Guida completa su come entrare in alcune delle università più prestigiose al mondo!
Ciao a tutti e a tutte bentornati/e in in un nuovo articolo del blog di Thesis 4u, la startup innovativa che mette in collegamento gli studenti e le studentesse con le aziende, grazie alle tesi di laurea in azienda.
Hai presente quando pensi al MIT, a Harvard, a Oxford o a Cambridge e ti immagini campus maestosi, studenti super brillanti e una vita accademica da film? Beh, la realtà è altrettanto affascinante, ma entrare in queste università è tutt’altro che semplice. Non si tratta solo di avere voti perfetti o attività extra-curriculari da manuale: qui stiamo parlando di eccellenza, unicità e passione.
Queste università cercano persone che abbiano qualcosa di speciale, che siano non solo studenti eccellenti, ma anche futuri leader, innovatori e pensatori critici. Certo, devi padroneggiare i test d’ammissione e costruire un curriculum impeccabile, ma non basta. Devono emergere il tuo carattere, le tue passioni e la tua capacità di fare la differenza nel mondo.
Ecco perché il processo di ammissione è così rigoroso. Ti verranno chiesti non solo risultati accademici eccezionali, ma anche lettere di motivazione che sappiano raccontare chi sei e perché sei fatto per quella realtà.
Le università più prestigiose come Harvard e Stanford, ad esempio, amano candidati che abbiano una storia unica: non solo chi è bravo in matematica o letteratura, ma chi riesce a combinare le proprie passioni in modo originale, chi ha dimostrato impegno in progetti sociali, o chi ha creato qualcosa di innovativo.
Ma come si fa a navigare in tutto questo? La preparazione è tutto. Devi capire i requisiti specifici di ogni università, lavorare sul tuo profilo molto prima di iniziare le application e, soprattutto, saper gestire la pressione. Entrare nel club delle università più prestigiose del mondo non è un sogno irraggiungibile, ma richiede pianificazione, determinazione e una guida giusta.
In questo articolo troverai tutte le informazioni, i requisiti e i consigli più importanti su come essere ammesso in alcune delle università più prestigiose del mondo!
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Come entrare all’MIT di Boston
Il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston è al primo posto nella classifica delle migliori università del mondo secondo il QS Top World University Ranking 2025.
Il MIT è una delle università più prestigiose al mondo, si fonda sull’idea che il talento e le grandi idee possano arrivare da ogni angolo del pianeta. Questo spirito inclusivo si riflette nella composizione dei suoi studenti: giovani brillanti provenienti da tutti i 50 Stati americani e da ben 118 Paesi stranieri. Tuttavia, accedere a questo tempio dell’innovazione non è affatto semplice: ogni anno, meno del 10% dei candidati riesce a superare le selezioni per i corsi undergraduate.
Per candidarsi alle lauree triennali, bisogna passare attraverso l’Office of Undergraduate Admissions, seguendo regole ben precise. Le domande sono riservate esclusivamente a chi ha appena terminato gli studi superiori o si sta per diplomare e non ha mai frequentato un’altra università.
Ogni aspirante studente può presentare una sola candidatura all’anno, scegliendo tra due cicli di ammissione: Early Action (EA), con scadenza il 1° novembre, e Regular Action (RA), con deadline il 4 gennaio. La differenza tra i due sta nei tempi di valutazione: chi sceglie EA ottiene una risposta prima, ma senza impegni vincolanti, mentre RA offre più tempo per prepararsi.
L’intero processo di candidatura è estremamente competitivo e richiede attenzione ai dettagli: rispettare le scadenze e fornire tutti i documenti richiesti è solo il primo passo per entrare a far parte di una delle comunità accademiche più esclusive e innovative del mondo.
Gli elementi indispensabili per la candidatura sono:
- il portfolio creativo (per la scuola di Scienze umane, arte e scienze sociali).
- le informazioni generali del candidato;
- il settore di studi preferito;
- diverse domande e saggi a risposta breve;
- la lista delle attività extrascolastiche;
- il CV degli studi fatti, tramite modulo per l’autodichiarazione;
Come per tutte le università americane di prestigio, dal MIT a Harvard, dimostrare una buona conoscenza dell’inglese è un requisito imprescindibile. Il MIT richiede infatti ai candidati di sostenere test standardizzati come il SAT (Scholastic Aptitude Test o Scholastic Assessment Test) o l’ACT (American College Test), accompagnati da specifici esami di lingua per verificare le competenze linguistiche. I test di inglese accettati includono:
- Cambridge English Qualifications (C1 Advanced o C2 Proficiency): punteggio minimo 185, raccomandato 190;
- Duolingo English Test (DET): minimo 120, raccomandato 125;
- IELTS (International English Language Testing System): minimo 7, raccomandato 7.5;
- Pearson Test of English (PTE) Academic: minimo 65, raccomandato 70;
- TOEFL (Test of English as a Foreign Language): minimo 90, raccomandato 100.
Una volta inviata, la domanda di ammissione passa attraverso un’attenta revisione da parte di un responsabile del MIT. L’università adotta un approccio olistico, valutando non solo i risultati accademici, ma anche le esperienze extracurriculari e le qualità personali dello studente. Ogni elemento del profilo viene considerato per tracciare un quadro completo del candidato.
Le domande più promettenti vengono poi esaminate da ulteriori responsabili, che preparano una sintesi per il Comitato di Ammissione. Alla fine, è l’Admissions Committee a prendere la decisione definitiva, adottando un processo student-centered, che si concentra sul singolo individuo anziché sulla sua provenienza scolastica o geografica.
Il passo conclusivo per entrare al MIT è il colloquio orale, condotto da un membro del MIT Educational Council, una rete di oltre 3.500 laureati sparsi in tutto il mondo. Questi incontri possono avvenire di persona o online, e si svolgono tra metà novembre (per chi sceglie l’Early Action) e gennaio (per chi opta per il Regular Action).
I colloqui durano in media un’ora e, sebbene non siano obbligatori, rappresentano un’occasione preziosa per condividere esperienze e dimostrare motivazione.
Come entrare nelle Ivy League?
Quando si parla delle università più prestigiose negli Stati Uniti, è impossibile non citare la Ivy League, un gruppo di otto università situate sulla costa orientale del Paese. Originariamente, il termine si riferiva a una lega sportiva fondata nel 1954, che riuniva queste istituzioni, ma oggi è sinonimo di eccellenza accademica.
Note anche come Ancient Eight, queste università figurano regolarmente tra le migliori ventitré del mondo e attraggono studenti brillanti da ogni angolo del globo.
Che tu stia puntando su Harvard o magari su Stanford, è importante sapere che la conoscenza dell’inglese è un requisito fondamentale. Tutti i corsi si svolgono in lingua inglese, e per accedere devi dimostrare un livello di competenza linguistica pari almeno al C1.
Questo significa che dovrai includere nella tua candidatura il risultato di un test ufficiale, come il TOEFL o l’IELTS, rispettando i punteggi minimi richiesti da ciascuna università. Ogni istituto stabilisce una soglia specifica, e solo chi supera questi requisiti può essere preso in considerazione.
Quindi, oltre a prepararti accademicamente, assicurati di investire tempo nello studio della lingua: la tua padronanza dell’inglese può fare la differenza nella selezione.
La Ivy League comprende i seguenti college e università:
- Università di Yale.
- Brown University;
- Columbia University;
- Cornell University;
- Università di Dartmouth;
- Università di Harvard;
- Università di Princeton;
- Università della Pennsylvania.
Come essere ammessi ad Harvard
Tra le università più prestigiose degli Stati Uniti c’è Harvard, dove studiano oltre 35.000 persone, ma l’accesso è tutt’altro che semplice: ogni anno accettano appena 2.000 studenti, pari a circa il 5% delle oltre 40.000 candidature ricevute. Per sperare di entrare, uno dei requisiti fondamentali è ottenere un punteggio SAT o ACT eccezionale. Per gli studenti internazionali, lo score minimo SAT richiesto si aggira intorno a 1.500 su 1.600, con una media di almeno 750 su 800 (o superiore) per ogni sezione.
Se vieni dall’estero, dovrai anche affrontare il TOEFL (Test Of English as a Foreign Language), l’esame standardizzato per certificare la tua competenza linguistica in inglese. Harvard richiede un punteggio particolarmente alto: almeno 110 su 120, dimostrando un livello di inglese quasi perfetto.
Per i candidati al primo anno, siano essi americani o internazionali, la procedura passa attraverso la Common Application (la piattaforma unificata per le ammissioni ai college) o la Coalition for College di Scoir. Durante la registrazione, è necessario versare una fee di 85 dollari. Tuttavia, se si soddisfano alcuni criteri specifici, è possibile richiedere un waiver, ovvero l’esenzione dal pagamento della tassa.
Ad Harvard, voti e punteggi eccellenti (come un massimo all’esame di maturità) non bastano per essere ammessi: la selezione è molto più complessa. Insieme alla domanda, i candidati devono inviare le proprie pagelle scolastiche, con una media alta durante tutti gli anni di scuola superiore, e le relazioni di almeno due insegnanti.
Inoltre, sono richieste risposte a due domande da 150 parole, mentre il saggio SAT e i punteggi IELTS possono essere inviati come opzione aggiuntiva per rafforzare la candidatura.
Durante il colloquio, vengono valutati non solo i risultati accademici, ma anche le qualità personali e caratteriali, il talento e gli interessi distintivi del candidato. Viene dato peso alle esperienze formative, attività extracurriculari, eventuali esperienze lavorative, e alla capacità di leadership. Harvard tiene particolarmente in considerazione il coinvolgimento nella comunità e, nei tempi recenti, anche la diversity, come elemento chiave di selezione.
Un altro fattore da considerare sono le ammissioni legacy, dove circa il 40% degli studenti ammessi ha legami familiari con ex-alunni dell’università, spesso appartenenti a famiglie influenti. Nonostante queste dinamiche, Harvard garantisce trasparenza pubblicando sul suo sito ufficiale una guida dettagliata con tutti i requisiti richiesti per completare l’application.
Come essere ammessi a Stanford
Stanford è una delle università più prestigiose degli USA ed è rinomata per la sua selettività. Ha un tasso di ammissione che si aggira attorno al 4%, il ché la rende una delle università più competitive al mondo. L’approccio di ammissione di Stanford è olistico, il che significa che non si limita a valutare solo i voti o i punteggi dei test, ma prende in considerazione anche altri aspetti come il background personale, l’impegno nella comunità, le esperienze di vita, e l’entusiasmo verso l’apprendimento.
Non esiste un punteggio GPA minimo o un numero fisso di corsi che i candidati devono aver completato, ma i voti devono essere eccellenti e il profilo del candidato deve trasmettere curiosità, creatività e impegno. L’ateneo cerca candidati che si distinguano non solo per le loro performance accademiche, ma anche per le qualità umane e le esperienze che li rendono unici.
L’application per i candidati al primo anno richiede questi elementi:
- la domande inviata tramite Common Application, il sistema comune a tutti i college degli Stati Uniti (il costo è di 90 dollari);
- punteggi di prova standardizzati SAT o ACT (opzionali);
- modulo di rapporto scolastico e lettera di raccomandazione da un consulente;
- trascrizione ufficiale dei voti e una successiva trascrizione di metà anno;
- lettere di raccomandazione da almeno due docenti.
In media, la metà dei candidati ammessi a Stanford ottiene un punteggio SAT compreso tra 1440 e 1570 o un punteggio ACT tra 32 e 35. Anche se non ci sono corsi obbligatori specifici per l’ammissione, l’università consiglia una preparazione basata su solide conoscenze in letteratura, scienza, matematica, lingue straniere, storia e scienze sociali.
Nella Common Application, i candidati devono allegare un saggio personale e rispondere alle Stanford Questions, domande brevi (da 100 a 250 parole) su motivazioni, carattere e contributi distintivi che potrebbero apportare alla comunità di Stanford. Il colloquio è facoltativo e non influisce sulla considerazione della candidatura, che è completa sia con che senza di esso.
Per gli international applicants, il processo di selezione è identico a quello per i candidati statunitensi, senza differenze in base alla cittadinanza o alla scuola di provenienza. I candidati devono comunque ottenere un visto e un permesso di residenza (green card), oltre a fornire traduzioni in inglese di documenti accademici, rapporti scolastici e lettere di raccomandazione.
La conoscenza dell’inglese è fondamentale per l’ammissione, ma, diversamente da università come il MIT, Stanford non richiede test come TOEFL, IELTS o Duolingo. L’ateneo considera che la fluency in inglese emerga già da altri aspetti della candidatura.
Come essere ammessi alla Brown
La Brown University, situata a Providence, capitale del Rhode Island, è un’università privata di ricerca fondata nel 1764 e membro del prestigioso gruppo Ivy League.
La caratteristica distintiva di Brown è l’enfasi su creatività, curiosità e autonomia. Contrariamente ad altre università della Ivy League, Brown non richiede di seguire un Core Curriculum. Invece, è famosa per il suo Open Curriculum, che permette agli studenti di scegliere liberamente cosa studiare e come combinare i loro percorsi.
Gli studenti non hanno major tradizionali ma scelgono tra 80 concentration (corsi), che rappresentano aree principali di studio e conducono a lauree come il Bachelor of Arts (BA) o il Bachelor of Science (BS).
Questo approccio attrae moltissimi candidati, ma il tasso di accettazione è estremamente basso, raramente superiore al 5,4%. Le candidature vengono inviate tramite Common App. Optando per Early Decision, i documenti devono essere presentati entro il 1° novembre. Con Regular Decision, invece, la scadenza è il 5 gennaio.
Per gli studenti internazionali, l’università offre borse di studio (non prestiti), da richiedere insieme alla domanda principale. Se desideri supporto finanziario, assicurati di includere la tua richiesta nella fase iniziale del processo di candidatura.
Per la candidatura dovrai inoltre fornire una serie di documenti:
- Un certificato IELTS di 8 o superiore o un certificato TOEFL di 100+
- Una report di metà anno
- Raccomandazioni accademiche
- Il tuo diploma finale
- Una quota di iscrizione di 75$
La Brown University adotta un approccio olistico alle ammissioni, valutando i candidati non solo per voti e GPA, ma anche per esperienze personali, extracurriculari e il contributo unico che possono offrire alla comunità accademica.
E Oxford e Cambridge?
Partiamo dalla prima: fondata ufficialmente nel 1231, l’Università di Oxford accoglie ogni anno migliaia di studenti da tutto il mondo. Tuttavia, essere ammessi è un percorso complesso.
La struttura dell’ateneo si compone di 39 college indipendenti (i constituent college), 5 permanent private hall (PPH) e 4 facoltà principali, dette academic divisions, che organizzano i vari dipartimenti.
Il primo passo è il test d’ammissione, per cui è possibile esercitarsi utilizzando i test degli anni passati messi a disposizione dall’università. Ma Oxford non valuta solo le capacità accademiche: elementi come la curiosità intellettuale, le esperienze extra-scolastiche (sport, volontariato, viaggi) e un’ottima conoscenza della lingua inglese sono altrettanto cruciali.
La domanda d’iscrizione si presenta attraverso UCAS, l’ente britannico per le ammissioni universitarie. In questa fase, si deve decidere se candidarsi per un college specifico o lasciare la scelta aperta. Dopo la domanda UCAS, è richiesto un written work, un elaborato scritto che dimostri capacità di analisi, ragionamento e scrittura in relazione al corso scelto.
Una volta superati questi step, il processo si conclude con l’interview, un colloquio orale con i tutor, pensato per valutare il potenziale accademico e il pensiero critico del candidato.
Cambridge, fondata nel 1209, ospita 25.000 studenti e 5.000 fra docenti e ricercatori. Ogni anno accoglie circa 3.000 matricole, pari al 20% delle candidature ricevute. Le procedure di selezione differiscono leggermente da quelle di altre università.
Il primo passo è presentare la domanda tramite il sistema UCAS (Universities and Colleges Admissions Service). Dopo l’invio, si riceve un’e-mail che richiede di completare il modulo My Cambridge Application, necessario per fornire ulteriori dettagli sul proprio profilo.
Questa fase iniziale è seguita dal test d’ammissione, che varia a seconda del corso scelto e rappresenta uno step cruciale per accedere all’ateneo.
Scelto il corso di studi, il passo successivo è la valutazione dell’ammissione, che per molti candidati include un test scritto specifico per la facoltà. Questi admission assessments si dividono in due categorie: pre-registration e Cambridge College registered.
Non esiste un format unico, quindi è importante verificare con anticipo quale tipo di test sia richiesto, soprattutto perché alcune prove richiedono l’iscrizione prima della scadenza della domanda UCAS.
Dopo aver completato l’UCAS application e il test richiesto, si può indicare un college di preferenza oppure optare per una candidatura aperta. I candidati selezionati vengono poi invitati a un colloquio orale, fase cruciale del processo di selezione. L’ateneo sottolinea che le decisioni si basano esclusivamente su criteri accademici: capacità e potenziale dello studente.
Per gli studenti europei è necessario dimostrare una conoscenza dell’inglese almeno a livello C1 del Common European Framework for Languages (CEFR) e ottenere punteggi adeguati nei test di certificazione come TOEFL o IELTS.