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Forse inizi a vedere una luce in fondo al tunnel, ma c’è ancora un’ultima cosa da fare: la tesi. Il solo pensiero ti fa rabbrividire perché non trovi un argomento che ti interessa fino in fondo? Continua a leggere e troverai 4 spunti tesi in Lettere stimolanti per aiutarti a trovare l’ispirazione giusta.

Ciao a tutte e a tutti! Bentornati sul blog di Thesis 4u – la startup che mette in collegamento studenti e aziende, grazie alle tesi di laurea.

Sappiamo bene che scrivere la tesi può essere stressante, e sappiamo anche che non sempre si ha la possibilità di lavorare con il relatore che speravamo. Ma non per questo bisogna darsi per vinti, ogni materia nasconde un lato creativo e può rivelarsi più interessante di quanto immagini, basta saper scegliere la prospettiva giusta! Ecco alcuni spunti tesi in Lettere.

Spunti tesi in Lettere: nuove forme di storytelling nella linguistica dei media

Prendiamo la linguistica, ad esempio. Spesso viene percepita come una disciplina tecnica e complessa, e ammettiamolo, a volte persino noiosa. Ma se ci si allontana dall’approccio puramente accademico e si esplorano gli aspetti evolutivi e pratici del linguaggio, emergono spunti di ricerca interessanti.

Trascorriamo gran parte delle nostre giornate immersi nei media: Instagram, TikTok, YouTube, X, Threads e molte altre piattaforme. Perché allora, non trasformare questo aspetto della quotidianità in oggetto di studio?

Le possibilità di ricerca sono numerose. Potresti concentrarti sul linguaggio minimalista dei social, conducendo un’analisi empirica sui neologismi e sui gerghi in continua evoluzione, che contraddistinguono le varie generazioni. Oppure, potresti indagare l’influenza di altre lingue, come l’inglese, sulle espressioni e sui modi di dire utilizzati nelle community online.

Un’alternativa interessante potrebbe essere un’analisi comparativa del linguaggio utilizzato sulle diverse piattaforme, partendo dalla televisione. Oggi tendiamo ad associare il concetto di “media” esclusivamente ai social network, dimenticando che radio e TV dettano le regole della comunicazione da molto più tempo, senza contare l’influenza dei giornali.

Un possibile spunto di ricerca potrebbe essere il confronto tra il linguaggio delle breaking news sui social e quello utilizzato nei quotidiani cartacei. 

Come cambia la costruzione della notizia tra i social e i media tradizionali? Quali tecniche linguistiche vengono adottate per garantire una comunicazione efficace, in grado di attrarre e mantenere l’attenzione del pubblico? 

Ad esempio, sui social si fa spesso uso di titoli sensazionalistici, linguaggio semplificato, hashtag e immagini accattivanti per stimolare la curiosità immediata, mentre nei quotidiani cartacei la notizia tende a essere più strutturata e contestualizzata, con una maggiore enfasi su precisione e analisi. Analizzando questi approcci, si potrebbe comprendere meglio come ciascun mezzo si adatti al proprio pubblico e all’era digitale, dove la rapidità e l’immediatezza sono cruciali. 

Spunti tesi in Lettere può essere: la lingua inclusiva con lo schwa

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Un altro degli spunti tesi in Lettere può essere legato all’inclusività della lingua del futuro grazie allo schwa.

È innegabile che la scelta dell’argomento non dipenda solo da voi. Per questo vi proponiamo questa valida via di mezzo tra la monotona trascrizione fonetica e le analisi linguistiche più innovative tra gli spunti tesi in Lettere.

Da diversi anni è diventato un argomento di grande attualità. Ne parlano i giornali, i social network e il dibattito pubblico, quindi perché non approfondirlo anche in ambito accademico?

Lo schwa [ə], rappresentato da una “e” rovesciata, è stato proposto come desinenza neutra per rendere la lingua più inclusiva. Questo segno si deve alla necessità di trascendere le limitazioni linguistiche di genere e di offrire un’alternativa a coloro che si sentono esclusi dalle tradizionali categorie maschile e femminile.

Come ricorda l’Accademia della Crusca, massima autorità linguistica europea, l’italiano è una lingua flessiva in cui però, il genere grammaticale non è legato alla categorizzazione sessuale. Tuttavia, il dibattito sull’introduzione dello schwa è ancora aperto e ricco di posizioni contrastanti. 

Perché dovrebbe entrare a far parte della lingua? In che modo potrebbe contribuire all’evoluzione? E, soprattutto, si tratta davvero di un passo avanti o rischia di entrare in conflitto con la struttura sistematica dell’italiano?

Per una tesi triennale, potrebbe essere utile approfondire anche la tradizione linguistica di questo simbolo. L’italiano, come molte altre lingue romanze, ha perso il genere neutro rispetto al latino: esiste un legame con lo schwa? Quali connessioni si possono trovare con altri gruppi linguistici? Le lingue slave e germaniche conservano il neutro, ma in che modo questo potrebbe dialogare con la proposta dello schwa?

Il tema dello schwa e dell’inclusività linguistica può essere affrontato da molteplici prospettive, tutte ugualmente stimolanti e ricche di spunti, che pongono interrogativi ancora in cerca di risposta.

Tra gli spunti tesi in Lettere, ti proponiamo Il gatto e la volpe nella favola di Collodi 

Se la vostra passione per la letteratura è nata ascoltando le favole della buonanotte, allora il questa proposta fa al caso vostro. Forse vi chiederete perché scegliere questo tra gli spunti tesi in Lettere. Può sembrare banale perché è l’idea che più di tutti segue il profilo accademico, ma si può sempre rielaborare l’argomento a piacimento.

La favolistica è un genere letterario antichissimo ed erano destinate a un pubblico adulto e colto, capace di cogliere le sottili critiche alla società del tempo.

Carlo Collodi ha saputo poi rinnovare questa tradizione, trasformando la favolistica in un terreno fertile per la narrativa dell’infanzia moderna.

Chi non è mai andato a dormire ascoltando le avventure di Pinocchio?

Non so chi tu sia, ma sono certa che anche i tuoi genitori ti raccontavano la storia del burattino che voleva diventare un bambino vero per insegnarti l’importanza di seguire le regole. E so che come me, con questa favola hai scoperto il significato della parola “abbecedario”; e non è l’unica cosa che hai imparato. 

Il Gatto e la Volpe sono stati i nostri primi maestri di vita, e i genitori li hanno strumentalizzati per mostrarci perché è bene diffidare dagli sconosciuti. 

Questi sono chiamati a garante da Collodi per impersonare i vizi e le virtù umane. La volpe, simbolo per eccellenza della furbizia, contrasta il gatto, che invece assume il ruolo di incantatore. Insieme possono essere sintetizzati nel motto: l’apparenza inganna. 

Infatti, con l’astuzia hanno escogitato un piano per trascinare Pinocchio sulla cattiva strada, spingendolo a mentire e a cacciarsi in un guaio dopo l’altro; con la tenerezza e l’incanto del gatto, lo hanno convinto a fidarsi delle persone sbagliate.  La loro presenza sottolinea il valore educativo della storia, trasformandola in un racconto di formazione da cui evincono interessanti spunti di riflessione per grandi e piccini.

Del resto, nella definizione stessa di favola è intrinseca una morale, che spesso cela una critica alla società contemporanea. Ed è proprio qui che può iniziare la tua ricerca. Potresti iniziare con una breve introduzione di Carlo Collodi e il suo ruolo nel panorama letterario, per poi analizzare il contesto storico che va criticando nella sua opera.  

In alternativa, potresti focalizzarti sull’intera simbologia degli animali nella favola di Pinocchio. Ognuno di essi svolge un ruolo chiave nel percorso di crescita del burattino, consigliandolo e influenzando le scelte dello stesso.

Da un lato, il Gatto e la Volpe, i mal consiglieri di Pinocchio, a mo’ di diavoletto sulla spalla sinistra. Sull’altra, il Grillo Parlante che incarna la voce della coscienza, che cerca di guidarlo verso scelte più giuste, anche se spesso invano.

Questa contrapposizione tra inganno e moralità rappresentata attraverso gli animali non solo arricchisce la narrazione, ma riflette anche il conflitto universale tra il bene e il male, tra tentazione e responsabilità. Un confronto che, ancora oggi, offre spunti per una riflessione più ampia sulla dimensione etica della favola.

Sarebbe immediato e quasi scontato pensare di affrontare questo genere a partire dalle sue radici. Ma partendo dalla storia di Pinocchio, è possibile mostrare come Collodi abbia rivoluzionato il concetto stesso di favola. L’autore, a differenza dei suoi predecessori, non calca la mano sulla critica, ma sposa una visione più propositiva concentrandosi sull’aspetto educativo.

Con Pinocchio, la favola diventa un romanzo di formazione, in cui il burattino cresce e si trasforma in un bambino vero, attraverso errori, fallimenti e riflessioni morali. La narrazione si fa veicolo di una lezione di vita, invitando il lettore a migliorarsi, assumendo le proprie responsabilità.

L’ultimo è forse il più originale tra gli spunti tesi in Lettere. Da donnaiolo a padre: Ted e Barney nei tre stadi di Kierkegaard

La facoltà di Lettere è il campo umanistico per eccellenza, uno dei più completi itinerari di studio. Il piano di studio non si limita a discipline strettamente letterarie o filologiche, ma comprende anche altre aree di studio come la linguistica, la storia, la filosofia, l’arte e la musica.

Tra questi spunti tesi in Lettere vi siamo venuti in contro proponendo un’indagine che non solo mette in luce le competenze acquisite, ma esalta anche l’aspetto intimo, creativo e personale della costruzione del sapere. In questa chiave di lettura vi propongo un tema affascinante: un’analisi dei personaggi più iconici di How I Met Your Mother reinterpretati secondo la filosofia di Kierkegaard.

How I Met Your Mother non è solo una sitcom iconica che ha segnato più di una generazione. La narrazione segue Ted Mosby e i suoi amici nel loro percorso esistenziale, che possiamo riconoscere nel pensiero del filosofo danese.

Kierkegaard fu uno dei più grandi pensatori dell’Ottocento. Se al liceo era quel filosofo di cui non sapevamo scrivere correttamente il cognome, all’università la sua riflessione sull’esistenzialismo ci apre un mondo. 

In questo passo capiremo come far dialogare una sitcom moderna, con le tre fasi fondamentali del percorso esistenziale di Kierkegaard: lo stadio estetico, lo stadio etico e lo stadio religioso.

Se dovessimo riassumere la trama di How I Met Your Mother attraverso una lente filosofica, potremmo descriverla come il racconto di un uomo che oscilla tra i vari stadi esistenziali, fino ad arrivare alla consapevolezza più alta: la fase religiosa. Qui Ted abbraccia l’incertezza della perdita e si sottomette alla fede Kierkegaardiana.

Tra i protagonisti, Ted e Barney sono quelli che meglio rappresentano questo viaggio esistenziale. Ted inizia il suo percorso nella fase estetica, bramando già quella successiva. Infatti, il suo personaggio è caratterizzato dalla ricerca ossessiva della stabilità e dalle responsabilità che questa comporta. In altre parole: lo stadio etico

Per arrivarci proverà a forzare il fato, ma dopo ogni delusione, eccolo tornato allo stadio estetico.

Barney è la figura emblematica dell’estetismo edonistico. Per lui, lo stadio estetico non è solo una fase, ma una vera e propria filosofia di vita. Incarna l’ideale kierkegaardiano di chi vive per il piacere immediato: donne, alcol e approccio ludico alla vita. Ma Kierkegaard ci insegna che non si può rimanere intrappolati nello stadio estetico senza scontrarsi, prima o poi, con una crisi esistenziale. 

Infatti lui, al contrario di Ted, subisce il cambiamento: il passaggio allo stadio etico lo costringerà a fare i conti con relazioni significative che mettono in discussione il suo stile di vita, portandolo allo stadio etico.

In How I Met Your Mother, l’amore non è solo un tema ricorrente, ma funge da catalizzatore per il passaggio dallo stadio estetico a quello etico e infine, a quello religioso.

Ted raggiunge lo stadio finale quasi inconsapevolmente, attraverso il racconto stesso. La narrazione diventa per lui un modo per elaborare il dolore e accettare il proprio destino. Questo percorso lo porta gradualmente allo stadio religioso, dove si arrende all’incomprensibile e accoglie l’Assoluto: una forza trascendente a cui non può opporsi, ma solo sottomettersi con fede. Il concetto kierkegaardiano non intende una fede religiosa in senso stretto, ma una fiducia esistenziale che consiste nell’accettare ciò che non può essere compreso o cambiato; come la morte. 

Barney, al contrario, intraprende un viaggio del tutto diverso e forse ancora più radicale. Il vero punto di svolta per lui non arriva grazie a una relazione romantica, ma attraverso un’esperienza d’amore che non avrebbe mai scelto consapevolmente: la paternità.

L’arrivo di sua figlia Ellie rappresenta per Barney ciò che Kierkegaard definirebbe il salto della fede: un cambiamento inaspettato che lo catapulta nello stadio religioso senza il bisogno di comprenderlo razionalmente. 

La differenza cruciale rispetto a Ted è proprio questa: Barney non cerca di razionalizzare la trasformazione, non si perde in domande o analisi sul significato della paternità. Semplicemente la accetta. La sua resa all’Assoluto è immediata e totale, dimostrando come l’incontro con una forma d’amore autentica e viscerale possa annientare l’ego e portarlo a un livello di consapevolezza superiore.

Nell’elaborato, potrebbe essere interessante riflettere su questa dicotomia: Ted rappresenta il percorso della comprensione attraverso la sofferenza e la narrazione, mentre Barney incarna la trasformazione istantanea, dettata dall’esperienza diretta e viscerale. Due modi opposti di raggiungere lo stesso traguardo esistenziale: l’accettazione dell’Assoluto e la sottomissione a una forza più grande dell’individuo stesso.

Un approccio simile sarebbe perfetto per una tesi che non solo mostra competenza e padronanza di temi complessi, ma che riesce anche a farli dialogare con la cultura popolare in modo intelligente e innovativo.

Questi erano quattro spunti tesi in Lettere. Speriamo che possano esserti utili e ispirarti nel costruire il tuo lavoro. Facci sapere sui nostri social quale idea ti è piaciuta di più e qual è l’argomento della tua tesi. Ricordati che se sei in difficoltà nella stesura puoi rivolgerti al nostro servizio di consulenza. In bocca al lupo per tutto!