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Ti piacerebbe lavorare nel mondo del Digital Marketing ma hai le idee un po’ confuse? Scopriamo insieme cosa vuol dire lavorare nel Digital Marketing!

Ciao a tutti e a tutte e bentornati ad un nuovo articolo del blog di Thesis 4u!

Vogliamo dedicare l’articolo di oggi ad un settore lavorativo in continua crescita ed espansione, soprattutto in questi ultimi anni grazie all’evoluzione del mondo digitale: stiamo parlando di cosa vuol dire lavorare nel mondo del Digital Marketing.

Quali sono le competenze richieste per lavorare in questo settore? È necessaria una formazione specifica? Quali sono le figure più richieste?

Risponderemo a queste domande per fare più chiarezza sul mondo del Digital Marketing e su tutte le sue opportunità.

Se invece sei ancora uno studente di Marketing e non sai su cosa orientare l’argomento della tua tesi di laurea leggi il nostro articolo su spunti tesi in Marketing e Comunicazione, troverai alcuni temi che potrebbero ispirarti!

Ma ora iniziamo! Scopri con noi cosa vuol dire lavorare nel mondo del Digital Marketing!

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Cosa vuol dire lavorare nel Digital Marketing?

Secondo una recente indagine di Linkedin la pandemia da Covid-19 avrebbe notevolmente aumentato la ricerca da parte delle aziende di figure professionali specializzate nel mondo del digital marketing: nel 2021 c’è stato un potenziamento del 63% per quanto riguarda le offerte di lavoro nel mondo del marketing e sono stati pubblicati sulla piattaforma circa 381.000 annunci di lavoro in questo ambito.

Inoltre, secondo il rapporto annuale di The CMO Survey, negli ultimi anni le aziende hanno rivalutato in positivo l’importanza di avere professionisti del marketing che sappiano lavorare alle loro strategie di vendita.

Insomma, lavorare nel mondo del digital marketing potrebbe essere una grossa opportunità di crescita! Ma cosa vuol dire davvero lavorare in questo ambito?

Il marketing digitale indica un settore specifico dell’immenso mondo del marketing nella quale si utilizzano i new media per promuovere i propri prodotti, tramite l’utilizzo di strategie di vendita ben studiate per le proprie necessità.

Per fare ciò è necessario conoscere alla perfezione i vari canali, che volta per volta, si decidono di utilizzare per la promozione aziendale. I canali da poter utilizzare per promuovere i propri servizi e prodotti sono davvero tanti, come per esempio social media, blog, email marketing, siti web ecc.

Perciò, alcune delle hard skills essenziali per lavorare in questo ambito sono:

  • Social Media;
  • SEO e SEM;
  • copywriting per il web;
  • data analyst;
  • email-marketing;
  • linguaggio HTML e CSS;
  • Google Ads.

Data la grande mole di lavoro e i tanti canali utilizzati, di solito nelle aziende si trova un vero e proprio team digital marketing, ognuno con la propria specializzazione e le proprie competenze.

Detto ciò, per uno specialista in digital marketing è molto importante avere conoscenze, almeno basilari, in qualsiasi settore di questo grande mondo, così da essere pronto ad agire per qualsiasi evenienza.

Ma qual è la formazione necessaria per lavorare nel digital marketing?

Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo!

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Formazione necessaria per lavorare nel Digital Marketing

Partiamo subito con alcuni dati per dare un’occhiata su quanto noi italiani siamo formati nel campo digital.

Secondo un rapporto della Commissione Europea riguardo l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) 2021, solo il 3,6% degli italiani nell’età compresa dai 16 ai 74 anni sono specialisti in tecnologie della comunicazione e dell’informazione mentre circa il 42% possiede conoscenze digitali almeno basilari.

I dati appena elencati non sono molto positivi, perciò è necessario formarsi in maniera adeguata se il proprio sogno è quello di lavorare nel mondo del digital marketing.

Negli ultimi anni, vista la forte espansione di questo settore, molte università italiane hanno attivato corsi di studio ad hoc per questo ambito, anche se non esistono dei veri e propri corsi di laurea con denominazione Marketing. Solitamente essi sono inerenti ad altri corsi di laurea come Economia e Scienze della Comunicazione.

Ma nel mondo del marketing digitale non è necessario possedere una laurea. Ciò che conta sono le tue competenze pratiche nel settore e l’esperienza. Ma stai tranquillo, non è nemmeno necessario maturare esperienza in grandi aziende già dall’inizio.

Se il mondo del digital marketing ti affascina e vorresti entrare a farne parte potresti iniziare aprendo un blog o un account nei social media: in questo modo potrai iniziare a sperimentare le tue conoscenze e fare le tue prime esperienza sul campo!

Vediamone alcuni:

  • Oltre i corsi universitari, esistono numerosi Master in Digital Marketing, come per esempio quello che offre start2impact, totalmente online e della durata di 9 mesi, per cui non è necessario possedere una laurea. Start2impact ti da l’opportunità di poter svolgere un periodo di stage retribuito nelle migliori startup, agenzie e aziende, cosa fondamentale per poter acquisire nuove skills e mettere in pratica ciò per cui hai studiato. Al termine del corso ti verrà rilasciato un attestato che ti darà una spinta in più nella tua ricerca del lavoro dei sogni!
  • Anche la 24ORE business school offre tante opportunità per chiunque voglia specializzarsi nel campo del marketing digitale. Master part-time e full-time, adatti a neo-laureati o professionisti del mestiere, insomma avrai l’imbarazzo della scelta! Una delle tante opportunità di Master offerte dalla 24ORE business school è il Master in Digital Marketing, il quale ti potrà fornire le competenze e gli strumenti giusti per diventare un esperto di digital strategies!
  • Se invece il mondo del Digital Marketing ti affascina ma ne conosci ancora poco e nulla, potrebbe essere utile iniziare a studiare il settore grazie ai corsi gratuiti offerti da Google Digital Training. Essi sono dei percorsi formativi molto validi e senza nessun costo, adatti a chi vuole iniziare a destreggiarsi nell’immenso mondo del Marketing Digitale. Ti consigliamo di seguire il corso “Concetti base del Marketing Digitale“, il quale prevede 40 ore e 26 moduli ognuno con un argomento ben specifico da approfondire. Si parte dalla costruzione della propria presenza online, passando per l’utilizzo dei social media e il posizionamento nei motori di ricerca, concludendo con la creazione di un proprio e-commerce. Al termine del corso ti verrà rilasciato un certificato che potrai pubblicare sul tuo profilo Linkedin, mostrando così i tuoi interessi e le tue conoscenze. Insomma, è una grossa opportunità che ti consigliamo di non perdere!
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Quali sono le figure professionali principali nel settore del Digital Marketing?

Come abbiamo già detto, all’interno del mondo del digital marketing ci sono tante figure molto diverse tra loro, ognuna delle quali è specializzata nella gestione di canali diversi.

Vediamo ora quali sono le figure più richieste per lavorare nel mondo del digital marketing.

1. Digital Marketing Specialist: la prima figura professionale che ti presentiamo è quella più ampia, in quanto parliamo di uno specialista del marketing digitale, che conosce e sa come sfruttare i canali nel quale immettere le proprie strategie di mercato, in modo tale da raggiungere gli obiettivi prefissati.

Grazie alle sue conoscenze, è in grado di progettare e analizzare i risultati di un piano marketing, concentrandosi sulla promozione digitale dei propri prodotti e servizi.

Tale figura deve conoscere molto bene tutte le macro aree che fanno parte del mondo del marketing digitale come SEO, email-marketing e social network e, inoltre, deve saper utilizzare gli strumenti di monitoraggio forniti dalle piattaforme, così da indirizzare le proprie strategie di vendita sul web nella direzione più corretta.

2. SEO Copywriter: la scrittura è la tua passione? Questa potrebbe essere il lavoro adatto a te! Il SEO Copywriter si occupa di scrivere contenuti testuali creativi per il web, stando attento al loro posizionamento nei motori di ricerca.

La SEO, infatti, riguarda tutta una serie di regole da seguire con l’obiettivo di migliorare il posizionamento di un sito all’interno del motore di ricerca, in modo tale da poterlo far visualizzare all’utente tra i primi risultati.

Oltre ad essere ben posizionati online, i testi devono essere anche ben scritti, in modo tale da invogliare il lettore a leggerli e, soprattutto, a compiere una determinata azione, come per esempio l’acquisto o l’iscrizione alla newsletter.

Prima di scrivere, il SEO Copywriter compie una prima analisi sulle parole chiave più cercate dagli utenti riguardo un determinato argomento. Fatto ciò, inizia a scrivere il testo, tenendo conto delle regole per indicizzare correttamente il contenuto testuale.

Quando un copywriter scrive un testo deve avere bene in mente che canale ha intenzione di utilizzare, così da utilizzare un certo tone of voice adatto al target di riferimento.

3. E-commerce manager: parliamo di uno specialista nel settore delle vendite online in quanto è colui che si occupa delle strategie di marketing riguardo la vendita di prodotti e servizi sul web.

Esso deve gestire il processo di vendita online tramite strategie ben precise e per farlo deve possedere ottime conoscenze digitali per la gestione dei canali di vendita.

Il suo compito è curare in ogni minimo dettaglio il processo di vendita, come occuparsi del catalogo di prodotti e servizi e analizzare l’andamento delle vendite, per correggerne il tiro in caso di andamento negativo.

Anche se un potenziale cliente non conferma e finalizza la vendita, l’e-commerce manager è comunque in grado di raccogliere ed analizzare dati sui suoi clienti, così da essere in grado di indirizzare le vendite nella direzione più giusta.

4. UX/UI Specialist: queste due figure, differenti tra loro ma con lo stesso obiettivo comune, lavorano per rendere siti web ed applicazioni mobile funzionali, semplici nel loro utilizzo e gradevoli nella loro estetica, in modo tale da convertire gli utenti in potenziali clienti.

Quando parliamo di conversione si intendono tutti quei visitatori che compiono azioni specifiche all’interno di un sito web o di una app. Queste azioni sono l’obiettivo stesso del proprietario del sito e possono riguardare acquisti online, iscrizioni a newsletter o la presa visione di una pagina chiave del sito stesso.

UX e UI Designer lavorano assieme per raggiungere questo obiettivo e far crescere il tasso di conversione.

Ma che differenza c’è tra queste due figure professionali?

  • UX Designer: colui che si occupa dell’usabilità del sito e ne migliora l’user experience, in modo tale da tracciare un percorso chiaro e lineare che non dia spazio ad incomprensioni da parte dell’utente. Quest’ultimo deve essere invogliato e guidato a compiere una determinata azione performante all’interno del portale;
  • UI Designer: colui che realizza l’interfaccia grafica e ne cura i dettagli, rendendo il sito o l’app esteticamente piacevoli e gradevoli da utilizzare.

5. Social Media Manager: è la figura professionale incaricata di gestire la pubblicità e la promozione di un’azienda o qualsiasi attività sui canali social.

Il Social Media Manager ha tante mansioni, anche molto differenti tra loro: passa dalla creazione di contenuti creativi all’analisi dei dati collezionati dai post pubblicati. Anima creativa e analitica convivono in lui.

Esso sviluppa e concretizza il piano marketing attraverso l’utilizzo dei social media, analizzando i dati e creando connessioni con la propria community.

Tramite le sue conoscenze, deve essere i grado di identificare il canale giusto per il tipo di comunicazione che ha intenzione di fare e declinare i contenuti a seconda del social di riferimento.

Il suo obiettivo principale è quello di trasformare gli utenti delle pagine social in veri e propri clienti, suscitando in loro curiosità e apprezzamento sul brand.

6. Data Analyst: come dice il nome stesso, il compito principale di tale figura professionale è quello di estrapolare dati grezzi, analizzarli e trasformali in informazioni vere e proprie.

Le aziende lavorano molto con i dati e la figura del data analyst è una delle più richieste in questo momento!

Come prima cosa, il data Analyst deve essere capace di leggere i dati tramite formule matematiche, così da poterli interpretare e capire quali sono utili al fine degli obiettivi aziendali.

Una volta raccolti, clusterizzati ed interpretati, il data analyst deve organizzarli in grafici e presentazioni così da renderli utili all’azienda per cui lavora.

A differenza delle altre figure professionali fino ad ora analizzate, per diventare data analyst bisogna possedere conoscenze riguardo l’informatica, l’ingegneria informatica la matematica e la statistica.

Conosce e sa utilizzare i linguaggi di programmazione così come strumenti di organizzazione dei dati quali Excel e database relazionali.

7. SEM Specialist: il termine SEM sta per Search Engine Marketing e riguarda tutte quelle iniziative di promozione di un sito web nei motori di ricerca attraverso pubblicità a pagamento.

L’obiettivo principale del SEM Specialist è quindi quello di far apparire le sponsorizzate tra i primi risultati di ricerca, in modo tale che gli utenti, tramite la ricerca di parole chiave, possano visualizzarle e cliccarci sopra.

Il lavoro del SEM Specialist è molto sfaccettato in quanto deve essere creativo ed essere in grado di realizzare annunci pubblicitari che sappiano catturare l’attenzione dell’utente ed inoltre, deve possedere competenze di analisi dei dati per capire come stanno andando i suoi annunci.

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Skills necessarie per lavorare nel mondo del Digital Marketing

In conclusione di questo articolo dedicato al lavoro in ambito digital marketing, vogliamo elencarvi qualche soft skills imprescindibile.

Tieni in considerazione che il lavoro in questo ambito spazia in ruoli molto diversi tra loro, per cui tali competenze dipendono dal ruolo che deciderai di svolgere.

Detto ciò, possiamo comunque elencarvi le competenze più richieste nel mondo del digital marketing, partendo dalle soft skills che ti torneranno utili per gestire al meglio il tuo lavoro:

  • creatività, immaginazione e capacità di connettere idee diverse tra loro;
  • problem solving;
  • capacità di lavorare in team: se non riesci a comunicare correttamente con il resto del gruppo di lavoro avrai sicuramente problemi e ciò peggiorerà i risultati del vostro lavoro;
  • curiosità: questo lavoro ti permette di imparare in qualsiasi momento da qualsiasi cosa tu abbia davanti. Senza curiosità perderesti l’ispirazione;
  • abilità di persuasione, sia nei confronti dei potenziali clienti che del proprio team di lavoro;
  • capacità analitiche: ti permetteranno di estrapolare informazioni importanti da semplici dati, utili per comprendere l’andamento delle campagne pubblicitarie portate avanti sui social media;
  • essere multitasking, in quanto vi troverete a lavorare a più progetti nello stesso momento. Siate in grado di dare priorità ai lavori più importanti e sappiate dare il meglio di voi.
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Lavorare nel digital marketing: quali sono le figure più innovative e ricercate del 2023

Vediamo ora che posizione lavorative potresti andare a ricoprire nel momento in cui decidi di lanciarti nel mondo del digital marketing:

1. Brand Manager:

La posizione del brand manager è adatta a te se vuoi occuparti della gestione dell’immagine di un brand. Ma cosa significa immagine di un brand?

Occuparsi dell’immagine di un brand significa curare la brand identity: il brand identity infatti cura le caratteristiche con cui viene conosciuta e riconosciuta la marca e la rende riconoscibile e unica agli occhi dei clienti; basti pensare, ad esempio, allo slogan famoso di Immobildream. Sono sicura che non appena ti ho nominato questa nota agenzia immobiliare avrai pensato subito allo slogan Immobildream non vende sogni ma solide realtà.

Ecco, questo è proprio l’esempio lampante di brand identity: lo slogan è solo e soltanto di un solo marchio.

Come riporta infatti il Dizionario del Marketing“Il Brand Manager è il professionista che si occupa di ideare, sviluppare ed implementare progetti di marketing per far crescere il brand di cui è responsabile, in senso economico, strategico ed operativo. Il suo compito è quello di valorizzare l’immagine del brand o del marchio, per aumentare le vendite e assicurare la fedeltà a lungo termine dei clienti”.

Per questo motivo interviene anche nella gestione delle campagne di comunicazione e di marketing tra cui campagne tramite social network o la promozione del marchio nei punti vendita.

Quali sono i requisti o il percorso di studi che è necessario fare per diventare brand manager?

Per prepararsi a diventare Brand Manager, potresti conseguire una laurea triennale in Scienze Economiche (L-33) o in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale (L-18), ma puoi anche conseguire una Laurea in Scienze della Comunicazione (L-20) se le materie economiche non sono il tuo forte!

Successivamente esistono diversi master universitari post-laurea o una laurea specialistica in ambito marketing, come un master in Comunicazione d’Impresa o in Brand Management and Communication.

2. Community Manager:

Molto legato alla figura del Brand Manager, abbiamo quella del Community Manager.

Questa professione non è ancora molto nota, dato che fa parte dei nuovi ruoli sempre più richiesti a seguito della trasformazione digitale in atto. Questa professione è presente in tutti i contesti aziendali grandi e strutturati (come le multinazionali), in quanto è estremamente importante e fondamentale tutelare l’immagine del marchio e dell’azienda. Si tratta quindi di una figura fondamentale per la reputazione aziendale.

Ma come fa a curare la reputazione aziendale? Il community manager collega l’azienda alla sua community, dunque alle persone già fidelizzate che seguono e interagiscono con il brand da tempo, modera i commenti sui social e riporta eventuali reclami ai reparti di marketing dell’azienda.

Questa figura cura anche la comunicazione perché rispetti la SEO, individua testimonial o collaboratori con cui far partire campagne pubblicitarie.

Come si diventa Community Manager? Una laurea che ti permetta di diventare esperto in marketing e comunicazione è la scelta migliore. Tra queste riportiamo:

  1. Scienze e tecnologie della comunicazione
  2. Comunicazione d’impresa e relazioni pubbliche
  3. Giornalismo
  4. Lauree umanistiche, purché affiancate da master o corsi che ti specializzino in digital marketing o comunicazione digitale.

3. Media Buyer:

Per capire meglio di cosa si occupa il Media Buyer, vediamo prima cosa è il Media Buying. Capito questo concetto, infatti, sarà molto più semplice darne una definizione e descrivere le mansioni.

Attraverso il media buying un’azienda organizza e gestisce l’acquisto di spazi pubblicitari in cui posizionare annunci o campagne pubblicitarie nei diversi mezzi di comunicazione come radio, TV, social media o più semplicemente cartelloni o banner pubblicitari.

Il settore in cui si colloca la professione di media buyer è il cosiddetto advertising management per cui nello specifico il Media Buyer può:

  1. Scegliere e stabilire quali sono i canali mediatici più adatti per una determinata campagna pubblicitaria, in base al target del pubblico che si vuole andare a coprire e al Tone of Voice che si vuole avere.
  2. Essendo un esperto di campagne pubblicitarie, conosce bene e quindi è in grado di fare un’analisi approfondita del pubblico, del costo e del tipo di contenuti che vengono promossi per ciascun canale pubblicitario (ad esempio, ci aspettiamo che il pubblico su TikTok sia molto diverso da un pubblico che troveremo negli spazi pubblicitari su una rivista di giornale).
  3. Si occupa delle relazioni con i fornitori degli spazi, gestisce i costi e i tempi, oltre a concordare le dimensioni e la durata di un certo spazio pubblicitario e verifica fino alla fine della campagna pubblicitaria che vada tutto per il meglio, oltre a fare una raccolta a posteriori dei dati sull’andamento della campagna per individuare punti critici o punti forti di questa.

Come diventare Media Buyer? La preparazione e le competenze da acquisire sono le stesse che si hanno per il community manager. Anche in questo caso è fondamentale specializzarsi nel mondo del digital marketing o communication marketing.

4. Web Marketing Manager:

Quella del Web Marketing Manager potrebbe sembrarti simile alla figura del Media Buyer: in realtà differiscono molto.

In generale un professionista che lavora nel Web Marketing si occupa della diffusione di messaggi promozionali e pubblicitari attraverso internet. Il mondo del Web Marketing o Digital Marketing è molto complesso e richiede quindi diverse figure professionali tra cui: professionisti che si occupino della grafica, Web DesignerCopywriter, Web DeveloperSEO/SEM SpecialistMedia Planner e Media Buyer.

Tutto il team del Web Marketing viene quindi gestito dal Web Marketing Manager: dovrà quindi coordinarne il lavoro e distribuire il budget a disposizione tra le varie figure professionali presenti nel reparto. Oltre al compito prettamente di coordinazione del team, il Web Marketing Manager è un esperto nella lettura e nell’analisi dei web analytics, ovvero dei dati provenienti dalle campagne di digital marketing. In base a questi può decidere se modificare, interrompere o implementare/migliorare la campagna pubblicitaria.

Altro ruolo non meno importante è la redazione di report o statistiche da presentare agli altri team aziendali, ai dirigenti di azienda o ai potenziali clienti per cui l’azienda lavora.

La preparazione e le competenze da acquisire sono le stesse che si hanno per le altre figure professionali che ho citato. Anche in questo caso è fondamentale specializzarsi nel mondo del digital marketing o communication marketing e spesso si diventa manager dopo aver ricoperto una delle figure professionali del team Web Marketing, inoltre bisogna avere delle ottime competenze informatiche.

Sei alla ricerca di uno spunto di tesi originale nel campo del Digital Marketing? Oggi ti presentiamo un’idea che potrebbe tornarti utile!

Spunti tesi in Digital Marketing: il caso Zara

La strategia di e-commerce di Zara utilizza una piattaforma di marketing automatizzata per inviare agli acquirenti notifiche pertinenti e tempestive su tutto. Il marketing virale tende ad amplificare il flusso di informazioni scambiate e le relazioni fiduciarie tra sito e utenti sono fondamentali. 

Zara investe molto poco in pubblicità, ma nonostante questo riesce a essere tra i brand di moda più conosciuti al mondo. L’azienda deve in parte la sua “fortuna”, alla fidelizzazione del cliente che spinge quest’ultimi a “sponsorizzare” i prodotti del brand sui social e sulle varie piattaforme, nonostante non gli spetti alcun compenso. Questo è dato dal senso di appartenenza che questi brand riescono a trasmettere al cliente.  

L’influenza dei canali digitali offre la possibilità alle aziende di tenere sotto controllo alcuni aspetti molto importanti, quali: il raffinamento delle attività di analisi con più fonti di informazioni, tecniche più potenti ed una maggiore raggiungibilità dei consumatori.

Tutto chiaro fin qui? Conoscevi queste figure professionali o pensi che ce ne siano altre fondamentali nel mondo del digital marketing? Ti ha aiutato questo spunto tesi in digital marketing?

Se ti è piaciuto l’articolo ma il mondo del digital marketing non fa per te, facci sapere sui nostri social quale altre professioni vorresti che approfondissimo!

About the author: Giorgia, Blog Ambassador

Fonti:

https://www.monster.it/consigli-di-lavoro/articolo/digital-marketing-sem-seo-dem

https://www.monster.it/consigli-di-lavoro/articolo/professioni-digital-marketing

https://www.salesforce.com/it/blog/2022/07/digital-marketing-specialist-cosa-fa1.html

https://www.techyon.it/articoli/data-analyst-chi-e-cosa-fa.html

https://digitalmarketinginstitute.com/blog/9-essential-soft-skills-for-digital-marketers