Ecco alcuni consigli su come usare Chat GPT in modo corretto e consapevole senza inciampare nei rischi dell’Intelligenza Artificiale!
Ciao a tutti e a tutte e bentornati ad un nuovo articolo del blog di Thesis 4u!
Anche se non sei un appassionato di informatica sono abbastanza sicura che avrai sentito parlare almeno una volta di Chat GPT, il nuovo software di Open AI in grado di rispondere a qualsiasi domanda, generando automaticamente un testo originale e creativo.
Disclaimer: inserire all’interno di elaborati e documenti ufficiali (come la tesi) porzioni di testo generate da AI è considerabile illecito e l’università, se fornita di detector, potrebbe rilevare la presenza di contenuto non umano. Thesis 4u non incentiva per alcuna ragione l’uso di AI nella stesura della tesi.
Chat GPT è, senza dubbio, una delle principali rivoluzioni degli ultimi anni, in ambito informatico, digitale e non solo. Questa tecnologia è in grado di semplificare e migliorare il lavoro e la vita di molti esseri umani, i quali potranno chiedere al computer di svolgere per loro attività complesse in pochissimo tempo.
E se hai mai provato a utilizzarlo, avrai notato la sua efficacia nel svolgere le richieste dell’utente, senza che questi impieghi uno sforzo eccessivo. E’ come interagire con un essere umano, che non ha volto ma un cervello perfettamente funzionante.
E se sei uno studente universitario, avrai pensato almeno una volta “ma perché mi devo impegnare a scrivere una tesi di laurea, basta chiederlo a Chat GPT?”. Questo potrà anche essere un ragionamento poco etico, ma è estremamente funzionale.
Soprattutto per quanto riguarda le tesi compilative, perché sprecare tempo a cercare fonti, leggere decine di documenti e scrivere i paragrafi della tesi di laurea, se mi basta inserire l’argomento della tesi e chiedere a Chat GPT di scriverla al posto mio?
Sarebbe un sogno: potresti scrivere la tesi di laurea nel giro di pochissime ore e laurearti in un batter d’occhio. Tuttavia, questo rimane ancora un sogno.
Dietro le prestazioni e l’efficienza di Chat GPT, e di tutti i GPT in generale, si nascondono rischi e pericoli che non sono facili da vedere ma possono costarti la carriera. Questi strumenti non sono né un miracolo, né il male assoluto, devi solo imparare a usarli consapevolmente.
Quindi, ecco alcuni consigli su come usare Chat GPT in modo corretto.
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Come usare Chat GPT: che cos’è Chat GPT e come funziona?
Prima di capire come usare Chat GPT e i rischi connessi è bene conoscere qualcosa di più su questo nuovo strumento.
Come ci suggerisce il nome Chat GPT (Generative Pretrained Transformer) è uno strumento tecnologico “allenato”, attraverso una tecnica di apprendimento detta “transformer“, affinché possa analizzare e capire un testo e formulare delle risposte di senso compiuto.
Ma come è possibile? Come fa una macchina a scrivere un testo in modo automatico?
Chat GPT viene addestrato su un vasto corpus di testi raccolti da Internet. Durante questa fase, il modello impara a predire la probabile parola successiva in una sequenza di parole, basandosi sul contesto fornito dalle parole precedenti.
Quando riceve un input, Chat GPT utilizza il contesto fornito per generare una risposta in modo autoregressivo, cioè il modello genera una parola alla volta, tenendo conto del contesto precedente. Le risposte sono generate sulla base delle probabilità apprese durante l’addestramento, cercando di massimizzare la coerenza e la rilevanza rispetto al contesto.
Quindi questo strumento è in grado di risponderci e formulare dei testi originali, non perché effettivamente conosca o capisca il linguaggio e la scrittura, ma perché è stato addestrato attraverso miliardi di parametri a riconoscere le sequenze linguistiche in determinati contesti.
Insomma, Chat GPT non è un buono scrittore, ma un ottimo statista.
Se vuoi sapere qualcosa di più su come funziona e come usare Chat GPT, clicca qui e leggi il nostro articolo
Come usare Chat GPT: vantaggi e applicazioni di Chat GPT
Ma se si tratta solamente di un bravo calcolatore di probabilità, perché è così importante capire come usare Chat GPT?
Perché, se usato correttamente, questo strumento può veramente migliorare la nostra vita di tutti i giorni. La velocità con la quale analizza centinaia di dati, unita alla sua flessibilità e alla capacità di adattarsi al contesto, è ciò che rende Chat GPT una risorsa efficace.
Inoltre, il software è in grado di mantenere in memoria tutte le informazioni e le dinamiche avvenute durante una conversazione, fornendo risposte più informate e adatte in base al contesto. Se non ti convince una risposta, puoi chiedere a Chat GPT di approfondire l’argomento, oppure riscriverti la frase utilizzando un registro più o meno informale… insomma, la macchina è in grado di adattarsi alle esigenze dell’utente, senza dimenticarsi dei contenuti enunciati in precedenza.
La sua flessibilità nell’utilizzo ci permette di utilizzare Chat GPT in diverse situazioni: in ambito lavorativo, può essere utilizzato per implementare chatbot avanzati e fornire assistenza virtuale o supporto clienti automatizzato.
Può facilitare l’apprendimento interattivo come tutor virtuale, rispondendo alle domande degli studenti e offrendo spiegazioni dettagliate. Se hai un esame imminente e non hai tempo di chiedere chiarimenti al professore, prova a formulare la stessa domanda a Chat GPT: non credo che questo strumento possieda una laurea, ma sicuramente ci mette di meno a rispondere del tuo professore. Bada bene però all’attendibilità di ciò che produce!
Un’altra possibile applicazione è la a generazione automatica di contenuti, come bozze di testi, brain storming o e-mail. Ad esempio, non sai come scrivere una mail al tuo relatore per richiedere la tesi di laurea? Scopri come usare Chat GPT e lascia che sia lui a scriverla!
Quindi, mi basta capire come usare Chat GPT e posso risolvere tutti i miei problemi accademici? Chiedere alla macchina di finire i compiti al posto mio, scrivere il testo di una mail per me o, addirittura, chiedergli di scrivere la mia tesi di laurea?
Non esattamente…non prendere la scorciatoia in attività che richiedono il tuo impegno.
Come usare Chat GPT: rischi e svantaggi da prendere in considerazione
Disclaimer: inserire all’interno di elaborati e documenti ufficiali (come la tesi) porzioni di testo generate da AI è considerabile illecito e l’università, se fornita di detector, potrebbe rilevare la presenza di contenuto non umano. Thesis 4u non incentiva per alcuna ragione l’uso di AI nella stesura della tesi.
Come dicevo all’inizio dell’articolo, questo strumento non è perfetto e imparare a capire come usare Chat GPT non risolverà tutti i tuoi problemi accademici. Dietro la velocità di esecuzione e l’efficacia nel generare risposte automatiche si nascondono alcuni rischi, che non possiamo ignorare.
Uno dei principali limiti è la potenziale generazione di contenuti errati o inesatti. Chat GPT viene addestrato attraverso una serie di parametri che gli permettono di accedere alle informazioni presenti nel web. Ma il mondo è un complesso dinamico e in continua evoluzione, per cui ogni giorno ci sono nuove informazioni, che purtroppo Chat GPT non conosce perché nel momento in cui veniva “addestrato” questi fatti non erano accaduti. Open AI continua a far uscire aggiornamenti su aggiornamenti per ovviare a questo problema ma, come abbiamo già detto, il mondo è in costante evoluzione e non potendo proporre un’aggiornamento quotidiano delle notizie ci sarà sicuramente qualche argomento di cui Chat GPT non sarà informato.
Inoltre, Chat GPT può cadere in errore in caso di domande ambigue, interpretando le sfumature di significato in modi imprevisti e generando risposte inconsistenti o non coerenti con l’intenzione dell’utente.
Esiste anche la possibilità che Chat GPT generi contenuti inappropriati o offensivi. Open AI ha implementato dei filtri di moderazione per controllare questo fenomeno, ma Chat GPT non riesce a riconoscere ciò che è giusto o sbagliato a livello etico e potrebbe continuare a produrre risposte indesiderate.
Talvolta il sistema può proporre delle risposte che presentano al loro interno continue ripetizioni che interrompono la fluidità del testo e gli conferiscono un tono “meccanico” e innaturale. Per ovviare a questo problema l’utente dovrebbe rileggere il contenuto del testo e modificare le parti scorrette, ma ciò richiede tempo.
Chat GPT potrebbe anche mostrare mancanza di consistenza nel ragionamento a lungo termine, rispondendo in modo diverso a domande simili poste in contesti diversi e questa caratteristica potrebbe compromettere la coerenza nelle interazioni.
Ma il problema più preoccupante, soprattutto per uno studente che vorrebbe capire come usare Chat GPT a livello accademico, è collegato alla validità delle fonti esaminate, che si traduce nel grosso problema della Black Box.
Come usare Chat GPT: il problema della “Black Box”
Il termine “Black Box” è utilizzato per descrivere situazioni in cui il funzionamento interno di un sistema non è trasparente o facilmente comprensibile. In poche parole, il funzionamento di questo sistema può essere descritto solamente nel suo comportamento esterno, ovvero per come reagisce in uscita (output) a una determinata sollecitazione in ingresso (input), ma il cui funzionamento interno è non visibile o è ignoto.
Per capire meglio questo paradosso cerca di immaginare una vera e propria scatola nera. All’interno di questa scatola puoi inserire ciò che vuoi, diversi ingredienti e materie prime. Aspetta solo qualche secondo e dalla scatola uscirà il prodotto finito.
Immagina di poter inserire all’interno del forno uova, farina, burro e lievito alla rinfusa e poter sfornare una torta dopo qualche secondo, come per magia. Tu non sai quale sia stato il procedimento per preparare la torta, come gli ingredienti sono stati mescolati o se il forno ha deciso di aggiungere qualche altro ingrediente di suo spontanea volontà.
L’unica cosa che sai è che hai messo in forno degli ingredienti ed è stata preparata una torta, che hai inserito all’interno della scatola nera un input e la macchina ha generato un output. Stop.
Ora stai iniziando a capire dov’è il problema? Quando usi Chat GPT inserisci all’interno della casella di testo una serie di input e a partire da essi, la macchina genera automaticamente un testo. Quali fonti sono state utilizzate per scrivere quel testo, chi è l’autore, dove si trovano i documenti analizzati… non ti è dato sapere nessuna di queste cose, tu inserisci l’input, la macchina prepara l’output. Fine.
La complessità di questi modelli può rendere difficile interpretare il motivo di specifiche decisioni e comprendere appieno il processo decisionale. Gli stessi sviluppatori possono avere difficoltà a spiegare le decisioni del modello, e questo comporta una mancanza di fiducia da parte degli utenti, che possono sentirsi riluttanti ad accettare un sistema il cui funzionamento è poco chiaro.
E certo, l’utente potrebbe controllare eventuali errori commessi dalla macchina ma la complessità del sistema può rendere difficile la correzione degli errori.
Ecco il principale motivo per cui non ti basta capire come usare Chat GPT per scrivere la tua tesi di laurea ed è questa la ragione per cui l’utilizzo di Chat GPT in ambito accademico è considerato un illecito!
Come usare Chat GPT: come usare Chat GPT in università
Dopo aver letto questo articolo, ti sembra ancora una buona idea usare Chat GPT per scrivere la tesi di laurea? Sì, è vero, questo strumento può rispondere a tutte le tue domande e generare testi originali in pochissimo tempo, ma come farai a citare le fonti se non sai nemmeno da dove provengono quelle informazioni?
Come puoi fare una ricerca bibliografica completa e credibile se non puoi verificare l’attendibilità delle tue fonti. E se Chat GPT scrive qualcosa di errato e non te ne accorgi? O ancora peggio, se Chat GPT dovesse avere accesso a fonti protette da copyright? Potresti letteralmente rubare l’idea di qualcun altro senza nemmeno rendertene conto (e in quel caso diventa addirittura plagio, oltre che un illecito).
Chat GPT ha accesso a una serie (quasi) infinita di documenti e questo gli permette di analizzare una moltitudine di informazioni e situazioni diverse, che può adattare a seconda delle necessità dell’utente. Ma questa è anche la sua condanna: i dati che analizza sono talmente tanti che non è possibile distinguere in modo efficace una fake news da una notizia vera.
E poi, ne vale la pena? La tesi di laurea non è soltanto un compitino da scrivere frettolosamente, ma è il tuo primo lavoro di ricerca! E davvero vorresti presentare alla commissione un elaborato alla quale non hai lavorato tu, ma che una macchina ha preparato al posto tuo?
Scrivere la tesi con Chat GPT va contro tutti i principi dell’etica, della meritocrazia e della legalità promossi dal sistema accademico e per questo è assolutamente vietato. Quindi, se pensavi di presentare un elaborato al tuo relatore scritto co Chat GPT, sappi che potresti essere accusato di illecito (e poi di plagio) ed essere estromesso dalla sessione di laurea.
Come usare Chat GPT: cosa può succedere se uso Chat GPT per scrivere la tesi?
Alcuni studenti della nostra community ci hanno riportato in prima persona le loro esperienze: uno studente è stato bocciato ad un esame perché ha consegnato un paper scritto, in parte, con Chat GPT; mentre un’altra studentessa ha rischiato di essere estromessa dalla seduta di laurea perché aveva lasciato che Chat GPT correggesse la formalità del linguaggio utilizzato, in una tesi di laurea interamente scritta in inglese.
Ma quindi non posso capire come usare Chat GPT nemmeno per controllare la formalità dei paragrafi o tradurre alcune righe in lingua straniera? Sappiamo benissimo che l’intelligenza artificiale, in questi casi, sarebbe utilizzata in buona fede e consapevolmente.
Tuttavia, ad oggi non esiste distinzione, né formale né legale, che differenzi un paragrafo interamente scritto con l’intelligenza artificiale e piccole rifiniture apportate dall’AI a un testo scritto dallo studente, ed entrambi vengono sanzionati.
Ma come fanno responsabili e professori ad accorgersi che hai utilizzato Chat GPT nella tua tesi? Così come esistono software antiplagio, esistono anche software e programmi per rilevare la percentuale di intelligenza artificiale che ha scritto un determinato testo. E i professori usano questi strumenti di continuo, per disincentivare questi comportamenti ed evitare che gli studenti capiscano come usare Chat GPT nella loro tesi di laurea.
Per ovviare a questo problema, sono stati progettati alcuni programmi, come undetectableAI per “umanizzare” un testo scritto con l’intelligenza artificiale e impedire che questi software rilevino la percentuale di AI nel testo. Tuttavia, questi software non sono sempre così accurati come vorremmo e “il gioco non vale la candela”.
Per questo, e per altre centinaia di ragioni etiche e morali, ti sconsigliamo altamente di capire come usare Chat GPT per scrivere la tua tesi di laurea. Cerca di utilizzare questo tool in maniera più responsabile: puoi chiedere a Chat GPT di scrivere una lista di testi bibliografici da consultare, quali sono i principali autori rilevanti in un determinato argomento, se ci sono siti specifici che puoi consultare, se vuoi cercare qualche sinonimo… ma, per favore, non cercare di capire come usare Chat GPT per scrivere ogni singolo paragrafo della tua tesi di laurea, perché non ne vale la pena!
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Ora hai capito come usare Chat GPT (o sarebbe meglio dire, non usare) per scrivere la tua tesi di laurea? Se hai ancora qualche dubbio su come usare Chat GPT ed evitare il plagio scrivici attraverso i nostri canali social!
Come usare Chat GPT