0

Da Trento a Copenaghen: viaggio tra le città sostenibili italiane e d’Europa

Ciao! Benvenuto/a in questo nuovo articolo del blog di Thesis 4u, la startup che collega giovani studenti e studentesse con le aziende!

Oggi vorremmo portarti in un viaggio ecologico e green nelle città sostenibili italiane e del mondo, città dove la mobilità ecologica permette uno stile di vita sano per te e per l’ambiente.

Partiamo subito! Tu sapevi che una città, per essere green, deve possedere un programma di mobilità sostenibile?

Ma cosa si intende per “mobilità sostenibile”? Vediamolo insieme:

La mobilità sostenibile consiste in una politica urbana che permette la riduzione notevole di mezzi di locomozione inquinanti per il nostro ambiente, promuovendo soluzioni innovative che rispettano l’ambiente e la salute dei cittadini.

Una nuova frontiera per il viaggiatore urbano, che diventa parte attiva del progetto di mobilità sostenibile all’interno di contesti cittadini dove la collaborazione diventa un mezzo per il benessere del singolo e dell’intero pianeta.

E’ risaputo quanto ormai sia necessario un piano per evitare l’emissione di anidride carbonica e gas serra per tutelare la Terra, ed evitare che si continui a peggiorare la situazione circa il cambiamento climatico e il surriscaldamento globale (causa dello scioglimento dei ghiacciai e della distruzione di molteplici specie animali).

Per questo motivo l’uomo sta cominciando ad avere maggiore consapevolezza sui rischi che si corrono mantenendo un atteggiamento poco rispettoso nei confronti della nostra casa, e sta attuando soluzioni green, tecnologiche e altamente sostenibili per evitare di peggiorare la situazione.

Tu sei a conoscenza delle varie tipologie di mobilità sostenibile? Eccone alcune:

  • Micromobilità: comprende tutti quei mezzi di locomozione di piccole dimensioni, quindi meno ingombranti e di conseguenza poco inquinanti. Tra questi rientra a pieno titolo il monopattino elettrico, artefice di moltissime polemiche. Ovviamente questi sono mezzi molto piccoli e consentono, di conseguenza, piccoli spostamenti all’interno della propria citta. Altri esempi di micromobilità, oltre al monopattino elettrico sono: monowheel, segway e hoverboard.
  • Sharing Mobility: comprende tutti quei servizi che permettono di noleggiare auto, biciclette e monopattini elettrici. Il car sharing è sicuramente quello più conosciuto, e funziona attraverso l’istallazione di un’applicazione telefonica che ti indica la macchina più vicina a te e ti consente di raggiungere diverse zone della città. Il fenomeno del bike sharing resta però una delle soluzioni più green. Le bici possono essere trovate in giro per le strade delle nostre città sostenibili, oppure in apposite zone della città, interamente dedicate al loro noleggio, chiamate Sharing station. La sharing mobility adesso sta consentendo il noleggio anche di motorini ecologici e monopattini elettrici.
  • Veicoli elettrici: si tratta di una soluzione esistente da molti anni che prevede l’utilizzo di macchine ibride o interamente elettriche all’interno dell’area urbana, questo per tutelare l’aria dall’inquinamento. Questa soluzione creò un enorme malcontento nei cittadini di una delle città sostenibili italiane: Milano, il cui piano politico impedì l’uso di macchine a gas, mettendo in crisi molti cittadini privi di macchine elettriche.
Bosco verticale, Milano

Tra le principale cause dell’inquinamento urbano però troviamo i trasporti pubblici, come bus, treni e linee metropolitane esterne che collegano la città con la sua provincia.

Sicuramente sul piano dei collegamenti è importantissimo per le nostre città sostenibili creare un piano green anche per permettere al proprio hinterland di raggiungere il centro cittadino. Per questo motivo è stato creato un bus ibrido che in centro città si sposta grazie ad una rete di fili elettrici e successivamente prosegue la sua traiettoria attraverso l’alimentazione con metano liquido.

Questa strategia è stata messa in atto dall’agenzia Tper di Bologna, che ha creato una rete metropolitana per i proprio bus realizzata a Trazione Elettrica, una soluzione efficace e green degna di una delle più green tra le città sostenibili.

Bologna

Bologna non è la sola città dell’Emilia Romagna a rientrare nella classifica delle città sostenibili, a condividere con il capoluogo emiliano questa lista verde di città troviamo anche: Reggio Emilia, Parma e Ferrara.

Vuoi cominciare il viaggio verso le città sostenibili italiane? Scopriamole tutte

  • Trento: Il capoluogo del Trentino Alto-Adige è una delle città sostenibili più all’avanguardia d’Italia Trento è inoltre, la miglior città sul piano della qualità dell’aria, infatti i livelli di biossido di azoto e le polveri sottili sono presenti in bassissime quantità. Si distingue dalle altre città anche per l’efficacia del programma della raccolta differenziata. Sul piano energetico, l‘energia solare è una delle energie rinnovabili più utilizzata, ma questo non esclude la presenza anche di altre fonti di produzione energetica.
  • Ferrara: rinominata anche “la città delle biciclette” la città estense, patrimonio dell’UNESCO per il suo meraviglioso centro storico medievale, è una delle città sostenibili più famose. Dal punto di vista ecosostenibile Ferrara detiene diversi primati: uno dei tanti sono i suoi 150km di piste ciclabili che promuovono una sorta di viabilità green che stimola i cittadini a non utilizzare automobili. La città romagnola inoltre ha promosso anche un progetto che prevedeva la realizzazione di un’area verde vicino l’ospedale Sant’Anna. Un polmone verde per permettere ai pazienti una qualità dell’aria eccellente.
  • Belluno: Posizionandosi al primo posto per sostenibilità dell’ecosistema urbano nella classifica di Legambiente per l’anno 2007-2008, Belluno è sicuramente una delle città italiane che si avvicina per stile e qualità della vita alle città d’oltralpe. Ad incidere su questo premio c’è sicuramente anche la sua posizione geografica, infatti la città e totalmente immersa all’interno della natura. I cittadini bellunesi non hanno bisogno di niente, possono svolgere tutte le attività di benessere e relax senza spostarsi dalla loro amata terra.
  • Pordenone: L’obiettivo del capoluogo friulano è quello di entrare a pieno titolo a fare parte dei centri europei che raggiungeranno la neutralità climatica. Questo attraverso una strategia urbanistica che ha come scopo quello di migliorare gli spostamenti e a costituire anche una rete energetica rinnovabile che crea energia pulita da consumare sul posto.
  • Milano: Quella che Verga definì come “la città più città d’Italia” è da anni che lavora per la creazione di spazi verdi attraverso opere di decoro urbano e di riqualificazione di spazi pubblici. Si pensi al bosco verticale, o all’enorme parco che si estende sul lato destro della modernissima Piazza Gae Aulenti, la biblioteca degli alberi. Il verde a Milano sta invadendo molti spazi e attraverso la collaborazione con architetti contemporanei, si sta cercando di costruire un’immagine innovativa e rinnovata della sua principale funzione. Infatti adesso gli spazi Milanesi, grazie all’introduzione di piante, alberi e fiori, vengono riqualificati non solo dal punto di vista estetico ma anche qualitativo, visti i benefici che apporta la presenza delle piante alla salute dell’uomo.
  • Cosenza: spostandoci a Sud troviamo la città campana di Cosenza che ha migliorato notevolmente la qualità dell’aria attraverso una mobilità sostenibile.

Per quanto riguarda le città italiane all’elenco si potrebbero aggiungere: Bolzano, altra città, al pari di Ferrara, dove la mobilità su due ruote va forte; Parma, vincitrice nel 2021 del titolo di città con la migliore qualità della vita ma anche; Treviso, Bolzano, Reggio Emilia, Mantova, e la già citata Bologna.

Nel resto del mondo invece? Conosci i nomi delle città sostenibili più importanti?

La lista delle città sostenibili nel resto del mondo è in continua evoluzione visti i cambiamenti dei parametri ecologici e le politiche adottate dai singoli comuni.

Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, Stoccolma si colloca tra le prime posizioni nella lista delle città sostenibili. Nel corso degli anni, la capitale della Svezia ha investito molto in termini di sostenibilità, tant’è che attraverso un progetto ambientale ha reso autosufficiente un intero quartiere industriale attraverso le energie rinnovabili. Il quartiere di  Hammarby Sjöstad, inoltre ha a cuore la sua principale fonte energetica: l’acqua, e ha fatto in modo che, il bene prezioso principale per la vita dell’essere umano, venisse tutelato attraverso un sistema intelligente di risparmio. I cittadini, infatti, non possono utilizzare più di 100 litri di acqua al giorno e inoltre vi è un sistema energetico idroelettrico che garantisce quasi tutto il fabbisogno energetico del quartiere.

Stoccolma

In Francia una città che sta facendo dell’ecologia la sua parola chiave è senza ombra di dubbio Lione. La città d’acqua rientra a pieno titolo all’interno della lista delle città sostenibili proprio grazie alla presenza dei due fiumi che la attraversano. Questa caratteristica geografica viene gestita in maniera ineccepibile grazie ad un sistema di raccolta delle acque nel periodo delle piene. Inoltre presenta diversi progetti di riqualificazione urbana attraverso la creazione di spazi verdi che raccolgono l’acqua piovana per evitare che essa vada direttamente nei fiumi con il rischio di un allagamento. Tra le tante proposte sostenibili ovviamente ci sono anche soluzioni green per quanto riguarda il tema della mobilità.

Lione

Turisticamente parlando invece troviamo tra le città sostenibili francesi Bordeaux. La città dei vigneti infatti è molto attenta alla sostenibilità ambientale e preserva i suoi territori attraverso la tutela e il rispetto. Questo suo attivismo ha ispirato molti viaggiatori che hanno scelto di visitare la città francese proprio per questo motivo, scoprendo solo dopo la bellezza dei suoi monumenti. Qui inoltre si può girare in bicicletta per i vigneti, così da assaporare il gusto e i profumi della terra che conferisce quel sapore unico e inimitabile ai vini francesi.

Bordeaux

Altro luogo stupendo all’interno di questa lista di città sostenibili è la meravigliosa Copenaghen. La capitale danese, teatro di film come “the Danish Girl” e musa di molti pittori fiamminghi, oltre ad essere un luogo affascinante, è notevolmente sostenibile. Nel 2014 è stata nominata capitale verde europea, e si impegna da sempre a garantire e ampliare la sua rete ciclabile per garantire una maggiore sicurezza per gli appassionati della due ruote. Copenaghen non è la sola città della Danimarca a rientrare nella lista delle città sostenibili, infatti oltre alla capitale troviamo: Aalborg famosa per il benessere economico, sociale e ambientale e Aarhus conosciuta per il suo museo sul villaggio ideale il Den Gamle By.

Copenaghen

Importante posizione anche per Reykjavík. Se la pronuncia del suo nome risulta difficile, sarà ancora più difficile lasciare la citta islandese dopo averle fatto visita. Le sue acque geotermali e i suoi paesaggi naturali la rendono una delle città dove si vive meglio. Il suo patrimonio naturale viene tutelato attraverso molteplici strategie sostenibili ed ecologiche, questo per salvaguardare la sua flora e la sua fauna. Qui sarebbe difficile stressarsi anche sotto esami, o in piena stesura della tesi.

Reykjavík

Sei un’azienda e sei alla Ricerca di Nuovi Talenti da inserire nel tuo team? Cercali attraverso Thesis 4u! Clicca il pulsante e scopri di più!

Ora che sai quali sono le città sostenibili più green del pianeta, vuoi sapere sulla base di quali parametri si scelgono le città sostenibili?

Vediamo su quale basi si determina la sostenibilità di una città. Oltre alla mobilità sostenibile come la micromobilità, la sharing mobility e la mobilità elettrica ci sono altri parametri che rendono le città sostenibili.

  • Il fattore energetico incide molto, quindi vi è l’esigenza dell’utilizzo di fonti energetiche anche per l’energia pubblica e privata. Dunque è importante la promozione dell’energia solare, di quella idrica e di quella eolica per evitare il consumo dei combustibili fossili.
  • Ulteriore aspetto è quello del riciclo, un aspetto che oltre alla raccolta differenziata dovrebbe invadere anche il mondo del fashion, sempre più invaso da multinazionali poco ecologiche e poco sensibili al tema della plastica e della tutela del consumatore e dei dipendenti. Le città sostenibili dovrebbero quindi investire anche sul tema del vintage promuovendo mercatini dell’usato ma anche dell’antiquariato. Milano in questo senso è molto all’avanguardia e nonostante sia la città della moda, riesce a far coesistere il vintage da mercatino con il lusso del quadrilatero della moda.
  • Altro parametro è quello del benessere sociale, legato alle capacità interpersonali dei cittadini in termini relazionali e non solo. Per benessere sociale si intende proprio l’allineamento tra il bene del singolo e quello collettivo, e se sostenibilità è sinonimo di benessere è anche sinonimo di benessere sociale.

Le città sostenibili non possono non tenere conto di tutti questi parametri e devono promuoverli il più possibile per poter essere da esempio anche per altre città.

Tu conoscevi queste città sostenibili? Fai qualcosa per rendere la tua azienda una realtà sostenibile? Faccelo sapere attraverso i canali social di Thesis 4u! A presto!

About the autor: Mattia, Blog Ambassador

About the sources:

Mobilità urbana: i 5 trend sostenibili per spostarsi in città (hellogreen.it)

Sharing mobility: cos’è, come funziona e quali i vantaggi (hellogreen.it)

Quali sono le 10 città italiane più sostenibili? (ildigitale.it)

Strategie per una mobilità sostenibile nelle aree urbane • PROTECTAweb

Hammarby Sjöstad, il quartiere ecologico e sostenibile di Stoccolma | Ohga!

Le città più sostenibili nel mondo: 10 modelli green (inabottle.it)