Sei uno studente universitario, magari fuorisede, e sei sommerso da spese? Se cerchi dei metodi per risparmiare da studente, allora questo articolo è quello che ti serve. Eccoti 6 metodi per risparmiare da studente!
Bentornate e bentornati a un nuovo articolo del blog di Thesis 4u, la startup innovativa che mette in collegamento gli studenti e le studentesse con le aziende, grazie alle tesi di laurea in azienda.
Oggi affrontiamo un tema “caro” a tutti: come spendere meno soldi durante il nostro percorso universitario.
Man mano che cresciamo infatti, son sempre più le spese che dobbiamo affrontare – che siano quelle obbligatorie, come un abbonamento ai servizi di trasporto, o perché no, aiutare i propri genitori in casa – ma ad aumentare sono anche le spese per coltivare le nostre passioni o semplicemente per divertirci.
Se questo discorso vale ovviamente per tutti, a prescindere dal fatto di essere studenti universitari o meno, per questi può essere più problematico affrontare queste spese, in quanto tendenzialmente uno studente universitario prediligerà gli studi alla carriera lavorativa.
I dati comunque ci dicono che gli studenti-lavoratori sono sempre di più: le statistiche Eurostudent rivelano che in Italia 4 studenti su 10 lavorano. Ma questo numero aumenta ancora se arriviamo alle lauree magistrali: qui infatti, il 64% dei laureati ha dichiarato di aver lavorato durante gli studi.
Ed è per questo che noi di Thesis 4u abbiamo pensato di passare in rassegna alcuni dei metodi per risparmiare da studente. Scopriamoli!
6 metodi per risparmiare da studente: le borse di studio
Questo non è propriamente uno dei metodi per risparmiare da studente, ma la borsa di studio può essere una bella somma in aiuto agli studenti universitari.
Le borse di studio per universitari sono di due tipi: le borse di studio regionali, che sono erogate dallo Stato. Queste sono però riservate però alle persone inserite nella fasce di reddito più basse.
L’altra tipologia di borsa di studio è invece destinata a tutti gli studenti, a prescindere dal reddito. Sono le cosiddette borse di merito: queste sono erogate dagli Atenei direttamente, in base ai meriti degli studenti.
Questi premi possono essere anche proposti agli Atenei da enti o soggetti privati: un esempio classico sono le borse di merito istituite in memoria di Professori o figure rilevanti di quel dato Ateneo.
Per ricevere le borse di studio bisogna consultare il sito della propria università e fare domanda di idoneità entro i tempi stabiliti dall’Ateneo stesso. Se sarete idonei, sarà l’università a erogare l’importo direttamente sul vostro conto.
Le borse di studio statali però, può capitare che non possano essere erogate per mancanza di fondi. Nel 2021/22 erano il 2% i cosiddetti idonei non beneficiari.
Correlati a questi, vi sono anche i premi di laurea o i premi per le migliori tesi di laurea, anche se è chiaro che a questo punto non sarete più universitari. Ad ogni modo, vi consigliamo di controllare sul sito del vostro ateneo: se vi laureate con ottimi voti, perché non provare a beneficiare di un premio di laurea?
Ricordate inoltre che, molto spesso, alle borse di studio vengono integrati i buoni per il servizio di ristorazione, che possono essere usati presso le mense delle università, oppure in ristoranti e bar selezionati della città.
Vediamo ora i prossimi (veri e propri) metodi per risparmiare da studente.
A proposito di premi di laurea e di tesi, sapevi che uno dei servizi principali di Thesis 4u è proprio quello di mettere in contatto aziende e giovani studenti per creare una tesi in azienda? Prima di proseguire con i prossimi metodi per risparmiare da studente, dacci un occhio! (alcune sono retribuite🤫)
6 Metodi per risparmiare da studente: i bonus sui trasporti
Una delle spese fisse per gli studenti universitari è quella legata ai servizi di trasporto pubblico. Treni, metro e bus si riempiono di studenti durante l’anno, molti dei quali pendolari (il Miur ci dice che uno studente su due è pendolare). Il prossimo dei metodi per risparmiare da studente riguarda dunque i mezzi di trasporto!
Per fortuna sono molte le agevolazioni per viaggiare a prezzo ridotto per i giovani studenti. Sono infatti numerose le promozioni offerte dagli enti di trasporto pubblico, che riducono i prezzi di abbonamenti mensili, annuali o magari di carnet di viaggio.
Un esempio lo troviamo con Trenitalia, con la promozione Young, che permette di ottenere sconti fino al 70% sui biglietti interi. Potete trovare altre promozioni di Trenitalia qui.
Le università stesse spesso stipulano accordi per ottenere agevolazioni per i propri studenti, quindi potreste controllare sul sito del vostro ateneo e controllare se avete diritto a degli sconti. Molti enti di trasporto poi hanno già di per sé dei prezzi ridotti, di solito per gli Under 26 (e quindi adatto a moltissimi studenti).
Un esempio? Date un occhio a questa collaborazione tra la Sapienza di Roma e Trenitalia, che fa sì che tutti i dipendenti e studenti della Sapienza abbiano accesso a sconti esclusivi su tutte le Frecce (Frecciabianca, Frecciargento, Frecciarossa).
Infine, esiste il bonus trasporti erogato dallo Stato, che negli ultimi anni è corrisposto (per chi riusciva ad accaparrarselo in tempo) a una cifra di 60 euro. Non sono molti, ma valgono tendenzialmente almeno due o tre mesi di abbonamento, che per un universitario sono comunque un bel risparmio. Per il bonus trasporti, ovviamente bisogna soddisfare dei requisiti di reddito. Maggiori informazioni qui.
Passiamo ora ai prossimi metodi per risparmiare da studente!
6 Metodi per risparmiare da studente: la Carta Giovani Nazionale e gli sconti per studenti
Se hai tra i 18 e i 35 anni, hai diritto alla Carta Giovani Nazionale (da ora CGN). Con questa carta puoi accedere a una miriade di sconti sulle più disparate attività, iniziative, abbonamenti, negozi fisici e online e molto altro ancora.
Per attivare la CGN bisogna innanzitutto avere lo SPID, così da potersi registrare all’applicazione IO. Da qui potete richiedere la Carta, seguire vari passaggi e ottenerla.
Una volta ricevuta, la carta vi permette di trovare gli esercenti che aderiscono all’iniziativa e vedere che sconti offrono: non sono sempre eccezionali, ma sono comunque una fonte di risparmio.
Spesso per gli studenti universitari però esistono sconti appositi (la CGN è infatti pensata per tutti i giovani). Pensiamo ad esempio a Spotify, che offre un piano a prezzo dimezzato per studenti, o anche ad Apple, che riserva prezzi inferiori a chi dimostra di fare l’università (vedi Apple Education).
A tal proposito, esiste l’applicazione UNIDAYS, che è davvero perfetta per ogni studente universitario. Infatti essa propone le migliori offerte su moltissimi brand (che siano di moda, tecnologia, fitness…). Per potersi registrare, e dunque accedere agli sconti, bisogna dimostrare di essere iscritti a un istituto di istruzione superiore (o l’ultimo anno di superiori, o l’università).
UNIDAYS richiede anche un indirizzo email rilasciato dall’istituto, quindi iscrivetevi con l’email dell’ateneo. Potete provarla al seguente link.
Infine, molto spesso gli eventi culturali offrono sconti, anche piuttosto importanti, a chi studi all’università.
Passiamo ai prossimi metodi per risparmiare da studente!
6 metodi per risparmiare da studente: i libri universitari
Una delle spese inevitabili per gli studenti universitari, è quella legata ai libri da studiare per gli esami. Sono moltissimi, a volte due o tre per materia, e spesso costano anche cari. Oltre ad essere cari, i libri alle volte sono visti anche come poco ottimali per lo studio, tanto che 4 studenti su 10 non li toccano proprio.
Ma metodi per risparmiare sui libri, fortunatamente, ci sono. Il primo è il più classico: comprare libri usati. Il Libraccio è il venditore di libri usati più noto, ed ha anche negozi fisici in 7 regioni d’Italia. I libri usati costano molto meno delle controparti nuove, spesso la metà del prezzo. Unica pecca: potrebbero essere segnati o evidenziati.
I libri usati poi (ma anche quelli nuovi), possono essere rivenduti, recuperando parte della spesa fatta. Potete riportarli a negozi come il Libraccio, oppure proporli nei gruppi Whatsapp dei corsi delle vostre università.
Un metodo invece completamente gratuito di ottenere i libri è quello della biblioteca. Ogni università ha a disposizione una biblioteca da cui accedere ai libri in maniera gratuita.
Questo sistema però comporta un paio di problemi: i libri non sono vostri, quindi dovete averne estrema cura, e inoltre, se doveste affezionarvi a qualche libro, non potrete conservarlo. Inoltre, il tempo a disposizione con ogni libro è limitato, tendenzialmente di un mese: per i volumi più impegnativi potrebbe essere un tempo non sufficiente.
Se invece fai parte di quei 6 studenti su 10 (e probabilmente ne fai parte) che non vuole aprire i libri, esistono siti come Docsity che permettono di accedere a riassunti di libri universitari: per ottenerli potete o pagarli, ma potete anche ottenere punti pubblicando i vostri ed usare questi punti per accedere ad altri riassunti in maniera completamente gratuita.
Veniamo ora al prossimo dei 6 metodi per risparmiare da studente.
Aspetta un attimo però, prima di vedere il prossimo dei metodi per risparmiare da studente, dovresti sapere che noi di Thesis 4u offriamo un servizio di tutoring per preparare gli esami. Quindi se hai difficoltà con un esame, contattaci! La prima call è gratis!
6 metodi per risparmiare da studente: risparmiare sull’alloggio
Dai dati disponibili, si stima che in Italia il 50% degli studenti siano fuorisede. Ricordiamo che i fuorisede non vivono tutti nella città dell’Ateneo, ma molti di questi sicuramente si. In questo caso, gli studenti devono affrontare spese enormi per quanto riguarda l’alloggio, con una media di € 435 per l’affitto (cifra che al Nord Italia, specie a Milano, praticamente raddoppia).
Per fortuna, anche in questo caso ci sono dei modi per alleviare questa spesa: il primo esempio è quello di condividere l’abitazione con coinquilini. Banale ed autoesplicativo, passiamo al prossimo.
Esistono in alcune città italiane i collegi universitari, del merito, in cui gli studenti possono risiedere se rispettano certi requisiti di merito. Il vitto e alloggio sono completamente gratuiti, e offrono anche formazioni secondarie nel mondo del lavoro. Tutti i collegi presenti in Italia li trovi qui.
A Milano, dove gli affitti sono carissimi, esiste un progetto di abitazione cointergenerazionale. Il progetto si chiama Prendi in Casa e prevede che un adulto o un anziano autosufficiente ospiti in casa a un prezzo agevolato uno studente dai 6 agli 11 mesi. Si può considerare dunque più che un affitto, una divisione delle spese tra ospitante ed ospite.
L’agenzia mette in contatto i due soggetti, facendoli conoscere. Il sito specifica che non vi sono obblighi verso l’una o l’altra persona, ma bisogna semplicemente rispettare le regole di convivenza. Se vuoi saperne di più, clicca su questo link.
Esistono infine gli studentati gesititi da cooperative che offrono alloggi a prezzi minori rispetto agli affitti dei privati.
Passiamo ora all’ultimo dei metodi per risparmiare da studente.
Se ti interessa, sul nostro sito trovi anche un articolo più specifico su come risparmiare da fuorisede: lo trovi qui!
6 metodi per risparmiare da studente: i prestiti universitari
L’ultimo dei metodi per risparmiare da studente, non è esattamente un modo per risparmiare. Un prestito bancario infatti non è che un anticipo di denaro da dover poi restituire alla banca.
Tuttavia esistono dei prestiti appositamente pensati per gli studenti, che possono tornare utili a chi vuole seguire un percorso di studi molto oneroso economicamente, magari all’estero.
Alcune banche offrono anche prestiti ad honorem, che si possono iniziare a rimborsare dopo il periodo di grazia di 12 mesi.
La differenza principale dei prestiti universitari è che essi vengono rilasciati anche senza un reddito dimostrabile, a differenza dei prestiti normali.
Quindi se sei uno studente che vuole inseguire un sogno, che è però dietro ad ostacoli economici, puoi sempre ricorrere a questa soluzione.
Questi erano dunque 6 metodi per risparmiare da studente! Ti sono sembrati utili? Li metterai in pratica? Se ne conosci altri, puoi segnalarceli sui nostri canali Social. Oppure torna alla home del Blog di Thesis 4u ed esplora gli altri articoli!
Alessandro Faraoni, Thesis 4u intern