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Sei uno studente universitario o un/una giovane ragazzo/a e non sai come funzionano le elezioni europee 2024? Te lo spieghiamo facile facile!

Ciao a tutte e tutti e bentornate/i in questo nuovo articolo del Blog di Thesis 4ula startup innovativa che mette in collegamento gli studenti e le studentesse con le aziende, grazie alle tesi di laurea in azienda.

Le Elezioni europee si terranno dal 6 al 9 Giugno 2024, ma l’Italia ha scelto di chiamare i propri cittadini al voto sabato 8 e domenica 9 Giugno (mentre lo spoglio avverrà per tutti i paesi a partire dalle 23 di Domenica 9 Giugno) . Si tratta di un evento estremamente importante in quanto ogni paese membro dell’Unione Europea sarà chiamato per esprimere le propria preferenza per il rinnovo del Parlamento europeo.

Ma come funziona il Parlamento europeo?

Dal 1979 il Parlamento europeo viene eletto direttamente dai cittadini dell’UE ogni 5 anni. Si tratta di un organo legislativo fondamentale in quanto adotta le leggi dell’Unione Europea insieme al Consiglio UE, basandosi su ciò che propone la Commissione europea. Oltre a ciò, come possiamo leggere sul sito ufficiale, riassumiamo altre due ruoli ufficiali:

  1. Di bilancio: Approva il bilancio dell’UE insieme al Consiglio.
  2. Di supervisione democratica: Esercita il controllo sugli altri organi dell’UE, in particolare la Commissione.

Il Parlamento europeo è l’organo più grande del mondo ad essere eletto direttamente dai cittadini UE, con i suoi 751 membri, chiamati MEPs (Membri del Parlamento europeo). Questi membri sono eletti a suffragio universale diretto per un periodo di cinque anni e più di un terzo dei deputati al Parlamento europeo sono donne. La cosa particolare è che i membri sono poi raggruppati per affinità politiche e non per nazionalità!


Elezioni europee 2024: ma perché è così importante votare?

Il tuo voto svolge un ruolo cruciale, dal momento che, il Parlamento europeo svolge delle funzioni estremamente importanti ma che nel pensiero comune, passano in sordina. Quando eserciti il tuo diritto di voto ti preoccupi e ti prendi cura della realtà sociale che ti circonda! Per spiegartelo, facciamo un esempio.

Come ci racconta Carlos Molina del Pozo, professore di diritto amministrativo all’Università di Alcalá, il Parlamento europeo si occupa di piccole sfide (ma capaci di fare la differenza) che coinvolgono tutti noi:

Ad esempio, ora possiamo telefonare tra diversi Paesi europei senza costi aggiuntivi perché il roaming è stato approvato dal Parlamento europeo.

L’astensionismo a livello europeo è un grande problema e le istituzioni dovrebbero sensibilizzare i propri cittadini a ragionare non solo su scala nazionale, ma anche su scala europea.

Il professore di diritto amministrativo ribadisce anche che:

Nonostante l’innegabile importanza delle decisioni prese in questi organi, c’è una mancanza di interesse per le elezioni dell’Ue perché vediamo tutto ciò che è europeo come qualcosa di lontano ma questa è una falsa percezione, perché attualmente il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno un enorme potere che influenza innumerevoli questioni nella nostra vita quotidiana!

Tra i tanti temi importanti ricordiamo infatti:

  • La transizione verde;
  • il debito;
  • l’immigrazione;
  • i nuovi conflitti.
«Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te»

Elezioni europee 2024: non è vero che la Gen Z è disinteressata

I voti dei giovani sono in aumento e lo dicono le statistiche: fin dalle prime elezioni del Parlamento europeo nel 1979 l’affluenza alle urne è stata in costante calo. Questa tendenza ha subito un’inversione dell’8% rispetto al 2014 per la prima volta nel 2019, nel corso dell’ultima tornata elettorale in cui l’affluenza ha raggiunto il 50,6%.

Il merito? Va ai ragazzi e in generale alle nuove generazioni. Nel 2019 i voti dei giovani sotto i 25 anni sono aumentati di 14 punti percentuali, dando anche un riscontro positivo sull’abbassamento dell’età di voto a 16 anni. Questo incremento coincide con l’abbassamento dell’età di voto a 16 anni da parte di Stati come Belgio, Germania, Malta e Austria. Anche la Grecia ha abbassato l’età di voto a 17 anni per le prossime elezioni del Parlamento europeo.

Un esempio di impegno giovanile sul tema delle elezioni europee si può vedere proprio dalla campagna social lanciata con l’hashtag #GenZvotes, attraverso cui sono molti i contenuti lanciati a scopo divulgativo con l’obiettivo di raggiungere i più giovani.

Non a caso, La Repubblica, importante testata giornalistica italiana, ritiene proprio che La miglior amica dell’Europa è la Generazione Z .

Elezioni europee 2024: come si vota nel pratico?

Elezioni europee 2024

Tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.
In Italia si ha diritto di voto alle Elezioni europee se:
  • si è compiuto il diciottesimo anno di età;
  • si è cittadini italiani o dell'Unione Europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all'estero;
  • si è registrati come votanti entro la scadenza stabilita (per i cittadini UE votanti in Italia).
Si vota presso il seggio elettorale in cui si è iscritti, indicato sulla tessera elettorale e corrispondente alla sezione nel cui ambito territoriale è compreso il luogo di residenza. Per gli studenti fuorisede che desiderano esercitare il diritto di voto, è stato possibile fare domanda, entro il 5 maggio.
No, in Italia questo non è possibile. Tuttavia, gli elettori fisicamente impediti (con disabilità) possono esercitare il proprio diritto di voto con l’assistenza di un altro elettore della propria famiglia o, in mancanza, di un accompagnatore scelto che può essere iscritto nelle liste elettorali di qualsiasi comune italiano. A tal fine è necessario presentare la documentazione sanitaria rilasciata gratuitamente dall’ASL.
Si barra una e una sola lista delle 12 presenti, con la possibilità di esprimere fino a 3 preferenze (della stessa lista votata) indicando il nome e cognome dei candidati scelti appartenenti alla lista votata.

Ah, e non dimenticare un documento di identità valido e la tua tessera elettorale!

Tutto chiaro fino ad ora? Per qualsiasi dubbio o informazione, affidati solo a fonti ufficiali, per dire no alla disinformazione! Puoi partire dal sito web ufficiale dell’Unione Europea: European elections 2024: all you need to know (europa.eu)

Proprio per accompagnarti ad un voto “consapevole” in vista delle elezioni europee 2024, vogliamo lasciarti con un video di sensibilizzazione prodotto in collaborazione con il Gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi (ERGA). L’ERGA riunisce 27 organismi nazionali indipendenti di regolamentazione dei servizi audiovisivi e in questa campagna di comunicazione insieme alla Commissione europea si pone l’obiettivo di incoraggiare il pensiero critico dei cittadini europei chiamati a votare e fornire consigli pratici su come individuare e combattere la disinformazione.

E tu? Andrai a votare? Di quali temi vorresti che l’UE si occupasse? Faccelo sapere sui nostri canali social!