Cos’è e come evitare il plagio? Cosa rischio se commetto plagio e come posso controllarlo?
Ecco le risposte a queste e altre domande frequenti che assillano i laureandi su questo argomento!
Ciao a tutti/e e bentornati/e in questo nuovo articolo del blog di Thesis 4u!
Oggi, insieme a Turnitin, software leader nel rispetto dell’integrità accademica, affronteremo uno dei dubbi più grandi degli studenti alle prese con la tesi: il plagio.
Ma cos’è, e soprattutto, come evitare il plagio? Trova carta e penna e prendi nota perché, se non si impara a conoscerlo, il plagio potrebbe trasformarsi nel peggior incubo di un laureando.
Partiamo quindi dalla definizione di questo termine. Secondo l’enciclopedia Treccani per plagio si intende: “Nell’uso com., il fatto di chi pubblica o dà per propria l’opera letteraria o scientifica o artistica di altri; anche con riferimento a parte di opera che venga inserita nella propria senza indicazione della fonte…”
In poche parole, il plagio consiste nell’appropriarsi di un concetto, una definizione, un grafico, un’immagine e qualsiasi altro elemento contenuto in un’opera senza citare la fonte originale.
Potrebbe trattarsi di un errore o una dimenticanza ma bisogna ricordare che il plagio è un reato e commetterlo all’interno della propria tesi di laurea potrebbe avere conseguenze molto gravi. Per questo è importante capire come evitare il plagio!
Ma come fare? Ecco le risposte a tutte le domande e alcuni consigli su come evitare il plagio all’interno del tuo elaborato!
Come evitare il plagio: cos’è Turnitin e perché ti aiuta ad essere originale?
Per non rischiare di commettere plagio è sempre meglio affidarsi a professionisti del settore, come Turnitin!
Infatti, Turnitin è stato creato appositamente per garantire l’integrità accademica degli elaborati. Attraverso i suoi potentissimi strumenti, Turnitin è in grado di rilevare la presenza di similarità e plagio all’interno di una tesi di laurea e segnalarlo all’utente, in modo tale che non vengano commessi illeciti!
Ma Turnitin è molto più che un software antiplagio, è uno strumento che può offrirti innumerevoli servizi.
Turnitin non offre i suoi prodotti e le sue licenze direttamente agli studenti, ma si rivolge alle università. Infatti, oltre 15.000 istituti in tutto il mondo utilizzano le sue soluzioni innovative per promuovere l’onestà, la coerenza e la correttezza in tutte le aree disciplinari e i tipi di valutazione. Se vuoi verificare che tu non abbia commesso plagio, puoi chiedere alla tua scuola o università se utilizzano Turnitin e se il servizio può essere fornito in base alla loro licenza.
Come evitare il plagio: cosa devo fare per non commettere plagio?
Regola numero 1 per evitare il plagio: citare la fonte! Inserire le parole o un concetto di un altro autore all’interno della propria tesi non è reato, se si cita correttamente l’opera originale. E questo non vale solo per le cosiddette “citazioni dirette”, ovvero nl momento in cui si si trascrive, parola per parola, quello che un autore ha detto in merito a un determinato argomento.
Si può commettere plagio anche quando si utilizzano immagini o grafici, articoli, saggi e paper journal senza citarne la fonte. Lo stesso accade quando si traduce una frase espressa da un autore in un’altra lingua: anche le traduzioni devono essere accompagnate dalla rispettiva citazione.
Persino le fonti anonime devono essere citate! Soprattutto quando si citano testi antichi o scritti in periodi di guerra può darsi che non sia presente il nome dell’autore o qualche dato utile ai fini della ricerca bibliografica. Ciononostante stai prendendo un pezzo di un opera altrui e per tanto devi citarla!
Tutto ciò che non proviene dalla tua mente deve essere accompagnato da un relativo riferimento bibliografico. Altrimenti è plagio!
Non sai come utilizzare le fonti e quale fonte è meglio utilizzare quando ne hai molte a disposizione? Impara ad usare le fonti con Turnitin!
Come evitare il plagio: come citare correttamente per non commettere plagio?
Per evitare il plagio non è solo indispensabile citare la fonte, ma anche farlo nel modo corretto. Infatti esistono diversi tipi di citazione che puoi adottare. La scelta tra uno o l’altro stile dipende dal proprio gusto personale (o meglio da quello del relatore) e da come esso si adatta al nostro testo.
Tuttavia, ci sono alcune regole che non dipendono né dal relatore, né da noi stessi ma dal tipo di citazione che stiamo riportando nel testo.
Ad esempio le citazioni dirette: se vogliamo riportare le esatte parole utilizzate dall’autore nel testo originale bisogna scriverle in corsivo tra le virgolette alte. Se tale citazione è breve (non più di due/tre righe), allora queste possono essere inserite direttamente nel testo. Se, invece, vuoi trascrivere la Divina Commedia allora è meglio applicare un leggero rientro del testo.
Invece, per capire come evitare il plagio quando si riprendono concetti di un’altra opera bisogna, innanzitutto, rielaborarli con parole proprie. Ma ciò non basta: è importante inserire il riferimento bibliografico (di solito a piè di pagina), cosicché il lettore della vostra tesi possa risalire alle parole originali dell’autore.
Come evitare il plagio: come citare correttamente un grafico o un’immagine?
Come evitare il plagio quando voglio inserire grafici che non ho composto io stesso o immagini scattate da qualcun altro?
Esiste uno stile citazionale anche in questo caso.
Innanzitutto grafici e immagini devono essere numerati secondo una numerazione progressiva. Inoltre, deve sempre essere presente una breve descrizione di quanto rappresentato dal grafico o dall’immagine e, solitamente nella parte inferiore, la fonte dalla quale deriva.
Come evitare il plagio: come citare la tesi di qualcun altro?
Per redigere il proprio elaborato finale è permesso consultare quanto scritto precedentemente dai diversi autori, compresi gli studenti che hanno trattato l’argomento all’interno della propria tesi di laurea.
Ma come evitare il plagio quando si cita una tesi altrui? Per fare ciò è indispensabile inserire all’interno della bibliografia, ed eventualmente tra le note a piè di pagina, cognome e nome dell’autore e il titolo della sua tesi di laurea, oltre all’università che ha frequentato e all’anno di pubblicazione.
Come evitare il plagio: come fare un’autocitazione?
Non è il caso della maggior parte dei laureandi, che spesso sono alle prime armi con la stesura della tesi, ma, soprattutto a qualche ricercatore, può capitare di dover citare un proprio studio precedente nella propria tesi di laurea o di dottorato.
Ma bisogna inserire una citazione anche per un concetto elaborato da noi stessi, ma inserito in un’altra opera? Ebbene sì. Di certo non vi autodenuncerete, ma non significa che non stiate commettendo un plagio.
Per questo è bene inserire anche i relativi riferimenti bibliografici alla propria opera, anche a costo di cadere nell’autoreferenzialità.
Se vuoi capire come evitare il plagio quando citi un tuo studio precedente clicca qui e leggi l’articolo di Turnitin sull’autocitazione!
Sei curioso di sapere come citare correttamente tutte le fonti? Stai ancora cercando di capire quali fonti si possono citare? Leggi il nostro articolo sui 12 principi di Turnitin per cercare correttamente le fonti per la tua tesi!
Come evitare il plagio: qualche consiglio da seguire per non dimenticare nulla
Abbiamo già ribadito l’importanza delle citazioni all’interno della tesi di laurea. Ma come fare per citare correttamente ed evitare così di commettere plagio?
Innanzitutto concorda lo stile citazionale con il tuo relatore. Prima di iniziare a scrivere la tua tesi di laurea è importante chiedere al proprio relatore come preferisce che vengano inserite le citazioni all’interno dell’elaborato. Così facendo eviterai di riscrivere tutte le citazioni più volte.
Dopodiché è importante segnarsi tutti i riferimenti bibliografici quando si consulta una fonte. Ogni volta che consulti un documento segnati la parte che vorresti inserire nel tuo elaborato e il relativo riferimento bibliografico, per non dimenticare dove hai trovato quel particolare concetto.
Allo stesso modo, quando riprendi quel concetto all’interno di un paragrafo della tua tesi scrivi subito il relativo riferimento bibliografico (a piè di pagina o all’interno del testo) e non aspettare di aver terminato il capitolo prima di inserire le citazioni. Anche perché ricorda bene: se non puoi indicare la fonte, non puoi inserirlo nella tesi!
Quindi la cosa migliore sarebbe segnare tutti i riferimenti su un file a parte e, per sicurezza, salvalo anche su un drive, non solo sul tuo computer.
Come evitare il plagio: quali conseguenze si rischiano se si commette plagio?
Pensaci bene prima di consegnare la tesi al tuo relatore, consapevole di aver copiato gran parte delle informazioni da altre opere senza citarle. Perché commettere plagio non è solo una furbata o un atto di pigrizia, è un vero e proprio reato e come tale viene sanzionato.
La Legge 633/1941 tutela il diritto d’autore e l’integrità dell’opera originale e punisce i trasgressori sia a livello civile sia a livello penale.
Ma quale sono le conseguenze per chi commette plagio? Lo studente implicato in questo reato rischia:
- un’ammonizione;
- interdizione temporanea da uno o più corsi;
- sospensione da uno a o più esami di profitto per una delle sessioni (ove il plagio intercorra in costanza di corso, ad esempio per una tesina);
- esclusione temporanea dall’Università con conseguente perdita delle sessioni di esame
Le conseguenze connesse al plagio possono, quindi, essere anche molto gravi e pertanto non bisogna prenderlo “sotto gamba”: rielabora il contenuto e cita sempre le fonti!
Ma è possibile subire ripercussioni non solo dall’università ma anche a livello legale. Ad esempio, il trasgressore è chiamato a risarcire i danni morali e civili, e si parla di multe salatissime, compresa la distruzione di tutti gli esemplari del testo nella quale è presente il plagio. E nessuno vorrebbe vedere la sua tesi di laurea cancellata per sempre.
Inoltre, se il reato non venisse scoperto al momento della discussione, non siete sani e salvi: la vostra tesi potrebbe essere sanzionata anche in seguito.
Ma come fa la commissione o il relatore a capire se è stato commesso un plagio?
Come evitare il plagio: Come il docente verifica la presenza di plagio?
Ogni università mette a disposizione dei docenti software antiplagio come Turnitin! Strumenti che verificano automaticamente se è stato commesso plagio.
In poche parole i docenti devono soltanto caricare il nostro elaborato all’interno di questi strumenti e questi ne analizzano il contenuto e lo confrontano con il proprio database di articoli, saggi, video e tanti altri tipi di fonti.
In questo modo è possibile rilevare la presenza di parole identiche o simili all’interno del nostro elaborato e smascherare così lo studente che ha fatto copia e incolla delle informazioni di un’altra opera.
Ovviamente anche questi strumenti sono limitati: infatti non possono confrontare la nostra opera con saggi scritti in formato cartaceo, immagini o file criptati, ma al giorno d’oggi è solo questione di tempo prima che questi abbiano accesso a tutte le fonti.
Pertanto non è affatto furbo ingegnarsi per capire come eludere gli strumenti anti-plagio, ma piuttosto è meglio capire come evitare il plagio nella propria tesi di laurea!
Come evitare il plagio: Turnitin, un esempio di strumento contro il plagio
Non è che tutti gli studenti che commettono plagio sono dei criminali senza ritegno. La maggior parte delle volte sono persone che involontariamente hanno rielaborato troppo poco un concetto presente in un’altra opera.
Ma come possono questi studenti salvaguardarsi dalla possibilità di commettere plagio? Un software all’avanguardia che viene utilizzato da molte università è proprio Turnitin! Chiedi al tuo relatore di controllare il tuo elaborato attraverso questo software e potrai essere sicuro di non commettere errori!
Sei curioso di sapere cos’è un report di similitudine e qual è la differenza tra similitudine e plagio? Leggi il nostro articolo in collaborazione con Turnitin e avrai la risposta a tutte queste domande!
Turnitin è uno strumento facile e veloce che permette a università e studenti di controllare la percentuale di similitudine del proprio elaborato.
In un attimo Turnitin analizza il testo caricato, dividendo il testo in frasi e confrontando ciascun elemento con miliardi di fonti contenute all’interno del proprio database, uno strumento che viene aggiornato e arricchito ogni giorno per garantire la massima accuratezza ai propri utenti.
Come abbiamo già detto in precedenza, gli utenti che possono usare Turnitin non sono gli studenti, ma le università. Infatti, oltre 15.000 istituti in tutto il mondo utilizzano le sue soluzioni innovative per promuovere l’onestà, la coerenza e la correttezza in tutte le aree disciplinari e i tipi di valutazione. Hai bisogno di verificare che tu non abbia commesso plagio? Chiedi alla tua università se utilizzano Turnitin e se puoi usufruire di questo servizio in base alla loro licenza.
Ma è possibile che questo strumento sbagli e segnali un plagio anche laddove non c’è?
Turnitin cerca di ridurre al minimo questo rischio svolgendo un’ulteriore analisi. Infatti, nel momento in cui individua delle possibili corrispondenze, applica un’elaborazione del linguaggio naturale in modo tale da limitare il numero di falsi positivi e fornire un risultato quanto più preciso.
Ma quando Turnitin trova una corrispondenza non solo segnala la parte dell’elaborato, oggetto del plagio, ma segnala anche i relativi documenti nella quale si trova la corrispondenza.
Ovviamente il punteggio di similitudine indica la percentuale di parole simili. E’ poi compito dei docenti o degli studenti identificare i vari problemi e prendere i relativi provvedimenti, e cercare di capire come evitare il plagio.
Vuoi sapere di più su come funziona il report di similitudine e come può aiutarti a migliorare il tuo elaborato finale di tesi? Clicca sul pulsante per leggere l’articolo di Turnitin!
All’interno di questo articolo abbiamo cercato di rispondere a tutte le vostre domande e darvi qualche consiglio su come evitare il plagio. Inoltre, abbiamo cercato di sottolineare l’importanza del diritto d’autore e la gravità di questo reato. Pertanto è indispensabile controllare sempre le fonti e di averle citate correttamente all’interno del vostro elaborato.