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La tua timidezza ti blocca agli esami e non riesci a mostrare le tue vere capacità? Ecco spiegata La teoria dell’alter ego: una tecnica che ti farà brillare all’Università.

Ciao a tutte e a tutti! Bentornati sul blog di Thesis 4u – la startup che mette in collegamento studenti e aziende, grazie alle tesi di laurea.

Oggi parleremo di una teoria che ti svolterà la vita universitaria: dagli esami, alle relazioni personali. Continua a leggere per sapere di più sulla tecnica che usa Beyoncé per sentirsi più scura quando sale sul palco scenico.

alter ego

La Teoria dell’Alter Ego e il Caso di Beyoncé

Molti studenti affrontano lo studio e gli esami con ansia, insicurezza e paura del fallimento. E se ci fosse un modo per superare questi ostacoli mentali e affrontare le prove con determinazione e sicurezza? Un approccio interessante proviene dal mondo dello spettacolo, ed è stato reso celebre dalla cantante Beyoncé.

Beyoncé, una delle artiste più influenti al mondo, ha dichiarato di aver creato un alter ego, Sasha Fierce, per aiutarla a esibirsi senza paura sul palco.

In un’intervista rilasciata a Oprah Winfrey Show nel 2008, la cantante ha spiegato che mentre nella vita di tutti i giorni si sente timida e insicura, quando sale sul palco lascia il freno grazie a Sasha Fierce, una persona che non conosce la paura e che sa di poter eccellere. Questo le ha permesso di separare la sua identità personale dalle sue prestazioni artistiche, rendendola più sicura e determinata.

La Teoria dell’Alter Ego suggerisce che chiunque può creare un personaggio con caratteristiche potenziate per affrontare situazioni difficili. Questa strategia può essere utilizzata non solo nello spettacolo o nello sport, ma anche nello studio e negli esami universitari e per questo, fare al caso tuo!

Creando un alter ego, gli studenti possono acquisire maggiore sicurezza, ridurre l’ansia e migliorare le proprie prestazioni accademiche. Non sarai tu ad affrontare l’esame o a dover socializzare per primo, la tua Sasha Fierce lo farà per te!

Evidenze Scientifiche a sostegno della Teoria dell’alter ego

L’idea che un alter ego possa migliorare le prestazioni ha radici scientifiche. Diversi studi in psicologia hanno dimostrato che il modo in cui percepiamo noi stessi influisce profondamente sulle nostre capacità cognitive ed emotive.

Studio sul “Batman Effect” (Effetto Batman)

Uno studio del 2016 ha esplorato come l’auto-distanziamento possa migliorare le funzioni esecutive nei bambini piccoli. I risultati hanno indicato che i bambini di 5 anni che assumevano una prospettiva in terza persona o impersonavano un personaggio esemplare (come Batman) mostravano miglioramenti significativi nelle funzioni esecutive rispetto ai controlli. Questo evidenzia l’importanza del distanziamento psicologico nello sviluppo delle capacità di autoregolazione nei bambini.

Un altro studio del 2017 ha esaminato i benefici dell’auto-distanziamento sulla perseveranza nei bambini. A 180 bambini di 4 e 6 anni è stato chiesto di completare un compito ripetitivo per 10 minuti, con la possibilità di fare pause per giocare a un videogioco molto attraente.

Secondo i risultati di questo esperimento, i bambini che impersonavano un personaggio esemplare, come Batman, hanno trascorso più tempo a lavorare sul compito rispetto a quelli che utilizzavano una prospettiva in prima persona.

Questo suggerisce che l’assunzione di un’identità esterna può migliorare la capacità di concentrazione e la perseveranza nei bambini.

Studio sull’identità positiva e l’auto-efficacia

La Teoria della Motivazione Basata sull’Identità (Identity-Based Motivation, IBM), sviluppata dalla professoressa Daphna Oyserman, evidenzia come la percezione positiva di sé possa influenzare significativamente le nostre azioni.

In pratica, quando ci vediamo sotto una luce positiva, siamo più propensi a intraprendere comportamenti che rafforzano questa immagine, aumentando così la nostra autoefficacia e motivazione.

Uno studio del 2006 ha coinvolto studenti delle scuole medie appartenenti a minoranze etniche e con basso reddito.

Questi studenti hanno partecipato a un intervento basato sull’IBM e hanno mostrato miglioramenti significativi nei voti, nel tempo dedicato ai compiti a casa e nella frequenza scolastica rispetto al gruppo di controllo.

Un altro studio condotto presso l’Università di Stanford ha rilevato che quando le persone si percepiscono in modo positivo, sono più inclini a intraprendere azioni che rafforzano tale percezione, aumentando l’auto-efficacia e la motivazione. Questo suggerisce che l’adozione di un alter ego con caratteristiche positive potrebbe influenzare positivamente le prestazioni individuali.

Queste ricerche supportano l’idea che adottare un alter ego o assumere una prospettiva esterna possa migliorare le prestazioni cognitive ed emotive, riducendo l’ansia e aumentando la perseveranza e l’auto-efficacia.

Come Creare un Alter Ego per lo Studio

Per creare un alter ego efficace per affrontare lo studio e gli esami universitari, il primo passo è scegliere un nome o un soprannome che ispiri sicurezza e determinazione.

Questo nome deve evocare una versione di sé stessi più forte e preparata, una figura capace di affrontare qualsiasi sfida accademica con lucidità e resilienza.

Una volta scelto il nome, è fondamentale definirne le caratteristiche. Il tuo alter ego dovrà incarnare sicurezza, disciplina, intelligenza e motivazione. Per rendere questa figura più concreta, puoi prendere ispirazione da personaggi reali o immaginari che ammiri, come scienziati, atleti, imprenditori di successo o protagonisti di film e romanzi.

Dopo aver delineato il tuo alter ego, il passo successivo è creare una routine che ti permetta di entrare nel suo ruolo con facilità. Questo può includere azioni specifiche come indossare un capo d’abbigliamento simbolico, ascoltare una canzone motivante o eseguire esercizi di respirazione prima di iniziare a studiare.

Le affermazioni positive sono un altro strumento utile: ripetere frasi come “Io sono preparato”, “Posso affrontare qualsiasi domanda” o “Il mio alter ego sa esattamente cosa fare” aiuta a rafforzare la fiducia e a interiorizzare il personaggio che hai creato.

Una volta stabilito il tuo alter ego, è importante immedesimarsi in esso durante le sessioni di studio. Chiediti come affronterebbe questa materia, quale strategia userebbe per memorizzare le informazioni e come gestirebbe il tempo a disposizione.

Se durante lo studio emergono insicurezze, ricordati che il tuo alter ego non conosce la paura e non si arrende: immaginare di essere questa versione potenziata di te stesso può aiutarti a mantenere alta la concentrazione e la determinazione.

Quando arriva il giorno dell’esame, il tuo alter ego può essere la chiave per affrontare con sicurezza. Prima di entrare in aula, prenditi un momento per respirare profondamente e richiamare il personaggio che hai costruito.

Durante la prova, siediti con postura eretta, respira con calma e affronta le domande con la sicurezza che hai allenato. Agire come il tuo alter ego ti aiuterà a sentirti più preparato e a gestire meglio l’ansia.

Testimonianze tra pari: l’alter ego funziona davvero

Molti studenti che hanno provato questa tecnica hanno notato miglioramenti significativi nelle loro prestazioni accademiche, riuscendo a gestire meglio ansia, stress e organizzazione dello studio.

Laura, studentessa di Medicina, aveva sempre avuto il terrore degli esami orali. Ogni volta che si trovava di fronte ai professori, l’ansia prendeva il sopravvento, facendole dimenticare anche le cose che sapeva bene.

Poi ha deciso di sperimentare un nuovo approccio: ha creato un alter ego, “Dr. Smart”, una versione di sé stessa sicura, preparata e determinata. Prima di ogni esame, si ripete che non è Laura a parlare, ma Dr. Smart. Questo piccolo cambiamento mentale ha fatto un’enorme differenza: la paura si è ridotta, la sua sicurezza è aumentata e i voti sono migliorati.

Anche Marco, studente di Ingegneria, ha trovato nell’alter ego un alleato prezioso. La quantità di studio lo faceva sentire sopraffatto e spesso faticava a mantenere la concentrazione. Così ha creato “Il Tecnico”, una versione di sé più metodica e disciplinata.

Ogni volta che si siede alla scrivania, entra nel ruolo di questa figura organizzata ed efficiente, trasformando il suo modo di affrontare lo studio. Con questa mentalità, è riuscito a gestire meglio il tempo, ridurre lo stress e affrontare l’università con più serenità.

Queste esperienze dimostrano come un semplice cambiamento di prospettiva possa avere un impatto concreto sulle performance e sul benessere mentale degli studenti. Creare un alter ego non significa fingere di essere qualcun altro, ma attivare le qualità migliori che già esistono dentro di noi.

Trasforma il Tuo Approccio allo Studio con il Potere dell’Alter Ego

L’idea di creare un alter ego non è solo affascinante, ma può rivelarsi uno strumento psicologico straordinario per affrontare lo studio con più sicurezza ed efficacia. Molti studenti universitari si trovano a combattere contro l’ansia da esame o la difficoltà di mantenere la concentrazione, ma cosa succederebbe se potessi attivare una versione più forte e sicura di te stesso ogni volta che ne hai bisogno?

Immagina di avere un “te” più determinato, disciplinato e resiliente, pronto a superare qualsiasi ostacolo accademico. Creare e immedesimarsi in un alter ego può aiutarti a cambiare prospettiva, affrontare gli esami con più serenità e trasformare lo studio in un’esperienza più stimolante e meno stressante.

Se ti senti sopraffatto dal carico di studio o bloccato dalla paura di fallire, prova a costruire il tuo alter ego. Potresti scoprire che dentro di te c’è già un campione dell’università, pronto a emergere.

Con il giusto approccio e un piccolo cambiamento nel modo di percepire te stesso, puoi affrontare non solo gli esami, ma anche le sfide della vita con una nuova sicurezza.

E tu? Ce l’hai già un’alter ego? A chi è ispirato? Faccelo sapere su tutti i nostri canali social che trovi qui sotto!

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