Hai mai pensato a quanto possa cambiare la tua carriera se parli inglese davvero bene? Se si, questo è l’articolo che fa per te! Ecco perché dovresti prendere una certificazione d’inglese!
Ciao a tutti e a tutte bentornati in un nuovo articolo del blog di Thesis 4u, la startup innovativa che mette in collegamento gli studenti e le studentesse con le aziende, grazie alle tesi di laurea in azienda.
Il mondo del lavoro è molto competitivo, a prescindere dalla branca in cui scegli di specializzarti. In Italia si sa, il parlato maccheronico va per la maggiore, ti può aiutare se devi ordinare una birra in vacanza, ma non convincerà il tuo datore di lavoro.
Oggi non sapere l’inglese a livello professionale è come andare in palestra in jeans: si nota subito che non sei pronto. Per questo avere una certificazione d’inglese riconosciuta in bella vista sul CV può fare la differenza.
Che tu sia impiegato, freelancer, o in cerca del primo lavoro, la certificazione d’inglese per il lavoro può aprirti porte che altrimenti resterebbero chiuse a doppia mandata.

Serve davvero una certificazione d’inglese per il lavoro?
La certificazione d’inglese per il lavoro non è solo un bollino da attaccare al curriculum. È una garanzia di affidabilità linguistica. Quando invii il tuo profilo per una posizione internazionale, non basta dire di aver studiato inglese alle superiori, o all’università.
Il recruiter non ti conosce e ha poco tempo. Vuole un indicatore oggettivo del tuo livello. E quella certificazione è come una referenza linguistica internazionale.
Serve nei colloqui, nei concorsi, nelle candidature per università straniere, per ottenere visti e permessi di lavoro, ma anche per accedere a corsi di formazione aziendale, stage, Erasmus o master. In molti casi è un requisito vincolante: senza non puoi neanche fare domanda. In altri, è ciò che ti distingue dagli altri 200 candidati che hanno un profilo uguale al tuo.
A livello personale, ti dà una sicurezza enorme. Sai di aver raggiunto quel livello. Non lo speri, lo dimostri. A quel punto affrontare una presentazione in inglese o una telefonata con un cliente diventa molto più facile.
Certificazione d’inglese: come scegliere quella giusta per te!
Come accennato, esistono varie opzioni per ottenere una certificazione d’inglese e scegliere quella giusta dipende da molti fattori.
Molti di voi sono, o sono stati, studenti universitari e sapete che ogni corso di laurea richiede il superamento di un test di lingua per conseguire il titolo. Tuttavia, questa certificazione ha un valore limitato: è riconosciuta quasi esclusivamente all’interno degli Atenei e perde la sua rilevanza nel contesto lavorativo.
Se il tuo obiettivo è semplicemente entrare nel mondo del lavoro aziendale e hai bisogno di una certificazione linguistica pratica e diretta, esami come il TOEIC o Linguaskill possono essere la scelta più adatta. Questi test sono pensati per valutare l’inglese in contesti professionali concreti e vengono spesso richiesti dalle aziende come requisito per l’assunzione o l’avanzamento di carriera.
Se invece aspiri a un’esperienza accademica all’estero, come frequentare un’università anglosassone, oppure desideri intraprendere una carriera internazionale, allora è meglio orientarsi verso esami come IELTS o TOEFL. Queste certificazioni sono ampiamente riconosciute da università, enti pubblici e multinazionali in tutto il mondo, e offrono una valutazione completa delle competenze linguistiche in contesti sia accademici che professionali.
Per chi cerca una certificazione a lungo termine, gli esami Cambridge (come il First, Advanced o Proficiency) rappresentano un’ottima scelta. Una delle loro caratteristiche distintive è che non hanno una scadenza formale, rendendoli utili anche a distanza di anni.
Tuttavia, è importante tenere presente che ogni esame ha caratteristiche diverse: variano per durata, struttura delle sezioni (ascolto, lettura, scrittura, parlato), sistema di punteggio, costi e validità. Informarsi in modo approfondito prima di scegliere a quale esame iscriversi è fondamentale per non sprecare tempo e denaro.
Inoltre, anche se alcune certificazioni d’inglese – come quelle Cambridge – sono teoricamente permanenti, ricordati che molte aziende e istituzioni preferiscono che l’esame sia recente, idealmente sostenuto entro gli ultimi due o tre anni.
Una certificazione ottenuta dieci anni fa, per quanto valida sulla carta, potrebbe non riflettere più il tuo livello attuale di inglese. In questi casi, può essere utile sostenere nuovamente il test per aggiornare la propria attestazione e dimostrare competenze linguistiche fresche e affidabili.
Certificazione inglese per il lavoro e carriera: un’accoppiata vincente
Molti professionisti scoprono tardi quanto può fare la differenza avere una certificazione d’inglese per il lavoro. Spesso succede quando si trovano davanti a una grande opportunità: una promozione, un colloquio per un ruolo internazionale, un trasferimento all’estero. E lì, la certificazione diventa improvvisamente necessaria.
Chi invece decide di giocare d’anticipo e ottenerla prima di averne strettamente bisogno si ritrova con un vantaggio enorme. È come avere un ombrello prima che inizi a piovere. Non solo puoi candidarti a più offerte, ma puoi farlo con più sicurezza e velocità.
Sempre più aziende offrono corsi d’inglese ai dipendenti, ma spesso questi corsi non portano a una certificazione vera. Se invece hai già una certificazione d’inglese in tasca, dimostri di essere una persona che sa prendere iniziativa, investire sulla propria formazione e raggiungere obiettivi concreti.
Quanto costa una certificazione d’inglese?
Non è mai elegante parlare di soldi, lo sappiamo, ma sarebbe poco onesto scrivere un articolo sulle certificazioni d’inglese senza affrontare anche l’aspetto economico, che per molti è un fattore determinante.
Il costo delle certificazioni d’inglese può variare parecchio, ma vale la pena considerarlo come un vero e proprio investimento su te stesso. In media si va da circa 100 fino a 270 euro, a seconda dell’esame. Le opzioni più economiche sono TOEIC e Linguaskill, perfette se cerchi una certificazione rapida e mirata al mondo del lavoro.
Al contrario, IELTS, TOEFL e gli esami Cambridge sono un po’ più costosi, ma anche più riconosciuti a livello internazionale. Possono aprirti molte più porte, sia in ambito accademico che professionale, e sono spesso richiesti per lavorare o studiare all’estero.
Va anche detto che, oltre alla tassa d’esame, potresti decidere di investire in un corso preparatorio. Ci sono tantissime risorse gratuite online – come video, simulazioni e app – ma un corso ben fatto, magari con un insegnante, può fare davvero la differenza.
Soprattutto se hai un obiettivo preciso o poco tempo per prepararti, seguire un corso specifico può aiutarti a migliorare velocemente. È un modo per affrontare l’esame con più sicurezza e arrivare preparato su ogni sezione.
Insomma, anche se all’inizio può sembrare una spesa importante, il ritorno è spesso molto più alto. Una certificazione d’inglese può darti accesso a lavori migliori, stipendi più alti o esperienze internazionali che altrimenti non sarebbero possibili.
E non si tratta solo di un pezzo di carta: parlare bene inglese ti rende più competitivo, più sicuro di te e disinvolto in un mondo del lavoro sempre più globale.

Studiare per la certificazione d’inglese: è possibile anche da casa
Con l’avvento del digitale, oggi puoi prepararti per qualsiasi certificazione comodamente da casa tua. Molti enti offrono corsi online ufficiali, e su YouTube trovi intere playlist con simulazioni, consigli e trucchi per affrontare l’esame.
Puoi iniziare senza spendere nulla, utilizzando applicazioni gratuite pensate per ampliare il vocabolario, migliorare la pronuncia e correggere gli errori di scrittura.
Molte di queste app offrono anche suggerimenti utili per rendere il tuo inglese più adatto a un contesto d’esame, proponendo alternative più corrette e formali rispetto al linguaggio quotidiano.
È un ottimo punto di partenza se vuoi prepararti in modo graduale, prendendo confidenza con la lingua prima di passare a strumenti più avanzati o corsi a pagamento.
Una strategia vincente è combinare lo studio individuale con l’interazione reale: fare conversazione, scrivere email, leggere articoli, ascoltare podcast o guardare le tue serie preferite in lingua originale!
La certificazione d’inglese per il lavoro misura proprio questo: la tua capacità di usare la lingua nella vita reale.
Se ti serve una scadenza per darti una mossa, iscriviti direttamente all’esame. Sapere di avere una data fissata ti dà quella spinta in più per studiare con costanza.
Certificazione d’inglese: come funziona?
Ogni certificazione d’inglese ha la sua struttura, ma in genere gli esami valutano quattro competenze: listening, reading, writing e speaking. Alcuni, come il TOEIC, si concentrano di più sulla comprensione (ascolto e lettura), mentre altri, come IELTS e TOEFL, danno molto peso alla produzione scritta e orale.
Gli esami Cambridge invece, sono più scolastici.
Le prove sono divise in moduli che testano anche grammatica e vocabolario, mentre in altri test queste due competenze vengono considerate in altri contesti grazie alla rielaborazione scritta e orale.
Linguaskill, ad esempio, è un test online e adattivo, cioè le domande cambiano in base alle tue risposte: se vai bene, diventano più difficili, se sbagli, un po’ più facili. È comodo e flessibile, perfetto se cerchi qualcosa di rapido e su misura.
Il TOEFL si fa tutto al computer, anche la parte orale: parli al microfono e le tue risposte vengono registrate. Può sembrare un po’ strano all’inizio, ma per molti è meglio così, senza dover affrontare un esaminatore in persona.
Con l’IELTS, invece, l’intervista è faccia a faccia con un esaminatore vero. Un po’ più “vecchia scuola”, ma anche più realistico: è come una chiacchierata vera, dove puoi dimostrare meglio come sai cavartela in conversazione.
In generale, gli esami durano tra le 2 e le 3 ore, e il punteggio viene dato seguendo una scala ufficiale (come i livelli CEFR da A1 a C2, oppure con un punteggio numerico).
I risultati arrivano abbastanza in fretta, spesso in pochi giorni. Conoscere queste differenze ti aiuta a scegliere l’esame che fa più per te, anche in base a come ti senti più a tuo agio.
Ricorda: nessun tentativo è mai vano. Qualunque sia il livello che raggiungerai, riceverai una certificazione che rappresenterà un valore aggiunto importante per il tuo curriculum.

La certificazione d’inglese per il lavoro e LinkedIn
Uno degli errori più comuni? Avere una certificazione d’inglese e non metterla in evidenza. LinkedIn, ormai, è il primo posto dove i recruiter guardano. E se lì non c’è traccia della tua certificazione, è come non averla. Aggiungila nel tuo profilo, specificando il tipo di esame, il punteggio ottenuto e l’anno.
Ad esempio: IELTS – 7.5 (C1) – ottenuto nel 2024.
Anche sul curriculum, non limitarti a scrivere “Inglese: buono”. Sii preciso. Se hai una certificazione, scrivila. Fa la differenza tra finire nella pila A (quella dei candidati seri) e la pila B (quella dei “vedremo”).
Quanto è utile una certificazione d’inglese nel mondo reale?
Una delle domande più comuni è: “Ma mi servirà davvero questa certificazione?”. La risposta è sì, e non solo per il lavoro.
La certificazione d’inglese non è un pezzo di carta, è uno strumento per muoverti con sicurezza in un mondo che parla sempre più inglese. E più la tua carriera cresce, più ti servirà.
Con una buona conoscenza dell’inglese, puoi partecipare con più sicurezza a eventi internazionali, leggere documenti tecnici senza difficoltà e scrivere email professionali senza dover passare ore su Google Translate — che, tra l’altro, non è sempre affidabile.
E se vogliamo dirla tutta, l’inglese torna utile anche nelle situazioni più informali: magari per fare una bella figura parlando con la tua cantante preferita o, perché no, per ordinare quella birra in spiaggia senza dover ricorrere alla pantomima.

Certificazione d’inglese: falla per te!
Al di là del lavoro, ottenere una certificazione d’inglese è una conquista personale. È uno di quegli obiettivi che ti fanno sentire davvero realizzato. È come una maratona linguistica: faticosa, ma ti cambia. Ti abitua alla disciplina, ti insegna a gestire l’ansia da esame, ti apre la mente. E soprattutto, ti fa capire che puoi farcela.
Anche se parti da zero, anche se l’inglese non è mai stato il tuo forte. Con un buon metodo, un po’ di costanza e gli strumenti giusti, puoi ottenere una certificazione e farne il trampolino per una carriera tutta nuova.