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Ciao a tutti/e e ben tornati/e nel nuovo articolo di Thesis 4u, la startup innovativa che mette in contatto studenti ed aziende attraverso le tesi di laurea.

Sappiamo bene che l’estate è il momento dedicato al relax e al recupero delle energie che si sono distribuite in mille canali durante l’anno. Tuttavia, è anche il momento perfetto per dedicarsi ad esplorare ambienti di lavoro e volontariato.

Oggi, scoprirai come le esperienze collaterali, apparentemente “secondarie”, come il volontariato, i progetti personali e le attività extracurricolari, possano trasformare il tuo CV in una vetrina brillante delle tue potenzialità. Scopriamo insieme alcune strategie da utilizzare per metterle in mostra!

Partiamo da un concetto chiave: il curriculum non è solo il riassunto dei tuoi studi. È il racconto di chi sei, cosa sai fare e cosa puoi offrire (a grandi linee). Le aziende cercano persone, non solo titoli. Per questo motivo, le esperienze collaterali oltre alla formazione educativa sono essenziali: dimostrano le tue competenze trasversali, il tuo spirito d’iniziativa e la tua motivazione.

Nel linguaggio HR si parla spesso di potenziale. Molto spesso ai colloqui questo viene ricercato soprattutto analizzando ciò che davvero distingue la tua figura, vale a dire ogni piccola esperienza: volontariato, viaggi studio, iniziative personali, sport, teatro, hackathon, lavori stagionali… insomma, la vita vissuta oltre ai libri.

Come si suol dire, il voto di laurea non è tutto, anzi può succedere che di fronte ad una scelta finale, i datori di lavoro preferiscano coloro che presentano tratti più versatili trasferibili da altre esperienze collaterali. Se hai bisogno di più consigli per realizzare un buon curriculum nella pratica guarda il nostro video tutorial!

Il volontariato è tra le esperienze più sottovalutate ma anche tra le più apprezzate dai selezionatori. In un’epoca in cui le soft skills fanno la differenza, aver dedicato tempo ed energie ad aiutare gli altri dimostra molto di più di quanto immagini.

Ecco cosa comunica il volontariato tra le esperienze collaterali nel tuo curriculum:

  • Spirito di iniziativa
  • Senso di responsabilità
  • Empatia e ascolto
  • Capacità di lavorare in team
  • Problem solving
  • Adattabilità
  • Motivazione personale

E, se il volontariato è in un settore vicino al tuo corso di studi, può anche essere considerata un’esperienza professionale a tutti gli effetti.

Non preoccuparti, però, non devi necessariamente partire per l’Africa o impegnarti tutti i weekend. Esistono forme flessibili e accessibili di volontariato, anche online o a breve termine.

Tipo di esperienze collateraliCosa faiCompetenze sviluppate
Doposcuola o centri estiviAiuti bambini e ragazzi nello studio, animazione, attività ricreativeComunicazione, gestione del tempo, empatia, creatività
Croce Rossa / servizi sanitariSupporto logistico, assistenza, eventiTeamwork, gestione dello stress, formazione sanitaria
Volontariato culturaleOrganizzazione di eventi, visite guidate, mostreOrganizzazione, public speaking, promozione
Supporto a persone anzianeCommissioni, compagnia, attività ricreativeAscolto, responsabilità, relazione
Digital volunteeringSottotitoli, traduzioni, social media, assistenza onlineCompetenze digitali, lingue, creatività
Raccolte alimentari/fondiLogistica, promozione, gestione eventiProblem solving, comunicazione, spirito d’iniziativa

Se non sai da dove partire, ecco alcune piattaforme e contatti utili:

Online e internazionali

In Italia

  • CSVnet – Centri di Servizio per il Volontariato locali
  • Croce Rossa Italiana – diverse posizioni sul campo e interne
  • Associazioni Volontari Giovani – ad esempio Giovani per Torino
  • Festival musicali o eventi – cerca quello più vicino a te su Trova Festival
  • Associazioni ambientali – ad esempio Legambiente, WWF, Greenpeace
  • Animazione nei villaggi vacanze – agenzie di animazione locale o tour operators

Digitale e flessibile

  • Volontariato da remoto (grafica, social media, mentoring) – controlla anche i bandi che il tuo comune mette a disposizione dei giovani
  • Translators without borders – traduzioni per ONG
  • Progetti su LinkedIn e Facebook – gruppi locali, eventi solidali

Durante un colloquio, il volontariato può diventare il tuo asso nella manica. Raccontalo nei dettagli quando ti viene richiesto, concentrandoti su:

  1. Obiettivi – perché lo hai fatto
  2. Ruolo – cosa facevi e con chi
  3. Risultati – cosa hai imparato o raggiunto
  4. Competenze – cosa ti porti dietro

Oggigiorno è sempre più apprezzato in quanto, oltre a distinguere il tuo curriculum, il volontariato è un’efficace strumento di crescita. Ti mette a contatto con realtà diverse, ti insegna a uscire dalla tua zona di comfort, ti fa sentire utile e parte di una comunità.

Esperienze collaterali - Thesis 4u

Un’esperienza Erasmus o simile potrebbe essere un’altra carta interessante: dimostra indipendenza, capacità di adattamento, studio di almeno una lingua straniera. Per un recruiter, questo vale oro. Oltre al classico Erasmus prova anche:

  • Youth Exchange (scambi giovanili europei)
  • Progetti universitari internazionali (Erasmus +, summer school, doppi titoli, MOOC in lingua)

Se sei appena tornato da un’esperienza di questo tipo, invece, vai a leggere il nostro articolo sul Rientro dall’Erasmus e scopri come trasformarlo davvero in una carta vincente per il tuo futuro (con consigli specifici per CV e Linkedin)!

Non serve per forza aver fatto uno stage in J.P. Morgan per avere qualcosa da scrivere nel CV. Tutti i lavori insegnano qualcosa di specifico e fondamentale che merita di essere messo in luce nel CV da leggere in ottica di competenze trasferibili.

Esempi di altre esperienze collaterali:

  • Cameriere? Sai lavorare sotto pressione e gestire clienti.
  • Volantinaggio? Hai spirito di iniziativa e resistenza.
  • Ripetizioni private? Hai capacità comunicative e metodo.
  • Dog-sitting? Responsabilità e fiducia.

Mai sottovalutare ciò che hai creato per passione. Che sia un blog, un podcast, un progetto open-source, una pagina Instagram o una raccolta di racconti, sono segni tangibili delle tue capacità che potrebbero tornarti utili in ogni futuro lavoro.

  • Articoli, storie, recensioni.
  • Programmazione, progetti, app, siti.
  • Disegni, video, fotografie. Crea un portfolio online.
  • Mostra profili social curati per te o per altri, anche evidenziando le metriche raggiunte.

Oggi è fondamentale padroneggiare le digital skills di base. E molte puoi apprenderle in autonomia, gratis. Se sei appassionato o pensi di aver bisogno di approfondire alcuni aspetti, rendi questa formazione evidente tra le tue esperienze collaterali.

  • Pacchetto Office/Google Workspace
  • Canva e strumenti di grafica
  • WordPress o CMS simili
  • Nozioni base di HTML/CSS
  • Tool di project management (Trello, Notion, Asana)
  • Social media management

Molti di questi strumenti puoi impararli grazie a:

  • Corsi online gratuiti (Coursera, EdX, Google Digital Training)
  • YouTube tutorial
  • MOOC universitari

Se hai partecipato ad associazioni studentesche, gruppi di lettura, club o eventi universitari, sono tutti aspetti interessanti che denotano grande partecipazione alla vita universitaria e spirito di iniziativa.

  • Ruolo ricoperto (membro, responsabile eventi, segretario…)
  • Eventi organizzati
  • Competenze sviluppate (comunicazione, team management, problem solving)

Esperienze collaterali come quelle elencate possono fare davvero la differenza. Non solo in un colloquio di lavoro, ma anche come percorso di crescita personale. Davvero, è importante non basare del tutto le proprie scelte soltanto nell’ottica del curriculum, perchè il nostro spirito vuole sempre la sua parte! D’altro canto, ogni esperienza può regalarci qualcosa di inaspettato e tirare fuori da ciascuno di noi interessi nuovi e sorprendenti, dunque non tirarti mai indietro e soprattutto divertiti!