Non sai come svolgere un’analisi dati per la tesi su Excel? Ti aiutiamo noi!
Vediamo insieme quali sono gli strumenti e i metodi messi a disposizione da Excel per analizzare i dati di un tuo studio!
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Sei in crisi con l’analisi dati per la tesi? Partiamo!
Che tu stia scrivendo la tua tesi di laurea o che tu stia svolgendo un progetto universitario, spesso, soprattutto nelle facoltà scientifiche, dovrai portare a termine un lavoro basato sui dati. Microsoft Excel, che fa parte delle applicazioni del Pacchetto Office, è sicuramente lo strumento più adatto per ordinare i tuoi risultati, soprattutto se hai bisogno di svolgere operazioni velocemente, oppure se hai la necessità di un supporto di analisi dati per la tesi che li ordini graficamente.
Excel ti dà infatti la possibilità di inserire nel file istogrammi, diagrammi a torta, grafici statistici, così da ottenere schemi graficamente ordinati e scientificamente corretti per il tuo lavoro.
Ma una volta capito come inserire le cifre (o le percentuali) in un foglio di calcolo, quali sono i metodi per analizzare grandi quantità di dati nel minor tempo possibile?
Innanzitutto bisogna dire che le operazioni fatte con i dati in un foglio Excel, sono possibili grazie alla divisione in righe e colonne. Tutte le celle di cui è composto un foglio di calcolo, infatti, saranno occupate da un singolo dato.
Quello che ti consigliamo di fare per l’analisi dati della tesi, quindi, è disporre i tuoi dati come se rappresentassero una tabella: puoi scegliere ad esempio di mettere in cima alle colonne tutti i valori che stai cercando nel tuo studio, mentre per ogni riga un singolo elemento di ricerca.
Analisi dati per la tesi: vediamo quali sono i metodi per rendere più veloci le tue operazioni su Excel!
Ti consigliamo, come prima cosa, di isolare la tabella con i dati di cui vuoi svolgere le tue operazioni. Per fare questo puoi selezionare tutte le celle in cui sono presenti i dati di un singolo studio, copiarli tramite tasto destro, e incollarli su un secondo foglio di calcolo selezionando l’opzione “incolla speciale”.
Quest’opzione permette infatti di riportare i tuoi dati nella maniera più semplice possibile, mantenendo tutta la formattazione della tabella, così non avrai problemi dovuti a modifiche da parte del sistema nel momento in cui sposti dei dati elaborati da una parte all’altra!
Il risultato finale dovrebbe essere simile a quello che ti proponiamo qui di seguito. In questo modo avrai più semplicità nel lavorare soltanto con questi dati, e non rischi di inserire nelle tue operazioni valori che appartengono a uno studio differente.
Come puoi vedere, sulla linea delle righe (quella affianco ai numeri, per intenderci) sono inseriti tutti i singoli elementi, in questo caso nazioni, che vengono prese in considerazione per il nostro studio. Sulla riga delle colonne (quella subito al di sotto delle lettere) sono presenti, in questo caso, gli anni relativi a un certo tipo di fenomeno presente negli Stati esplorati.
In questo caso, quindi, le operazioni potranno riguardare sia il modo in cui cambia lo stesso valore in un singolo stato tra il 2019 e il 2021, sia il rapporto che c’è tra i numeri dei vari stati durante l’arco di un anno.
Analisi dati per la tesi: cosa considerare per scegliere le operazioni
Prima di vedere quali operazioni è possibile svolgere su un foglio di lavoro di questo tipo, è importante considerare la natura dei dati che abbiamo a disposizione. Quelli che puoi vedere nell’esempio qui riportato sono dati numerici, che presentano quindi la virgola e i decimali.
Nel caso tu stia parlando invece di percentuali, o di soldi, esiste un metodo molto veloce per cambiare i dati, trasformando i numeri nel modo più utile per il tuo studio. Dopo aver selezionato i dati che ti interessano, sulla home di Excel potrai trovare una dicitura che ti informa della natura del dato selezionato.
Il menù a tendina ti offrirà opzioni diverse (come appunto percentuale, data, valuta o testo) così che tu non debba cambiare ogni elemento singolarmente, ad esempio inserendo a mano il simbolo dell’euro in ogni cella!
Dopo aver sistemato i tuoi dati, sei quindi pronto per iniziare la tua analisi! Vediamo quindi qual è il ragionamento da fare per svolgere operazioni con i numeri che ti trovi davanti e ottenere un’analisi dati per la tesi perfetta!
Per prima cosa, prendiamo in considerazione il caso in cui è necessario svolgere un’operazione tra dati che si trovano sulla stessa riga o colonna. Excel ci dà la possibilità di svolgere operazioni tramite delle sigle o delle parole chiave, ciascuna delle quali si rivolge direttamente a un comando specifico. Ma come fare nel caso in cui non si conoscono a memoria tutte queste formule?
Sulla barra degli strumenti interna di Excel, è presente proprio la voce “formule”, che ti dà la possibilità di scegliere direttamente l’ambito a cui appartiene l’operazione che vuoi svolgere: ambito finanziario, di logica, matematico e così via. Inoltre, nella sezione “altre funzioni” avrai a disposizione decine di altre operazioni tra cui scegliere, nel caso tu non riesca a trovare quella più adatta a te.
Inoltre, esistono delle funzioni basilari, prima di svolgere delle operazioni, che ti aiutano a capire quanti sono i valori di cui stai portando avanti lo studio. Ad esempio, due funzioni importanti in questo senso sono “conta.numeri” e “conta.valori”.
La prima serve a contare le celle numeriche presenti in un determinato intervallo, che può essere una riga o una colonna o un gruppo di celle da te selezionato, la seconda invece è utile per contare tutte le celle “piene”, cioè quelle scritte, a prescindere se dentro siano presenti dei numeri o un testo.
Queste funzioni sono importanti soprattutto perché, nel momento in cui ti ritrovi con decine o centinaia di valori, a quel punto sarà difficile contarli manualmente, specialmente se la tabella o il grafico a cui stai facendo riferimento si trovano in fondo al tuo foglio di calcolo, e dunque non basterà contare le righe aiutandoti con i numeri sulla sinistra (magari la tua tabella inizia dalla riga 94 e finisce alla 258).
Dunque, abbiamo capito dove si trovano tutte le formule possibili con cui lavorare sui nostri dati, e sappiamo contarli numericamente, ma come facciamo ora a mettere in pratica queste nozioni teoriche per fare un’analisi dati per la tesi? Vediamo un esempio!
Poniamo il caso che tu debba fare un’operazione molto semplice tra i dati, come ad esempio una somma.
Puoi di certo prendere la calcolatrice e addizionare cifra dopo cifra. Ma se il tuo studio è formato da decine o centinaia di numeri potrebbe non essere la scelta più veloce. E’ per questo che puoi utilizzare direttamente la funzione somma, sotto all’elenco delle formule. Quello che dovrai fare è selezionare con il mouse tutte le celle dove sono inseriti i numeri che vuoi addizionare tra loro, e subito dopo cliccare la funzione “somma automatica”.
Cliccando invio ti apparirà sulla stessa riga (o colonna, dipende che tipo di dati prendi in considerazione) il risultato dell’addizione. Un altro metodo, più macchinoso, è quello di scrivere affianco ai numeri addizionati questa formula: “=Somma(num1:num2)” dove “num1” sta per il primo numero della riga, mentre “num2” sta per l’ultimo numero della riga tra quelli che vuoi sommare. Questi due numeri dovrai scriverli tramite le coordinate della cella in cui sono inseriti, come se stessi giocando a battaglia navale!
Nel caso che ti proponiamo qui di seguito, il primo dato si trova nella riga 3 e nella colonna D, mentre l’ultimo sulla stessa riga ma nella colonna H. I due punti che li separano indicano invece che la funzione deve prendere in considerazione non solo di quelle due cifre, ma anche di tutte le altre che si trovano tra di loro.
Per l’analisi dati per la tesi puoi fare altre operazioni semplici, che di solito prendono in considerazione solo due numeri. Vediamo queste formule:
- Divisione: “=(D3/H3)”
- Moltiplicazione: “=(D3*H3)”
- Sottrazione: “=(D3-H3)”
Una volta che ci avrai preso la mano, e che sarai a conoscenza di più parole chiave e segni per fare altri tipi di calcoli e analisi dei dati, potrai utilizzare direttamente la barra di inserimento per le funzioni, che trovi subito al di sopra del tuo foglio di calcolo: spostati con il cursore su una cella vuota, magari vicino ai dati di cui sta facendo l’operazione, e inserisci nell’apposita barra la funzione.
C’è inoltre la possibilità di sommare dati tra loro soltanto se soddisfano determinati criteri. Questo è possibile ricorrendo a una formula simile a quella della somma, che si chiama però “SOMMA.SE”. Se, ad esempio, stai svolgendo una ricerca dove vengono presi in considerazione sia uomini che donne, se vuoi sommare tutti i dati di due colonne relativi agli uomini, dovrai seguire la seguente formula: “=SOMMA.SE(F3:F28; “M”; H3:H28)”.
M è in questo caso il criterio di somma, che permette di cercare e addizionare tra di loro soltanto i dati relativi agli uomini presenti nelle colonne F e H. Se hai necessità di aggiungere due o più criteri, potrai invece utilizzare la funzione SOMMA.PIU’.SE: la logica alla base è la stessa che abbiamo visto fino ad ora, con la differenza che il secondo e gli altri criteri verranno in questo caso inseriti dopo il secondo intervallo di dati (nel nostro caso dopo H3:H28).
Oltre a queste funzioni più basilari, sono però presenti anche operazioni relative a studi statistici. Qui di seguito di proponiamo tre funzioni che è essenziale sapere se vuoi fare un’analisi dati per la tesi a livello statistico:
- Media aritmetica: il ragionamento è lo stesso di quello visto per la somma semplice. Dovrai individuare l’intervallo compreso tra il primo e l’ultimo numero dei quali vuoi fare la media: a quel punto puoi riprendere la stessa formula che abbiamo scritto per la somma, solo che in questo caso al posto di “SOMMA” scriverai “MEDIA”.
- Valori minimi e massimi: se ha i bisogno di capire qual è il dato maggiore o minore rispetto agli altri, magari per capire quali sono le situazioni estreme di un certo fenomeno che stai studiando, puoi allora utilizzare le funzioni MIN e MAX che, utilizzate come SOMMA e MEDIA, daranno il valore minimo o massimo tra i dati selezionati all’interno dell’intervallo.
analisi dati per la tesi
- Percentuale: per quanto riguarda il calcolo della percentuale non esiste una vera e propria funzione. Spesso per il calcolo di essa, soprattutto se si vuole capire a quanto corrisponde numericamente una determinata percentuale (ad esempio quanto è il 10% di 30) si utilizzano le operazioni come moltiplicazioni o divisioni (in questo caso 30×10= 300, 300:10=3. Il 10% di 30 è 3).
Esistono poi delle funzioni logiche utili per la tua analisi dati per la tesi, qui ne presentiamo 3:
- SE: è utile per capire se l’informazione introdotta all’interno di una cella è vera oppure no, facendo compiere un’azione alla funzione stessa. Poniamo il caso in cui tu voglia scrivere che un certo dato appartiene a una donna. A questo punto userai la formula “=SE(test; se_vero; se_falso)”, il test in questo caso può essere C3=“F”, perché appunto appartiene a una donna, nel se_vero scriverai Donna e nel falso scriverai Uomo. A quel punto, se il dato inserito nella casella C3 appartiene a una “F”, allora la funzione scriverà Donna, in caso contrario scriverà Uomo.
analisi dati per la tesi
- E: è molto simile alla funzione SE, ma è utilizzata soprattutto nel momento in cui questa funzione deve prendere in considerazione due condizioni contemporaneamente. Ad esempio se la donna dell’esempio precedente ha contemporaneamente più di Trent’anni. Avremo quindi qui due condizioni da verificare come vere: “F” e “>30”.
analisi dati per la tesi
- O: come ad E, il concetto è molto simile, ma in questo caso la funzione darà come risultato VERO se anche solo una delle due condizioni appare verificata.
Tutto chiaro per partire con la tua analisi dati per la tesi?
In questo articolo abbiamo visto dunque alcune delle operazioni basilari che puoi svolgere con il tuo database per analizzarlo in modi diversi, a seconda di quali sono i tuoi obbiettivi per la tua ricerca.
Ovviamente le funzioni di Excel non finiscono qui: prenditi un momento per visionare bene tutte le funzioni offerte dal programma, ti aiuteranno soprattutto nel caso in cui tu debba svolgere delle analisi diverse tra di loro, specialmente se non conosci tutte le formule a memoria, Excel ti viene in soccorso dandoti subito l’operazione più adatta a te con un semplice click!
Analisi dati per la tesi fatta! 😄
Hai visto? Non serve essere ingegneri informatici per fare un’analisi dati per la tesi ed utilizzare delle semplici funzioni. Inoltre, questo metodo ti semplifica la vita, soprattutto se non vuoi perdere tempo con calcoli banali che con una semplice calcolatrice è facile sbagliare!