovate le fonti, come puoi sfruttarle al meglio all’interno del tuo elaborato?

A  volte infatti, trovare le cose giuste da dire non è sufficiente, è necessario capire come elaborarle affinché si adattino perfettamente al lavoro che abbiamo in mente. Ecco quindi pochi ma buoni consigli da mettere in pratica nella scelta e nella gestione delle tue fonti!

  • Scegli accuratamente le fonti più adatte al tuo lavoro

Ricorda: non tutti i tipi di fonti che ti abbiamo proposto fino ad ora fanno per forza al caso tuo, quindi non devi usarle a tutti i costi. I luoghi e le modalità di ricerca delle informazioni dipenderanno molto anche dall’argomento della tua tesi, dalle linee guida che riceverai dal tuo relatore e anche dal tono che vuoi adottare per il tuo lavoro finale.

Inoltre, una bibliografia troppo vasta rischierà di risultare confusionaria: concentrati sui documenti, libri o citazioni che possono veramente arricchire la tua tesi, non concentrarti sul superfluo. Ordina la mente e vedrai che anche i concetti sul tuo foglio word risulteranno già più chiari!

  • Non inventare, piuttosto argomenta!

Sappiamo tutti quanto sia difficile trovare le parole giuste o capire come inserire un dato o un’informazione all’interno di un testo così importante come la tesi di laurea.

Questo è il motivo per cui è essenziale cercare di costruire dei collegamenti tra le conoscenze che hai a disposizione, affinché il tuo discorso appaia al lettore (e quindi anche al tuo relatore) il più chiaro e lineare possibile.

Inoltre, se ti mancano le fonti, prova a soffermarti sui passaggi che ti sembrano più interessanti o che possono alimentare positivamente l’argomento principale della tua tesi. Il nostro consiglio è quello di non inventare, almeno non su dati precisi o informazioni importanti!

Se proprio non riesci a dare al tuo testo un tono più originale, un tool come paraphraz.it può esserti d’aiuto: incolla il paragrafo che non ti convince nella casella di testo, e verranno calcolate per te diverse frasi alternative, con nuovi sinonimi e costrutti lessicali da cui prendere ispirazione.

Mi raccomando, mettici sempre qualcosa di tuo: dopotutto la tesi di laurea è la fine di un percorso  di formazione, dove puoi dare veramente prova di quello che hai studiato. Quindi la tesi, in fin dei conti, deve raccontare anche un po’ di te, del tuo metodo di studio e di come sei in grado di riordinare e mettere a fuoco le informazioni di cui sei a conoscenza.

Student with laptop studying on online course. Woman sitting on stack of books and using computer. Vector illustration for internet school, knowledge, education concept
  • Cita responsabilmente

Ricordati che citare le fonti è un’arte più che sacra e ha delle regole specifiche, soprattutto se si vuole evitare il plagio. Qui abbiamo scritto tutto quello che ti serve sapere a riguardo, proprio per evitare di imbattersi in spiacevoli inconvenienti di questo tipo.

E’ importante essere a conoscenza, infatti, di quali sono i modi corretti per citare non solo le stesse fonti, ma anche parafrasi provenienti da documenti originali o da terze parti, per capire anche qual è il modo giusto di riportare nella bibliografia le opere da cui provengono.

In conclusione, oggi abbiamo visto come reperire al meglio le fonti per la nostra tesi di laurea, e come usufruirne al meglio durante la stesura.

Stai sempre attento a svolgere ricerche accurate, soprattutto sul web, accertati che le informazioni provengano da siti e opere attendibili, e mi raccomando, sfrutta le persone che sono attorno a te o che ci sono già passate: ex studenti, amici, lo stesso relatore!

Hai ancora qualche dubbio? Thesis 4u è sempre pronta a darti una mano su come scrivere la tua tesi! Clicca il pulsante