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Ti sta a cuore il tema del benessere lavorativo e vorresti inserirlo nel tuo elaborato? Leggi le tesi sul Work Life Balance di Anna, pubblicata sul nostro sito!

Ciao a tutti e a tutte e bentornati ad un nuovo articolo del blog di Thesis 4u!

Qualche settimana fa abbiamo deciso di utilizzare la nostra startup per dare visibilità al lavoro dei nostri studenti più meritevoli e pubblicare le loro tesi di laurea su Thesis 4u!

Per pubblicare la tua tesi di laurea su Thesis 4u non devi far altro che cliccare qui e compilare il nostro form, rispondere alle domande e raccontarci qualcosa sulla tua tesi. Ogni mese raccoglieremo tutte le richieste e selezioneremo l’argomento più interessante. Lo studente fortunato avrà la possibilità di pubblicare la tesi sul nostro sito!

Questo mese abbiamo scelto di aprire il palcoscenico di Thesis 4u a Anna, che si è appena laureata in “Economia e amministrazione delle aziende” presso l’Università degli Studi di Bari con un progetto tesi sul Work Life Balance da 110 e lode!

Ma cose è esattamente il benessere lavorativo? E soprattutto, quali sono le strategie che dovrebbero adottare le aziende per permettere ai propri dipendenti di far coincidere la vita privata con quella lavorativa?

Se anche tu vorresti approfondire questo tema o, addirittura, scrivere una tesi sul Work Life Balance continua a seguire il nostro articolo e clicca qui per sfogliare la tesi di Anna e prendere spunto!

Hai letto la tesi sul Work Life Balance di Anna e vorresti pubblicare anche la tua tesi? Non devi fare altro che compilare il nostro form e raccontaci la tua tesi! Potresti essere selezionato per pubblicare la tua tesi sul nostro sito!

Ma perché dovrei pubblicare la mia tesi su Thesis 4u? Leggi il nostro articolo e ti spiegheremo tutti i vantaggi di pubblicare il tuo elaborato sul nostro sito!

Tesi sul Work Life Balance: conosciamo meglio Anna!

Prima di entrare nel vivo di questa tesi sul Work Life Balance dovremmo prima conoscere la studentessa che l’ha scritta!

Anna si è da poco laureata al corso di laurea di “Economia e amministrazione delle aziende” presso l’Università degli Studi di Bari, con sede a Taranto. Tuttavia la personalità di Anna si divide in due parti: un lato analitico, tipico degli economisti, e un lato creativo.

Infatti, prima di iscriversi a economia, Anna ha frequentato il liceo artistico, con un particolare orientamento verso l’architettura, e questo lato artistico non l’ha mai voluto mettere da parte, anzi le è stato molto utile in diversi aspetti del suo percorso universitario.

Tuttavia, le sue ambizioni professionali, orientate verso il settore economico-finanziario, l’hanno spinta a iscriversi a questo corso di laurea. In particolare, Anna vorrebbe prender parte a progetti no profit di consulenza finanziaria, perché ci confessa di aver sempre avuto una certa indole che la spingeva ad aiutare gli altri.

Questa propensione verso il prossimo l’ha spinta a fondare l’ “Associazione Universitaria Thalés” con i propri compagni di corso. Il suo compito all’interno dell’associazione è quello di occuparsi della gestione dei tirocini e delle comunicazioni istituzionali, rendendole accessibili a tutti gli studenti.

Anna è stata una matricola dell’ “era Covid-19” e quando è tornata in università ha avvertito immediatamente il bisogno di rendere tutto più digitale, per questo si è rimboccata le maniche e ha partecipato attivamente al progetto per rinnovare la piattaforma dei tirocini della sua stessa università.

Sempre seguendo la sua duplice natura, artistica e analitica, Anna si è occupata anche di creare contenuti per un profilo Instagram (attualmente non attivo) in cui parlava proprio di educazione finanziaria, economia e attualità.

Attualmente, Anna sta frequentando un master in “Digital Marketing” presso “Start2Impact University”, per approfondire il tema dell’innovazione digitale e provare a fare qualcosa di più pratico prima di scegliere l’ambito economico nella quale specializzarsi in magistrale.

Da questa breve descrizione si può evincere la forte personalità di questa ragazza, sempre pronta ad impegnarsi e battersi in ciò in cui crede e per quello che le sembra giusto. Anche per questo, Anna ha scelto di realizzare una tesi sul Work Life balance!

Se vuoi leggere la tesi sul Work Life Balance di Anna clicca qui!

tesi sul work life balance

Tesi sul Work Life Balance: da dove è nata l’idea

Trovare un argomento tesi che ti appassioni e che sia coerente ed originale allo stesso tempo non è affatto facile, eppure Anna ci è riuscita.

La sua tesi sul Work Life Balance è nata dopo una lezione di “Economia Industriale“, nel quale è stato toccato l’argomento. Durante quella lezione Anna ha subito percepito l’importanza di questo tema, spesso messo in secondo piano dalle aziende, nel panorama lavorativo odierno e ha deciso di incentrare il proprio elaborato sul benessere lavorativo, nelle sue diverse forme.

Il titolo della sua tesi sul Work Life Balance è proprio “Il benessere lavorativo come strategia d’impresa: dal welfare aziendale alla settimana lavorativa corta”. Molte aziende non capiscono l’importanza del Work Life Balance perché non vedono un riscontro concreto da questa pratica, anzi sembra solo un dispendio economico e uno spreco di soldi. Tuttavia, come ha sottolineato Anna, il benessere lavorativo può veramente essere sfruttato dalle aziende come opportunità, anche in termini monetari.

Le imprese dovrebbero lavorare proprio sui dipendenti interni, così da aumentare la produttività e la motivazione al lavoro. Ciò porta a una maggiore quantità e qualità di articoli e servizi prodotti, a una maggiore soddisfazione del cliente e a un miglioramento generale dell’azienda.

Tesi sul Work Life Balance: di cosa parla la tesi e com’è strutturata

La tesi sul Work Life Balance di Anna è suddivisa in tre capitoli. Nel primo capitolo si parla dell’impresa e del suo scenario competitivo attuale, con tutte le strategie attuali per migliorare il profitto ed essere sempre competitiva sul mercato.

Il secondo capitolo, invece, è incentrato prettamente sul welfare aziendale, e quindi perché le aziende dovrebbero adottare questo modello lavorativo e quali sono le possibili strategie interne che dovrebbero adottare le imprese per assicurare il benessere lavorativo dei propri dipendenti.

Il terzo capitolo di questa tesi sul Work Life Balance analizza una delle nuove strategie per il welfare aziendale: la cosiddetta “settimana lavorativa corta”.

La settimana lavorativa corta si riferisce a una situazione in cui i dipendenti lavorano meno ore rispetto alla settimana lavorativa standard, che solitamente è di cinque giorni a settimana con un orario di lavoro di otto ore al giorno, per un totale di 40 ore settimanali.

Le ore complessive di lavoro non cambiano, ma sono disposte in modo diverso da come siamo abituati a pensarle: si può adottare il sistema dei “quattro giorni lavorativi” permettendo ai dipendenti di lavorare solo quattro giorni alla settimana, ma estendono le loro ore di lavoro giornaliere; in alternativa, c’è anche il sistema della “riduzione dell’orario giornaliero” in cui i dipendenti lavorano cinque giorni alla settimana, ma con orari di lavoro più brevi rispetto all’orario standard.

La flessibilità di orario è una componente molto apprezzata dai lavoratori, che possono dedicare più tempo alle proprie passioni e alla famiglia, senza diminuire il proprio rendimento lavorativo, anzi, in certi casi addirittura aumentandolo.

All’estero questa strategia di welfare aziendale è già consolidata, soprattutto nel Regno Unito. Per questo Anna ha analizzato tutti i report della banca “Intesa San Paolo” e della “4 Days Week Global“, un’azienda che si occupa di aiutare le aziende ad adattare questo sistema e monitorare il loro rendimento a fronte di questo cambiamento.

Infine, Anna ha presentato lo scenario attuale italiano e ha proposto alcuni suggerimenti per migliorare la strategia di impresa delle aziende per promuovere il welfare aziendale.

L’auspicio e l’analisi di Anna l’hanno portata a pensare che nei prossimi anni le aziende italiane implementeranno sempre più strategie per promuovere il benessere aziendale, abbattendo i costi del welfare aziendale e migliorando la produttività generale dell’azienda.

Tesi sul Work Life Balance: come chiedere la tesi al relatore

Per quanto riguarda la richiesta del relatore Anna ha preferito giocare d’anticipo: ha inoltrato la richiesta del proprio relatore durante l’estate del secondo anno.

Iniziare a pensare alla tesi di laurea mentre si è ancora al secondo anno potrebbe sembrare un po’ eccessivo, ma in realtà è un ottimo consiglio da seguire, soprattutto se si vuole scrivere la tesi con un professore particolarmente richiesto.

Infatti, Anna voleva a tutti i costi scrivere la tesi proprio con la sua relatrice, perché la riteneva una persona estremamente competente in materia, molto disponibile e l’esame relativo al suo corso d’insegnamento le era andato particolarmente bene.

A settembre ha avuto modo di incontrarla per concordare il titolo e l’indice, ricevere consigli sulle fonti bibliografiche, di cui aveva già iniziato a informarsi e definire tutte le linee guida che l’avrebbero portata a sviluppare il suo progetto di tesi.

Non sai come scegliere il relatore o l’argomento per la tua tesi di laurea? Leggi il nostro articolo qui sotto e ascolta i consigli del professor Coletti per definire il tuo elaborato

Tesi sul Work Life Balance: gli ostacoli lungo il percorso

L’ostacolo più grande che Anna ha dovuto affrontare per scrivere la sua tesi sul Work Life Balance sono state proprio le fonti!

Per una ricerca concreta e attendibile le fonti analizzate dovevano necessariamente essere verificate e recenti. Su internet ci sono centinaia di articoli accademici, alcuni anche molto affidabili e completi, ma rappresentano una realtà lavorativa troppo “vecchia” per poter essere considerati attuali. Certi siti non erano nemmeno più disponibili.

In questo mondo lavorativo dinamico e in continuo movimento, Anna ha dovuto scavare a fondo per cercare i report più aggiornati e adeguati.

I principali siti, sui quali Anna si è basata per scrivere la sua tesi sul Work Life Balance sono:

Se vuoi leggere la tesi sul Work Life Balance di Anna clicca qui!

Tesi sul Work Life Balance: consigli a un/una giovane laureando/a che sta scrivendo la tesi

Il consiglio di Anna per tutti coloro che devono scegliere l’argomento della propria tesi di laurea, ma non sanno da che parte iniziare, è proprio quello di non concentrarsi eccessivamente su ciò che è stato affrontato a lezione, ma di rimanere costantemente aggiornati sui social e sui principali canali di informazione.

Segui diverse pagine di divulgazione o che parlano di attualità, per non perderti le principali novità in ambito scientifico.

Molti professori apprezzano l’originalità: invece di chiedere al professore su cosa fare la tesi, presentati nel suo ufficio con un articolo in mano, che dimostra il tuo lavoro di ricerca e il tuo interesse verso la materia. In questo modo le possibilità che il relatore rifiuti la tua proposta saranno molto basse.

Ovviamente bisogna anche cercare di collegare questo argomento alla materia di riferimento, ma fidati, non è così difficile trovare collegamenti.

Vuoi rimanere sempre aggiornato sulle novità riguardanti il mondo del lavoro e, perché no, anche farti quattro risate? Ascolta GenT, il nuovo podcast di Thesis 4u ogni mercoledì alle 19!

Come ti è sembrata questa tesi sul Work Life Balance? Se hai ancora qualche domanda a riguardo contattaci sui nostri canali social!